sabato 14 gennaio 2012

Nomadi slavi, le risorse di napolitano e riccardi


Il cerchio si stringe. I due ricercati per il brutale omicidio del vigile urbano Niccolò Savarino, travolto e ammazzato da un Suv giovedì sera, sarebbero nomadi di origine slava. Sarebbero professionisti della truffa: basta leggere il curriculum criminale dei due ricostruito compiutamente dagli investigatori. All’attivo di almeno uno ci sarebbero colpi anche ingenti. Dopo aver travolto Savarino, i due nomadi hanno agito con grande freddezza: senza mai abbandonare il Suv, sarebbero rimasti nella zona per almeno un paio d’ore nonostante il clamore dell’episodio e l’arrivo dei soccorsi.

"Avrei dovuto svuotargli il caricatore addosso, alla macchina", ha raccontato al Corriere della Sera Gabriele Specchier, collega di Savarino. "Avrei dovuto sparare alla macchina - ha detto - e invece ho cercato di aggrapparmi alla bicicletta. Non me lo perdonerò mai". Proseguono, nel frattempo, le indagini per arrivare a rintracciare gli assassini. Gli investigatori e gli inquirenti stanno andando avanti nelle ricerche nel massimo riserbo, sebbene diverse fughe di notizie possono aver creato non pochi problemi per la risoluzione del caso. Gli investigatori della polizia locale e della polizia di Stato hanno ricostruito la dinamica del delitto: si profilerebbe la permanenza dei due nomadi nella zona, mentre sulle prime si era pensato a una precipitosa fuga. Dopo l’omicidio i due si sono fermati per togliere la bicicletta del vigile da sotto il Suv. Quando sono, poi, arrivati in via Lancetti (dove poi è stata trovato il mezzo) hanno "gentilmente" chiesto a una donna se poteva spostare la sua auto per parcheggiare.

Ieri è stato ritrovato in via Lancetti il Suv, intestato al prestanome di una società. I due nomadi di origine slava sono stati identificati grazie al veicolo che usavano abitualmente e agli accertamenti degli esperti del reparto radiomobile della polizia locale che conduce le indagini insieme alla squadra mobile di Milano. Adesso i due assassini sono ricercati tra il capoluogo lombardo e i valichi di frontiera del Nord Italia. "Sul fuoristrada - spiegano i vigili - sono stati trovati i segni dell’investimento ben chiari sull’avantreno, comprese le macchie di sangue e la vernice verde della bicicletta del vigile, trascinato per oltre 300 metri". Il pm di Milano Mauro Clerici sta indagando per omicidio volontario. Al di là delle fughe di notizie, tuttavia, si tengono bocche cucite negli ambienti investigativi e giudiziari per non danneggiare le indagini che stanno appunto andando avanti a ritmo serrato. Su disposizione dello stesso pm Clerici, lunedì prossimo verrà effettuata l’autopsia sul cadavere di Savarino.

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Ora, quantomeno (se s'è fatto un polverone solidaristico per i cinesini... onesti) si dovrebbe smuovere una corposa rappresentanza del governo italiano con in testa il rosso presidente della repubblica a fare le condoglianze, aiutare e a rassicurare i familiari del vigile urbano.

13 commenti:

Nico ha detto...

A parti invertite non vale. Anzi: occhio a come li chiami, i possessori del suv nonché assassini del povero Savarino, che qualche saccentello potrebbe storcere il naso (sei passata da me?).

samuela ha detto...

Fu uno dei miei primi commenti qui: gli slavi e l'Est in generale sono il pericolo maggiore, frega nulla che siano bianchi. Milano e il territorio tracimano di spazzatura romena, bulgara, ucraina. Con auto superlusso -come i cinesini- e con la faccia sballata. Un paese normale gli renderebbe la vita impossibile, se si vuole si può. Qui perfino i commenti del Giornale dicono che l'altro vigile ha fatto bene a non sparare perchè altrimenti...
Leggo che tutti vogliono emigrare, il problema è DOVE.

Eleonora ha detto...

Chi meglio di voi due può esporre punti di vista reali sulle due maggiori città italiane? Solo voi due, appunto, perchè roma e milano la vivete giorno per giorno.

E infatti, i titolari dei suv (di certi suv), non sono solo italiani. Resta il fatto che la feccia, vada fatta tornare a casa propria a scontare le pena nelle proprie carceri. Qui, dopo un paio di giorni (se va male), i delinquenti stranieri escono e tornano a delinquere e se va bene, trovano il pezzo di merda (ovviamente) terzomondista con la toga che li fa uscire con tanto di onori e glorie. E si faccia caso che sono tutti OMICIDI EFFERATI.

