giovedì 12 gennaio 2012

Eurogendfor


«Aboliscono i Carabinieri», sussurra un maresciallo preoccupato. Per un inspiegato decreto eurocratico, non devono più esistere Polizie militari nei Paesi europei. Entro il 2011, se abbiamo capito qualcosa dell’ambiguo e silenzioso progetto, il nostro maresciallo preoccupato non sarà più «maresciallo» ma ispettore; l’appuntato diverrà «assistente», un brigadiere capo sarà sovrintendente, insomma saranno trasformati in agenti di polizia civili, senza stellette. Dipendenti degli Interni e non della Difesa. I Paesi che non aboliranno la loro Polizia militare andranno incontro a gravi sanzioni europee. E tutto ciò, avviene nel più completo silenzio e senza la minima protesta. I Carabinieri sono, fra le istituzioni, quella che gode della maggiore e più costante fiducia dell’opinione pubblica; costantemente, i sondaggi mostrano che gli italiani lo sentono il corpo più sicuro, colonna storica della nazione: possibile che nessun politico o giornale sollevi la questione? Che tutti in silenzio accettino la cancellazione di un ente di così precisa identità, con due secoli di storia e tradizione militare? L’Arma ha da poco conquistato lo status di quarta forza armata (alla pari con l’Esercito, l’Aviazione , la Marina), ossia un’autonomia che gli alti ufficiali hanno fortemente voluto (e brigato, con la loro potenza ragguardevole presso la politica); è possibile che i generali adesso cedano quella autonomia ed autogoverno senza fiatare? Per quanto «usi a obbedir tacendo», la cosa appare strana.

La risposta si trova forse nel fatto che non tutti i carabinieri passeranno alla Polizia di Stato. Una parte del personale - soprattutto gli ufficiali - rimarrà nell’Arma, e manterrà le sole funzioni di polizia militare: non più però come corpo al servizio dell’Italia, ma come corpo sovrannazionale. Confluendo in un nuovo leviatano eurocratico, denominato «Eurogendfor», orwelliana sigla per Forza di Gendarmeria europea. (http://www.eurogendfor.eu/) Eurogendfor è nata in Olanda il 18 ottobre 2007 col «trattato di Velsen» (uno dei tanti trattati di cui i cittadini non sanno nulla), firmato dai Paesi che sono dotati di Polizie militari: Francia (Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional) e Olanda (Marechaussée) e ovviamente, per l’Italia, i Carabinieri. Eurogendfor è una super-polizia sovrannazionale. Cioè (articolo 5) «a disposizione della UE, dell’OSCE, della NATO o di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche». Una forza «pre-organizzata e dispiegabile in tempi rapidi» e capace «di eseguire tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di gestione delle crisi». Quali crisi? Si allude cripticamente a quelle definite «nel quadro della dichiarazione di Petersberg». Così, ecco un altro trattato ignorato dai cittadini. Poche righe ufficiali avvertono che «Il Consiglio ministeriale della UEO, riunito a Petersberg, presso Bonn, approvò, il 19 giugno 1992, una Dichiarazione che individuava una serie di compiti, precedentemente attribuiti alla stessa UEO, da assegnare all’Unione Europea; le cosiddette ‘missioni di Petersberg’ sono le seguenti: missioni umanitarie o di evacuazione, missioni intese al mantenimento della pace, nonché le missioni costituite da forze di combattimento per la gestione di crisi, ivi comprese operazioni di ripristino della pace».  (http://www.europa.eu/scadplus/glossary/petersberg_tasks_it.htm)

Ea UEO è un vecchio arnese dell’atlantismo bellico, sopravvissuto alla guerra fredda. Adesso scopriamo che parte dei suoi compiti sono stati assunti dalla UE. E che i Carabinieri fanno parte di una forza armata permanente per «interventi umanitari», «guerra al terrorismo» ed altre guerre senza fine e non dichiarate, come sono diventate d’attualità dopo la scomparsa del Nemico sovietico. Evidentemente, questi conflitti devono essere resi permanenti. I nuovi carabinieri de-nazionalizzati interverranno in tutto il mondo. Non è chiaro se interverranno anche per sedare «crisi» sociali in Europa, contro i loro stessi cittadini. Apparentemente sì: Eurogendfor potrà svolgere sul suolo italiano tutte le attività sopra descritte. Si aspettano chiarimenti. La formazione del corpo militare eurocratico è già avanzata. A Gennaio, Maroni ha inviato (alla chetichella) osservatori in Francia per studiare le soluzini adottate da Sarkozy per la denazionalizzazione della Gendarmerie e la riduzione dei suoi membri di basso livello a poliziotti.

