lunedì 2 gennaio 2012

50 tasse


Pdl, Pd e Terzo Polo forse non lo sapevano, ma con il loro voto di fiducia hanno detto sì a 50 tasse. La «salva Italia», il Milleproroghe e gli aumenti accordati da governo o Authority nelle ultime ore hanno fatto salire il conto degli italiani. Tra una salassata e l’altra i contribuenti perderanno uno stipendio. Massacrati gli onesti e risparmiati i parassiti e la Casta. Sulla carta gli aumenti sono 28, in realtà sono più di cinquanta. Ecco i rincari, da oggi in vigore.

1) CASA - Da quest’anno scatta l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili. Due le aliquote: 0,4 per mille sulla prima abitazione, 0,76 per mille sulle altre case di proprietà.

2) RENDITE - L’Imu garantirà un maggior gettito rispetto alla vecchia Ici, grazie all’ampliamento della base imponibile attraverso l’aumento fino al 60% dei moltiplicatori previsti per i fabbricati iscritti al Catasto.

3) IRPEF - Il governo ha bloccato l’aumento delle aliquote, ma ha concesso alle Regioni la possibilità di aumentare l’addizionale dallo 0,9% all’1,23%.

4) IMMOBILI ALL’ESTERO - Introdotta un’imposta ordinaria sul valore delle abitazioni detenute all’estero dalle persone fisiche. Il costo? Pari a quella dovuta sugli immobili tenuti in Italia. Previsto comunque un credito d’imposta per le eventuali imposte patrimoniali dovute nel Paese in cui gli immobili sono situati.

5) BOLLO SUI CONTI - Scatta l’imposta di bollo per le comunicazioni relative a strumenti e prodotti finanziari: sarà dell’1 per mille nel 2012 e dell’1,5 per mille a partire dal 2013. L’applicazione dell’aliquota proporzionale è estesa:

5-a) alle gestioni patrimoniale

5-b) alle quote di fondi di investimento italiani ed esteri

5-c) alle polizze vita

5-d) ai buoni fruttiferi postali per i quali, tuttavia, è stabilita una soglia di esenzione qualora il valore non superi i 5mila euro

6) ESTRATTI CONTO - Il bollo sugli estratti conto e i rendiconti dei libretti di risparmio resta a 34,2 euro per le persone fisiche. Sale invece a 100 euro se il cliente non è una persona fisica.

7) IMPOSTA SULL’ESTERO - Introdotta un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche. Si applica con le stesse aliquote della nuova imposta di bollo sulle attività detenute in Italia.

8) IMPOSTA SULLO SCUDO - Nuova imposta di bollo sulle attività finanziarie “scudate” per continuare a mantenere l’anonimato col Fisco italiano: l’imposta è fissata al 10 per mille per quest’anno, al 13,5 per mille per il 2013 e al 4 per mille a partire dal 2014

9) UNA TANTUM SULLO SCUDO - Solo per quest’anno è istituita un’imposta straordinaria del 10 per mille sulle attività finanziarie “scudate” che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state prelevate o liquidate.

10) TASSA SULL’AUTO - Addizionale erariale alla tassa automobilistica regionale, da versare allo Stato, sulle auto di potenza superiore ai 185 Kw: sono 20 euro per ogni chilowatt che supera il limite.

11) TASSA SULLA BARCA - Prevista un balzello sullo stazionamento, navigazione, ancoraggio e rimestaggio per le unità da diporto che stazionano nei porti nazionali o navighino nelle acque italiane: si va dai 5 euro al giorno per le piccole imbarcazioni, fino a 703 euro per le navi superiori ai 64 metri.

12) TASSA SUGLI AEREI - Nasce un’imposta erariale sugli aeromobili: si va da 1,5 euro al chilo (per gli aerei fino a mille chili) a 7,55 euro al chilo (per gli aerei superiori a 10000 chili).

13) ACCISA BENZINA - Aumenta l’accisa sulla benzina (con inevitabile rincaro dell’Iva e quindi del prezzo finale) di 8,2 centesimi al litro

13-a) Da ieri rincaro dell’accisa sui carburanti in Piemonte: 5 centesimi, che diventano 6,1 col rincaro l’Iva

13-b) Aumenta l’accisa in Liguria: 5 cent, quindi 6,1 cent (contando pure l’Iva)

13-c) Rincara di 7,6 centesimi l’accisa nelle Marche: il prezzo finale sale così di 9,1 centesimi.

