giovedì 18 novembre 2010

Immigrazione


ROMA - Dal 2000 al 2008 i minori stranieri che risiedono a Roma sono raddoppiati, passando da 22 a 44 mila. Un vero e proprio 'boom' di presenze emerge dal rapporto di Save the Children presentato a Roma nella sede della Banca d'Italia giovedì mattina. La mappa de «L'isola dei tesori. Atlante dell'infanzia (a rischio) in Italia» mostra anche che su 11 milioni di minori presenti sul territorio nazionale, 930mila sono stranieri e più della metà, 445mila vivono a Roma. Sul nuovo sito ideato da Save the Children una mappa interattiva mostra i dati per città e regione della condizione dell'infanzia nell'intero paese. Attraverso più di 70 mappe l'Atlante contiene le principali informazioni sugli under 18 nel nostro Paese: dalle città più «giovani» ai nomi più diffusi, dai minori soli e a rischio sfruttamento a quelli poveri, dalle città più inquinate al verde pubblico a disposizione di ogni bambino, dagli asili nido alla dispersione scolastica. Ma tra il «tesoro» di oltre 10 milioni di bambini, 1.756.000 vivono in assoluta povertà.

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA - Anche Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati ha voluto mandare un messaggio ai partecipanti alla presentazione del rapporto di Save the Children: «Sul fronte dei diritti dei fanciulli e della garanzia di livelli di tutela uguali per tutti loro, lo Stato e le autonomie locali devono sperimentare, con il massimo impegno, una politica di effettiva sussidiarietà e di leale cooperazione, ispirata all'esigenza di garantire a tutti i bambini, in qualunque parte del Paese vivano, una effettiva parità di condizioni, cure sempre adeguate ed una istruzione moderna ed efficace».

RAPPORTO ANZIANI-BAMBINI - I minori purtroppo però non reggono al confronto con i tantissimi anziani. Sempre a Roma quattro a uno il rapporto medio cittadino tra anziani e bambini: 2 a 1 nell'VIII municipio, popolato da un'alta percentuale di minori immigrati (14%), a 6,6 a 1 nel XVII dove la presenza di minori stranieri è ferma all'8%. «Roma e il Lazio si confermano territori cruciali per la tutela dell'infanzia - commenta il direttore generale di Save the Children Valerio Neri -, che qui è presente non solo in gran numero ma anche con grande varietà. D'altra parte l'Atlante evidenzia anche alcune fragilità nel sistema dei servizi all'infanzia: dalla dispersione scolastica, al rischio di sfruttamento e coinvolgimento in circuiti devianti, dall'inadeguatezza dei nidi all'indisponibilità di spazi e di un ambiente a misura di bambino». Ma la Città Eterna detiene anche un altro triste record: «Si segnala tra le capitali d'Europa per i più alti tassi di biossido di azoto ed è anche 'la città che più di tutte in Italia ha visto crescere l'estensione di suolo cementificato e costruito. Tra il 1998 e il 2006 l'incremento medio annuo è stato di 336 ettari, per un totale di 23 chilometri quadrati di suolo 'impermeabilizzato'».

IL PROGETTO «CIVICO ZERO» - Fra il 2009 e il 2010 sono stati circa 1200 i minori stranieri non accompagnati raggiunti e sostenuti da Save the Children nell'ambito del Progetto Civico Zero: nella maggior parte afgani e egiziani, che soggiornano per brevi periodi nelle comunità per poi scapparne, o finiscono in circuiti di sfruttamento lavorativo, sessuale o illegale. E stranieri (soprattutto rumeni, albanesi e cinesi) sono anche molti minori lavoratori presenti a Roma, «impiegati - spiega l'organizzazione - fino allo sfruttamento grave, in edilizia, nel settore orto-frutticolo, della ristorazione e in piccole aziende artigiane e tessili». A livello municipale, la presenza di minori di cittadinanza non italiana è superiore alla media nei territori dove storicamente si è andata radicando la presenza di comunità immigrate: nel primo (del quale fa parte l'Esquilino) e nel VI (Casilino, Tiburtino, Tuscolano, Prenestino, Collatino) supera il 16%; nel VII (Tuscolano, Centocelle, Alessandrino), nel VIII (Don Bosco, Torre Spaccata, Torre Angela, Torre Gaia) e nel XX (Tor di Quinto, Cassia) si attesta sul 14%; nel XV (Portuense, Gianicolense, Magliana) raggiunge il 12,6%.

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