Uno degli aspetti inquietanti è la sede scelta per Eurogendfor: la caserma dei carabinieri «Generale Chinotto», che si trova a Vicenza. La stessa città dove è situata la più grande base militare statunitense in Italia, base che non è a disposizione della NATO ma soltanto del Pentagono, che vi mantiene un buon numero di testate nucleari. Gli americani avranno voce in capitolo nell’ordinare le «missioni» per Eurogendfor? Viste le comprovate politiche subalterne dell’eurocrazia, il sospetto è lecito. Potrebbe chiarirlo la lettura accurata del trattato di Velsen: un trattato che non è dato leggere da nessuna parte. Non è stato allegato nemmeno alla proposta di legge della costituzione di Eurogendform per la parte italiana, presentata il 28 dicembre 2009. Vi è solo un riassunto del trattato, ad istruzione dei parlamentari che devono ratificarlo. E’ allegata anche la «dichiarazione d’intenti» firmata nel 2004, ma il trattato di Velsen (che consta di 47 articoli) no. Curioso.

E chi comanda su Eurogendfor? Un comitato interministeriale (orwellianamente CIMIN) con sede pure a Vicenza, composto dai rappresentanti ministeriali dei Paesi aderenti (per l’Italia, Difesa ed Esteri). Questo CIMIN esercita in esclusiva il «controllo politico» sulla nuova Polizia militare e decide di volta in volta le condizioni di ingaggio di Eurogendfor; e al Cimin solo Eurogendfor risponde. In altre parole, Eurogendfor non risponde ad alcun Parlamento, nè nazionale nè europeo. E se già così la cosa appare di una gravità assoluta, (una forza di Polizia militare sovranazionale che non risponde delle proprie azioni ad alcun parlamento, ma solo ad un comitato interno) è leggendo il disegno di legge numero 3083 - A, passato al Senato (anche in questo caso nel più assordante silenzio) il 4 marzo 2010, che si coglie la assoluta pericolosità di tale struttura. Infatti leggendo gli atti si scopre che la Eurogendfor (già assolutamente attiva e funzionante benché l’Italia ancora non abbia ratificato), SOSTITUENDO e/o rinforzando le forze di polizia aventi status civile, può compiere un ampio spettro di attività:

- garantire la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico;
- eseguire compiti di polizia giudiziaria;
- monitorare la polizia locale nell’adempimento dei propri servizi
- compiere investigazioni criminali
- dirigere la pubblica sorveglianza
- regolamentare il traffico
- operare come Polizia di frontiera
- acquisire informazioni e svolgere operazioni di intelligence
- proteggere la popolazione e la proprietà,
- ecc..

Ma ancora non basta, perché questa super Polizia sovranazionale gode anche di una sorta di totale immunità a livello internazionale. Infatti, leggendo il trattato si apprende che:

Articolo 21) i locali, edifici, archivi (anche informatici ed anche se non ivi presenti) appartenenti ad Eurogendfor sono inviolabili;

Articolo 22) le proprietà ed i capitali di Eurogendfor sono immuni da provvedimenti esecutivi dell'autorità giudiziaria;

Articolo 23) tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non possono essere intercettate;

Articolo 28) i Paesi firmatari rinunciano a chiedere un indennizzo per danni procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle operazioni. L’indennizzo non verrà richiesto neanche in caso di ferimento o decesso del personale di Eurogendfor;

Articolo 29) gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro, sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in uno specifico caso collegato all’adempimento del loro servizio. E’ stata, in altri termini, creata una sorta di struttura militare sovranazionale che potrà operare in qualsiasi parte del mondo, sostituirsi alle forze di Polizia locali, agire nella più totale libertà (leggi immunità) e che, al termine dell’ingaggio, dovrà rispondere delle sue azioni al solo comitato interno. Ora diventa forse più chiaro perché nessun vertice dell’Arma dei Carabinieri ha mosso alcuna obiezione alla legge di riforma che la vuole sotto le dirette dipendenze del ministero dell’Interno. A finire sotto quel ministero saranno solo i sottufficiali e la truppa. Per gli ufficiali, l’Arma aumenta il suo potere: dovrà rispondere solo al CIMIN (ovvero a ufficiali e rappresentanti del ministero Esteri e Difesa); manterrà i suoi poteri in Italia e anzi nel mondo, e facendo parte dell’Eurogendfor, godendo di privilegi e immunità che prima non avevano, fino ad una totale immunità e insindacabilità. Lo status di cui già godono anche più inquietanti «istituzioni» europee, da Eurojust (procuratori d’accusa) e Europol, anch’essi insindacabili e persino sonosciuti ai cittadini europei - ammesso che siamo ancora cittadini.

