martedì 27 luglio 2010

Marine Le Pen e l'islam


Incontro casuale in una pizzeria di Saint Cloud, ricco sobborgo alle porte di Parigi. Marina Le Pen ama la cucina italiana ed accetta volentieri di fare una chiacchierata con ItaliachiamaItalia. Il telefono suona in continuazione; é il suo momento! I sondaggi la danno al 20% e lei pensa che Nicolas Sarkozy non arriverà alla fine del suo mandato. Con ItaliachiamaItalia ha parlato di politica francese ma anche di quella italiana: di parlamento europeo, di Lega Nord... E di Silvio Berlusconi, naturalmente. "Stiamo vivendo un clima di fine regno; le dimissioni di due ministri e lo scandalo Bettancourt, dimostrano che questa classe dirigente é inadatta a governare la Francia e che occorre un cambiamento radicale". Marina Le Pen, 41 anni, terzo-genita dell'82 enne Jean-Marie Le Pen, e da lui indicata come sua erede, é pronta a raccogliere la sfida.

A colloquio con ItaliachiamaItalia.com, "Certo - ammette -, il sistema elettorale francese (maggioritario a due turni) non ci aiuta, ma io penso che da qui al 2012, molte cose sono destinate a cambiare. Intanto registro con soddisfazione l'aumento crescente dei nostri iscritti e dei militanti attivi"

In vista delle presidenziali del 2012, non si potrebbe creare in Francia un grande polo delle libertà, sul modello italiano? "Berlusconi in Italia ha saputo creare un largo consenso, unendo le forze del centro-destra e "sdoganando" Alleanza Nazionale. Un'operazione intelligente. In Francia i tempi non sono ancora maturi, ma certo é che quella sarebbe la strada giusta, magari riformando il sistema elettorale in chiave proporzionale".

Quali sono i suoi rapporti con le foze politiche italiane? "A Strasburgo lavoro molto bene con i colleghi della Lega Nord, con Borghezio in particolare. La Lega condivide la nostra battaglia contro l'immigrazione e contro l'invasione islamica"

Già, ecco una questione scottante! In Francia si sta discutendo sull'oppurtinità di vietare il velo integrale nei luoghi pubblici, ma i socialisti hanno annunciato che si asterranno. Qual é la vostra posizione? "I socialisti fanno del trasformismo; sperano con questo atteggiamento pilatesco di raccogliere consensi tra i musulmani in Francia: noi difendiamo le origini cristiane dell'Europa e la laicità dell Stato, nonché la dignità delle donne. Per questo diciamo no al velo integrale e all'islamizzazione della Francia e dell'Europa"

Lei é deputata al Parlamento Europeo; non ha la sensazione che gli euro-burocrati siano lontani anni luce dalla sensibilità della gente comune? "Assolutamente; noi combattiamo da sempre contro le invasioni di questi burocrati nella vita delle nazioni e da ultimo stiamo conducendo una battaglia contro le famigerate norme che rischiano di penalizzare prodotti alimentari come la Nutella..."

Il fatto di essere giovane e donna é un handicap oppoure no? "Sono donna e madre di tre figli. La Francia é meno maschilista dell'Italia (risatina), e l'essere donna non é certo un handicap, anzi!"

Chissà se sono maturi i tempi per vedere una donna all'Eliseo; da qui al 2012, il Fronte Nazionale é pronto a combattere la propria battaglia, confidando sull'attuale crisi del sistema politico e sull'immenso entusiasmo dei propri militanti.

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