lunedì 22 novembre 2010

La campania intanto incassa... soldi buttati


Napoli - Il Colle non ha ricevuto il testo del decreto legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in Campania. Napolitano ha fatto sapere che "si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verrà trasmesso". Intanto il capo degli ispettori Ue, Pia Bucella, è giunta a Napoli per fare il punto sulla gestione del ciclo dei rifiuti. "Dopo due anni la situazione non è molto diversa - ha spiegato il tecnico di Bruxelles - i rifiuti sono per le strade, non c’è ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata".

Ue: "Situazione come due anni fa". Da Bruxelles sono arrivati questa mattina i tecnici per far luce sull'emergenza rifiuti che da settimane affligge la Campania. "Abbiamo parlato per tre ore della problematica relativa alla sentenza della Commissione europea", ha spiegato il capo degli ispettori europei. Il 4 marzo l'Italia era stata condannato l’Italia per non aver realizzato una rete integrata di trattamento dei rifiuti in Campania per non aver avviato lo smaltimento del pregresso, le cosiddette ecoballe. "Gli ispettori - ha aggiunto Pia Bucella - hanno però ribadito che questa volta non si accontenteranno solo della presentazione del piano ma vogliono che sia implementato". Bruxelles è infatti favorevole a "liberare i fondi non appena ci sarà un Piano di gestione adottato e implementato". "Non basta un Piano sulla carta ma deve essere realizzato fattivamente", ha continuato Bucella spiegando che, fino a questo momento "non ci sono state" multe, ma "ogni sentenza della Corte di giustizia deve essere eseguita in 12-24 mesi. Non è immaginabile - ha concluso - che passino altri 15 anni".

Colle: "Mai ricevuto il decreto". "La presidenza della Repubblica non ha ricevuto e non ha quindi potuto esaminare, né prima né dopo la riunione del consiglio dei ministri di giovedì 18 novembre, il testo del decreto legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in Campania, che sarebbe stato definito dal Governo". Ad assicurarlo è stato proprio il Quirinale spiegando che il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, "si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verrà trasmesso".

Il decreto approvato dal Cdm. Il decreto approvato dal Cdm introduceva "misure volte ad accelerare la realizzazione di termovalorizzatori" in Campania attribuendo a Caldoro "poteri commissariali", così come si leggeva nel comunicato di palazzo Chigi diffuso al termine della riunione. Il dl si propone di "assicurare il superamento della criticità rifiuti in Campania". Tra l’altro il decreto contiene "la cancellazione delle discariche di Terzigno-Cava Vitiello, Andretta, Serre-Valle della Masseria". Per i lavoratori dei Consorzi in esubero, veniva "autorizzato l’accesso alle procedure di mobilità presso gli impianti provinciali". E verranno "stanziati fondi a valere sul Fas per la copertura degli oneri per l’impiantistica e le misure di compensazione ambientale".

Caldoro: "Tre anni per uscire dalla crisi". Nel corso dell’intervista per Mattino Cinque, Caldoro spiega: "Siamo in emergenza e la cosa importante è trovare subito un’intesa e garantire procedure trasparenti e soprattutto veloci, perchè abbiamo vent’anni di ritardo da colmare e dobbiamo rispondere ai problemi". Ricorda a tal proposito Caldoro: "Per vent’anni si è stabilita una strategia per i rifiuti non facendo impianti, non aprendo discariche, non realizzando impianti di termovalorizzazione e puntando tutto sulla differenziata e sullo stoccaggio: un sistema che nel 2008 è fallito. Ci siamo trovati davanti a una situazione tale da dover ripartire da capo".

Notte tranquilla a Terzigno Sono una quindicina i manifestanti che hanno presidiato la rotonda di via Panoramica situata a poca distanza dalla discarica Sari di Terzigno. Gli autocompattatori provenienti dall’area vesuviana, come previsto dall’ordinanza hanno scaricato i rifiuti all’alba di oggi. Nella discarica sono entrati 41 camion senza che vi fossero incidenti e hanno lasciato il sito senza problemi. Attualmente alla rotonda di via Panoramica ci sono solo pochi cittadini anti discarica e la situazione è di assoluta calma secondo quanto riferito da fonti della questura di Napoli.

2 commenti:

matteo ha detto...

Napoli farebbe cadere le palle anche a una statua di marmo. Hanno proprio rotto! è l'unica regione che coinvolge l'universo-mondo per il loro pattume domestico. Sprecano denari e risorse preziose e sono riusciti a spedire in pensione anticipata pure quel sant'uomo di Bertolaso. Fosse per me, la darei a Gheddafi.

Eleonora ha detto...

Ciao Matteo, se la campania si potesse davvero regalare a Gheddafi, sono sicura che manco lui riuscirebbe a risanarla.