7 commenti:

Nessie ha detto...

ALLUCINANTE! pensavo ce ne fosse una al giorno ma mi accorgo che ce n'è una al minuto. Questi bastardoni non ci danno nemmeno più il tempo per riflettere.
La Manfredi è davvero brava! ti chiameremo Ele la Trovachicche.

Eleonora ha detto...

No, ma questo lo ha trovato anche Bisqui, è su diavoli neri, solo che non mi si apriva il suo post e allora l'ho preso direttamente da franceschetti.

Uno schifo vero.

johnny doe ha detto...

Ormai siamo un paese occupato,invaso,col beneplacito di una classe politica indegna e collusa e di un presidente golpista. da giustiziare sulla pubblica piazza per tradimento.
Ormai é una guerra di liberazione vera e propria da questi banditi del baraccone europeo e dalle quinte colonne nostrane.Pensare ad un Caini,ad un Enrico Letta...tanto per citare i più deficienti e servi,viene da vomitare.
Lo spread al posto delle bombe e dei carri armati e in più il quisling Monti che tifa per gli usurai occupanti.

Eleonora ha detto...

E peggio ancora un Pdl che continua a non fare assolutamente niente per far cadere questo schifo di governo fantoccio. Che alla fine, sono tutti uguali. Questo è quello che volevano da sempre. Senza averci interpellati. Riempiendosi quelle fogne con la parola "democrazia".

johnny doe ha detto...

Proprio così....

Pesce con le ali (Ettore Tangorra) ha detto...

Sono perfettamente daccordo, così come no si dovrebbe dar da mangiare ai piccioni... comunque se mi permetti dico rispettosamente la mia dato che è una notizia che seguo da tre anni e finalmente se ne parla:La sede del Corpo è effettivamente in una base NATO vicino a Vicenza e l'attività dello stesso per ora è semi-nascosta all'opinione pubblica, probabilmente perchè è ancora tutto in fase di "rodaggio". C'è anche chi con malinteso spirito di corpo e sterile nostalgia grida allo "scandalo" per l' eliminazione dei Carabinieri, sicuramente tanto benvoluti dalla gente e dalla storia tanto gloriosa, ma mi sento di dire che difronte alle minacce di terroristi islamici o delle Mafie internazionali del narcotraffico, beh, io sarei ben contento e rassicurato dal fatto che l'Europa si dìa finalmente da fare con la creazione di un organismo unitario e coordinato a livello continentale. Contro i "cattivi" dei nostri tempi non possiamo certo usare la Protezione Civile o le simpatiche Guardie Campestri! Le sfide sono ormai grosse e globali e non possiamo, noi europei, nasconderci dietro a un dito o, peggio, sempre dietro al cappotto dello zio Sam, per poi sùbito dopo criticarlo aspramente! O no?
Per quanto riguarda invece il fronte interno, ribadisco che il Medioevo è ormai molto lontano e che la nostalgia "di bandoliera" mi appare davvero obsoleta e del tutto sterile: quello a cui si dovrebbe pensare innanzitutto è l'interesse e la salvaguardia dei Cittadini europei, dunque tutto ciò che sembra condurre alla razionalizzazione, ottimizzazione delle risorse e lotta ai doppioni e agli sprechi, è per me il benvenuto, senza togliere nulla alla Tradizione e alla Gloria del Corpo Benemerito (Inoltre si eliminerebbero tanti inutili "alti papaveri"...). Gli ex-Carabinieri semplici avranno sicuramente in una Polizia civile maggiori garanzie democratiche e sindacali rispetto ad oggi e potranno continuare ad esprimere tutta la loro apprezzatissima professionalità.

Eleonora ha detto...

Noi europei? Noi nati in italia, prima di tutto siamo italiani.

Pesce con le ali, una domanda. Ma di cosa stai parlando? Della distruzione continua perpetrata dalla ue? Cioè, ti sta bene sul serio non avere più un tuo stato? Una tua difesa, un tuo territorio? E sei daccordo con la dittatura totalitaria? Stai scherzando, spero.

Si, dai, è uno scherzo.

Cazzo, sono riusciti a rincoglionirvi davvero per bene su questa meravigliosissima e demokratica ue.