13-d) Carburante più caro anche in Toscana: +5 cent, +6,1 considerando la solita Iva.

13-e) Accisa più consistente pure in Umbria: +3,4 cent, prezzo finale +4,1 centesimi.

13-f) Rincari legati ai carburanti anche in Lazio: l’accisa fa un balzo di 2,6 cent, aumentando il pieno di altri 3,1 cent al litro.

14) ACCISA GASOLIO - L’accisa sul gasolio è già aumentata di 11,2 centesimi al litro.

15) ACCISA GPL - Non si salva nemmeno il gpl, la cui accisa sale di 2,6 centesimi.

16) PIÙ IVA/1 - Dal 1° ottobre è disposto un incremento di due percentuali dell’aliquota Iva ridotta, che salirà dal 10 al 12%.

17) PIÙ IVA/2 - Sempre dal 1° ottobre rincarerà (dopo l’aumento dello scorso settembre) l’aliquota ordinaria dell’Iva: passerà dal 21 al 23%.

18) TASSA SUI RIFIUTI - Alla tariffa per il servizio rifiuti si applica una maggiorazione pari a 0,3 euro per metro quadrato di superficie (elevabile dal Comune fino a 0,4 euro). Il tributo dovrebbe comunque scattare nel 2013.

19) MENO PENSIONE - Saranno indicizzate all’inflazione solo le pensioni fino a 1.400 euro. Di fatto, gli assegni superiori subiranno una specie di tassazione, ovvero il mancato adeguamento del trattamento all’aumento del costo della vita.

20) CONTRIBUTI AUTONOMI - Salgono le aliquote contributive per coltivatori diretti, artigiani, commercianti e autonomi: aumenteranno dell’1,3% quest’anno, poi l’incremento sarà dello 0,45% fino ad arrivare ad un’aliquota del 24%.

21) AUTONOMI SEPARATI - Aumentano di uno 0,3% l’anno (fino a raggiungere un’aliquota del 22%) i contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps.

22) TASSA SUL TFR - Per la quota superiore al milione di euro del trattamento di fine rapporto si applicherà l’aliquota massima Irpef del 43%.

23) PENSIONI D’ORO - Arriva un prelievo del 15% sugli assegni previdenziali che superano i 200mila euro.

24) CARO TABACCO - Nessun aumento del prezzo delle sigarette. Aumentano le accise solo sul tabacco trinciato ovvero quello venduto in buste per preparare manualmente le sigarette.

25) CANONE RAI - Il canone Rai aumenta anche quest’anno. Entro il 31 gennaio bisognerà versare la somma di 112 euro: 1,5 euro in più rispetto al 2011.

26) PEDAGGI - L’ultimo giorno dell’anno sono stati decisi gli aumenti dei pedaggi autostradali in vigore già da ieri. Ecco i rincari tratta per tratta:

26-a) Autostrade Meridionali: +0,31%

26-b) Autostrade del Brennero: +1,22%

26-c) Torino-Savona: +1,47%

26-d) Milano-Serravalle: +1,85%

26-e) Tangenziale di Napoli: +3,49%

26-f) Autostrade per l’Italia: +3,51%

26-g) (Sitaf) barriera di Bruere +4,15%; barriera di Salbertrand +5,12%; barriere di Avigliana +5,62%

26-h) Società autostrada Tirrenica: +4,82%

26-i) Autostrada dei Fiori: +5,22%

26-l) Autostrade Centro Padane: +5,62%

26-m) Società autostradale Ligure Toscana: +5,68%

26-n) Autostrade Torino-Ivrea: +6,66%)

26-o) (Satap) Torino-Novara Est +6,32%; Novara est-Milano +6,8%

26-p) Strada dei Parchi: +8,06%

26-q) Brescia-Padova: +7,45%

26-r) Autocamionale della Cisa: +8,17%

26-s) Satap, tronco A21: +9,7%

26-t) Società autostrade valdostane: +11,75%

26-u) Autovie Venete: +12,93%

26-v) Raccordo autostradale della Valle d’Aosta: +14,17%

27) BOLLETTE GAS - L’Autorità per l’energia (e il governo non l’ha fermata, come invece è successo in Spagna) ha deciso un rincaro del 2,7% per la tariffa del gas

28) BOLLETTE LUCE - Sempre l’Authority ha aumentato del 4,9% la tariffa elettrica.

di Giuliano Zulin

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