lunedì 23 gennaio 2012
Stavolta sto con loro
Non sono mai stata daccordo sullo "strumento" sciopero, ma stavolta, sto coi camionisti. E mi auguro che la loro serrata duri molto molto a lungo mettendo finalmente in ginocchio l'italia intera. Perchè la gentaglia che siede ora in governo, non sa minimamente quello che significa lavorare a condizioni assurde. Forza ragazzi, andate avanti così! E vadano al diavolo tutti quelli che protestano contro questa protesta. Vadano al diavolo le assoconsumatori a delinquere, il garante e tutti i parassiti di stato chè nessuno di questi imbecilli di cui sopra sanno cosa significa essere camionista o lavorare alle dipendenze di una ditta di trasporti. E la signora magistrata Cancellieri che si preoccupa tanto dei "presunti" disordini, perchè invece di andare a blaterare in radio, non va in uno qualsiasi dei presidi dei camionisti a parlare con loro? Sia mai che capisca meglio le motivazioni.
Blocchi dei tir, Italia stritolata. Garante degli scioperi: valutare precettazione. Scattano i 5 giorni di sciopero contro i rincari. Il sindacato: «Alta adesione». Il governo: protesta può degenerare
MILANO - Lo sciopero degli autotrasportatori lascia il segno anche nell'Italia continentale, con il traffico bloccato in più punti (Campania, Piemonte e Lombardia le Regioni più colpite). La protesta del cosiddetto «Movimento dei forconi» è contro il rincaro del gasolio, dei ticket dell'autostrada e dell'Irpef. Proseguono anche i blocchi in Sicilia. I manifestanti filtrano il passaggio dei veicoli alle uscite, bloccando i camion ma rallentando inevitabilmente anche le auto e creando disagi alla circolazione. «Blocchi inaccettabili» li definisce Roberto Alesse, presidente dell'Autorità di garanzia sugli scioperi. Alesse annuncia che aprirà «un procedimento per valutare le sanzioni da irrogare a chiunque stia violando la legge e danneggiando i cittadini». L'Autorità di garanzia degli scioperi avrebbe anche scritto al ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, per valutare se ci sono gli estremi per emanare l'ordinanza di precettazione nei confronti delle organizzazioni degli autotrasportatori.
LE MOTIVAZIONI - «Non ci muoveremo fino a venerdì. In assenza di risposte serie da parte del governo, valuteremo poi cosa fare». Fanno sul serio gli autotrasportatori e sembrano decisi ad andare avanti senza indugi. Lo sciopero, deciso da Trasportiounito Fiap, il sindacato di categoria, è scattato domenica sera per portare avanti alcune rivendicazioni chiedendo al governo Monti provvedimenti urgenti. Gli autotrasportatori, come si legge in un volantino, chiedono il recupero immediato delle accise del gasolio, pagamenti in tempi certi (entro trenta giorni) per tutta la filiera del trasporto, controlli e sanzioni agli irregolari, sconto immediato al casello sulle spese autostradali. Altro obiettivo è il contenimento dei costi assicurativi per calmierare gli aumenti indiscriminati e l'esenzione Sistri, cioè l'obbligo di adeguamento al sistema di tracciamento dei rifiuti non pericolosi per tutte le piccole e medie imprese dell'autotrasporto. La protesta è iniziata la settimana scorsa in Sicilia, nei capoluoghi di provincia e alle raffinerie petrolifere organizzati da un'alleanza - ribattezzata Forza d'urto - di autotrasportatori, pescatori e agricoltori che contestano i prezzi dei carburanti in Sicilia, considerati i più alti d'Italia, almeno per il diesel. I blocchi nell'Isola hanno provocato la chiusura delle stazioni di benzina e l'esaurimento di frutta e verdura e generi deperibili in mercati e supermercati, con danni stimati dai sindacati agricoli in "centinaia" di milioni di euro.