Nico ha detto...

Intanto, notizia di questi minuti, la Finanza sta operando a Roma (vie dello shopping e area di Ostia) come a Cortina qualche giorno fa. Andare dalle parti di Piazza Vittorio dove hanno i negozi i cinesi però non se ne parla. Mi chiedo come si stiano comportando con i venditori ambulanti cingalesi e di colore che stazionano in centro... Che dite? Chiederanno loro la licenza e se hanno emesso scontrino?

samuela ha detto...

Elly, ma noi non ce la facciamo più. Non è vita questa, pensarci due volte prima di portare il cane fuori, di fare un giro in bici, di andare al lavoro a piedi, avere il terrore per tuo padre che sta al distributore del quartiere per qualche extra -e perchè dopo 40 anni di lavoro a stare a casa si fa due palle così, sciocco blue collar.
E ogni volta che esci dalla porta torni con la voglia di vomitare e/o di fare male a qualcuno.

E sentirti insultare, che Milano è da cancellare -infatti non c'è più niente da pappare qua, quindi perchè esistere?-, che siamo tutti stupidi e paranoici, che i problemi sono altri. Leggi le dichiarazioni di Boeri.
Non è vita.

Eleonora ha detto...

Samuela, nessuno ce la fa più. Qui dalle mie parti è così uguale. Seppure in modo, come dire, circoscritto? Limitato? E' pieno di extracomunitari che fanno un cazzo da mattina a sera o se fanno qualcosa spacciano e rapinano MA nemmeno le forze dell'ordine possono fare niente. Siamo messi male, tutti indistintamente e i politici fingono di non vedere o se li coccolano per bene gli immigrati. Boeri è l'ennesimo imbecille. Invece che difenderli i (pochi) milanesi rimasti, gli da contro.


Si, Nico, ho visto. Nessuno che infila il naso negli affari cinesi o extracomunitari in generale. Quelli cattivi, quelli di malaffare, gli evasori siamo sempre e solo noi italiani.

Eleonora ha detto...

Samuela, a quanto pare per pisapi(pp)a, la priorità di milano sono le unioni civili, si faranno entro il 2012... il resto, come dire, è fuffa. La delinquenza (extra), resta lì dove è stata finora.

http://www.ilgiornale.it/interni/annuncio_pisapia_fazioentro_2012_milano_istituirail_registro_unioni_fatto/fabio_fazio-gay-coppie_fatto-registro-giuliano_pisapia/14-01-2012/articolo-id=566945-page=0-comments=1

Una notizia peggio dell'altra.

Nessie ha detto...

Non avevo dubbi che si trattasse di "risorse". Ho aspettato di vedere la pistola fumante, proprio per non passare per quella dai "pregiudizi", ma peste al diavolo se poi alla fin fine i pregiudizi non danno ragione ai fatti.

Eleonora ha detto...

Anche io avevo aspettato così come avevo aspettato per quel cinese e sua figlia. Già, i fatti ci danno ogni giorno sempre più ragione.

samuela ha detto...

Eh, Elly, ho visto, volevo indicartelo io...Quella che ci usava per ingrassare i suoi amici palazzinari, che cambiava i piani regolatori e la vita di interi quartieri come si fanno le parola crociate. Questo che ci usa come cavie come una specie di esperimento sociale che neanche Bulgakov.
Se lo riprendesse il suo cumpà Saviano e se lo riportasse da dove sono venuti.
E c'è chi difende queste bestie, con l'anaffettività tipica di molta sinistra e di certo terrificante cattolicesimo.
Vedo troppa rassegnazione. Troppa poca gente in Italia ancora perde la testa, troppo poca. La situazione non è affatto fuori dal controllo, perchè NOI siamo quelli da controllare.

Nico ha detto...

Uno intanto l'hanno preso. Ora, mi chiedo: chi la organizza una fiaccolata in memoria del povero vigile urbano e contro il degrado?

Eleonora ha detto...

Si, diciamo che è stato preso ma... con certa magistratura non c'è una certezza che sia servito a qualcosa. Sulla fiaccolata... silenzio.

samuela ha detto...

L'ultima volta che i Milanesi anno provato a fare una fiaccolata per il bene della città è stato durante le prove generali di invasione levantina in Viale Padova. Risultato: insultati e minacciati da pseuso-milanesi italioti.
Intanto
http://www.ilgiornale.it/interni/immigrati_appello_papanon_sono_soltanto_numerie_cei_ora_diritto_dasilo/diritto_asilo-accoglienza-immigrazione-cei-papa_benedetto_xvi/15-01-2012/articolo-id=567108-page=0-comments=1