lunedì 2 gennaio 2012

Immigrazione e tasse


Il 2012 si apre male per gli immigrati: alla crisi e ai rincari che li colpiranno insieme a tutti gli italiani, infatti, si aggiungerà un nuovo balzello che varierà dagli 80 ai 200 euro, che dovrà essere versato ogni volta che si chiede o si rinnova il permesso di soggiorno.

DA FINE MESE - Il nuovo contributo - si legge sul sito «Stranieri in Italia» - era già stato previsto dalla legge sulla sicurezza del 2009, ma era rimasto sulla carta. Adesso un decreto firmato il 6 ottobre 2011 dagli allora ministri dell'Interno Roberto Maroni e dell'Economia Giulio Tremonti, pubblicato il 31 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, lo rende operativo a partire dal 30 gennaio prossimo.

ANCHE 200 EURO - L'importo di quello che si chiama «contributo per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno» varia in base alla durata del permesso: 80 euro se è compresa tra tre mesi e un anno; 100 euro se copre un periodo tra uno e due anni; 200 euro per i «soggiornanti di lungo periodo» (la cosiddetta «carta di soggiorno»). L'esborso - sottolinea ancora il sito - si aggiunge al contributo di 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico. Gli immigrati contestano, però, le eccessive lungaggini per ottenere i permessi, quando le pratiche dovrebbero per legge essere espletate entro 20 giorni dalla domanda.

ECCEZIONI - La nuova tassa, in ogni caso, non riguarda i permessi dei minori, gli stranieri che entrano in Italia per sottoporsi a cure mediche e i loro accompagnatori, così come chi chiede un permesso per asilo, richiesta d'asilo, protezione sussidiaria o motivi umanitari. Il contributo non tocca neanche a chi chiede solo di aggiornare o convertire un permesso di soggiorno già valido.

I FONDI - Gli introiti ricavati dalla nuova tassa serviranno in parte a finanziare il «Fondo rimpatri», in parte per coprire spese di ordine pubblico e sicurezza del Viminale, e per finanziare gli sportelli unici e l'integrazione.

4 commenti:

samuela ha detto...

Tassa sui rifiuti umani no?

http://milano.corriere.it/dilatua/cronache/articoli/2012/01/03//7cfeaf74-35e8-11e1-8614-09525975e917_8/petardi-milano_full.shtml

E ovviamente la colpa è della città che non sa più integrare, dopo -piccolo particolare- essersi sfasciata a forza di oriundi...

Eleonora ha detto...

Caspita, se ne accorgono adesso che gli immigrati sono rancorosi? Ma no, diamo sempre la colpa agli altri, certo. E' sempre la via più semplice. Tanto c'è sempre l'imbecille che dirà che la colpa è di noi occidentali avidi e carogne.

samuela ha detto...

No, ma ti sei persa il finale della sciura Colombo: la colpa è di Milano! è la città ad essere rancorosa! la città non esiste più da decenni -finiti gli autoctoni finito un luogo non mi interessano cazzate di sorta- ed è colpa della città! che poi perchè la città dovrebbe essere rancorosa? 25 anni era luogo di vita di musicisti internazionali e oggi è il quarto mondo, chissà perchè è così piena di odio eh?!

Eleonora ha detto...

Appunto ti dicevo che la colpa è sempre degli altri. Di noi bianchi che trattiamo di merda 'sti poveri "migranti" e non gli diamo sempre di più e non li consideriamo italiani. Ecco che allora quei poveretti si ribellano e la colpa è delle istituzioni, dei cittadini e delle città.

E infatti, la signora diletta è una di quegli imbecilli di cui sopra.