IL GOVERNO - Il ministero dell'Interno, Annamaria Cancellieri, intervenendo in mattinata alla trasmissione di Radio Uno «Prima di Tutto», ha assicurato che il governo segue «con molta attenzione» le proteste degli autotrasportatori, «perchè nulla esclude che questi malesseri possano sfociare in manifestazioni di tipo diverso». Dopo aver assicurato l'attenzione del governo, a margine di un convegno il ministro ha aggiunto che «non saranno tollerati blocchi stradali. Useremo tolleranza e dialogo, però bisogna anche tenere presente i diritti dei cittadini». Cancellieri martedì riferirà al Senato in relazione alle conseguenze del blocco degli autotrasportatori in Sicilia.
LA SITUAZIONE SULLE STRADE - Tra il Lazio e la Campania sono numerosi i caselli bloccati. In particolare, molti autotrasportatori stanno impedendo l'accesso all'A1 a Cassino, Frosinone, Ferentino e Caianello e Anagni. Stesso discorso nei pressi delle uscite autostradali di Caserta Sud, Capua e Santa Maria Capua Vetere. Poi blocchi anche in Puglia sulla tangenziale di Bari, a anche al nord: a Torino e a Bergamo, lungo l'A4, mentre ci si aspettano nuove proteste in altre Regioni. I blocchi riguardano i soli mezzi pesanti anche se gli incolonnamenti provocano code e rallentamenti anche alle autovetture. Secondo Viabilità Italia, le situazioni più critiche si registrano attualmente in Piemonte, per la manifestazione a Torino, in Corso Giulio Cesare all'ingresso della A4, ma senza particolari disagi alla circolazione dei veicoli leggeri. Fuori dall'autostrada A4 disagi allo svincolo di Novara. Poi rallentamenti in Tangenziale Sud a Torino; code in uscita in A7 Milano-Genova allo svincolo di Serravalle Scrivia. In Lombardia code agli svincoli in entrate di Capriate e Seriate. In Emilia Romagna sulla A14 chiuse ai soli mezzi pesanti le uscite di Bologna San Lazzaro e Cesena Nord. In Campania sulla A30 Caserta-Salerno code in entrambe le direzioni alla barriera di Mercato San Severino. Sulla A1 ancora qualche disagio alla barriera di Napoli Nord in entrambe le direzioni; sulla A16 Napoli-Canosa code alla barriera di Napoli Est in entrata verso Canosa.
BLOCCATO IL VAGONE DELLA MEMORIA - La protesta dei Forconi sta bloccando l'arrivo a Napoli del carro della memoria, il vagone merci utilizzato per la deportazione degli ebrei verso i campi di concentramento dell'Europa dell'Est. Nel primo pomeriggio era previsto l'arrivo in piazza Plebiscito del vagone, grazie a un trasporto eccezionale, per un'esposizione nell'ambito della Settimana della Memoria.
ADESIONE MASSICCIA - Secondo Trasportounito l'adesione al «blocco» si sta rivelando «superiore a qualsiasi aspettativa». Il segretario generale Maurizio Longo, in una nota ha ribadito che l'adesione «sta dimostrando la gravità della crisi in atto. Gli autotrasportatori si stanno battendo per la sopravvivenza».
CODACONS - «Una protesta illegale che sta recando un pregiudizio grave ai diritti costituzionalmente tutelati dei cittadini e dei consumatori», afferma invece il Codacons, che invoca la precettazione e sottolinea come «essendo mancato il preavviso di legge ed essendo ormai lo sciopero durato più dei 3 giorni massimi consentiti, è illegale».
INCONTRO - L’attenzione dei «Forconi» è rivolta a mercoledì, quando il premier Monti incontrerà a Roma il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. Proprio mercoledì gli autotrasportatori potrebbero proclamare uno sciopero generale.
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13 commenti:
Sto con loro e con il movimento dei Forconi. Tutta gente che lotta per la loro sopravvivenza e lontano dalla solita Trimurti sindacale. Monti e Napolitano ai forconi!
Sto con loro anche perchè mio fratello E' un camionista alle dipendenze di una piccolissima azienda di trasporti. E ciò che chiedono (lo sconto fiscale sui carburanti) DOVREBBE essergli (per uno stato normale) dato perchè ne va della loro sopravvivenza. E sono stufi di vedersi pagare lo stipendio sempre con ritardo a causa dei pagamenti anch'essi in ritardo e a causa delle troppe tasse.
Ue plaude Monti su liberalizzazioni
(ANSA) - BRUXELLES - Il premier Mario Monti ha presentato all'Eurogruppo il pacchetto liberalizzazioni, ricordando quanto gia' fatto dal governo con la manovra di dicembre, ed ha incassato il "grandissimo apprezzamento" da parte del Commissario Ue per gli Affari economici e monetari Olli Rehn. E' quanto riferiscono fonti del governo italiano a margine della riunione dell'eurogruppo. Rehn ha plaudito la forma e la velocità delle misure sia sul bilancio che sul fronte delle liberalizzazioni e della crescita.
Giuro, questa cosa del plauso dalla ue non si riesce proprio a commentarla.
E nemmeno quella che ha scritto Johnny Doe che tutti i denari della macelleria sociale imposta, finirà nel calderone del MES. Che è come dire del Menga.
Sciopero nazionale autotrasportatori .Giusto e legittimo,nonostante vari Tg intervistino cittadini che si lamentano.
La solitita tecnica truffaldina e ipocrita di un'azienda da rottamare,sempre inginocchiata a baciare i piedi del potere.
Questa é gente a cui il carburante serve per lavorare,un mestiere duro, e non per andare in gita.
Il prezzo é il più alto d'Europa,le accise gravano per l'85%,il resto é il costo industriale dei petrolieri,cui questo infame governo si guarda bene dal far pagar qualcosa.
Alla faccia della tanto sbandierata e menzognere equità.
Inoltre gli autotrasportatori stranieri beneficiano di carburante a minor prezzo nei loro paesi,con ovvie ripercussioni a sfavore dei nostri.Inutile poi ricordare il notevole aumento di prezzi che determinerà questa decisione e quale usurante lavoro svolge questa categoria.
Il ministro Cancellieri dice che non tollererà ulteriori blocchi.....cara mezzapippa di ministro,siamo noi che non tolleriamo più il blocco del suo cervello e quello del suo squallido padrone Monti.
Johnny, sai perchè, secondo i tg, lo sciopero degli autotrasportatori non sarebbe legittimo? Perchè è uno sciopero spontaneo e senza sigle sindacali in mezzo. Ecco perchè. Ma in pochi sanno come vivono per davvero i camionisti. Dove mangiano, dove dormono, quanto guadagnano davvero. No, nessuno se le pone certe domande.
Tanto hai visto, Elly? Li hanno tacciati già di essere collusi con la mafia e di pendere a destra. E così li hanno ammazzati in partenza. Vuoi mettere con gli indignados? Quelli sì che andavano e vanno sostenuti!
Ma si, Nico, era ovvio. Ora li fanno passare per carogne. Lo stavo dicendo stamattina a mio fratello. Ha fatto spallucce. E' che gli è rimasto anche lui così poco da dire che manco si pronuncia più.
Ho sentito dire ste cose da quello zero di Enrico Letta,dai poveretti dell'Anpi (Brindisi) e pure da quel cretinetti di Bersani....e pensare che sta gente ha fatto scioperi per qualunque pisciata!!!
Altro che forconi...ci vorrebbero forche..! Scusate,ma sono incazzato...
Johnny, maddechè, siamo in tanti ad essere incazzati neri contro questo governo e contro i tutti i partiti che gli danno manforte ma è evidente che le nostre opinioni (comprese quelle dei camionisti) non contano un cazzo.
I camionisti mica sono glamour come gli indignados. Mica sono figli di papà come gli studenti che occupano l'università col padre giudice, magistrato o barone universitario. Ergo: camionisti brutti, sporchi e cattivi. E pure fascisti e mafiosi, da subito, così ci leviamo ogni dubbio. Solidarietà tutta a tuo fratello ;)
Grazie Nico.
Prego, cara Elly
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