sabato 12 novembre 2011
Demokratz, odiatori di professione
I demokraz stanno ammassati davanti al quirinale e cantano obbellacciao obbellacciao, contestano, fischiano, gridano e insultano il premier uscente, Di Pietro gli fa il gentile gesto dell'ombrello e gli urla accasafinalmente. Mi chiedo come si possa odiare così tanto una persona e il proprio paese per festeggiare la fine di questo ultimo. No, non riescono a capire che SE si sono liberati di Berlusconi (che credevano e credono tuttora un dittatore), non vogliono nemmeno capire che ora siamo finiti in mani peggiori. Non possiamo votare e dobbiamo "accettare" (per forza... ah, la democrazia...) un governo che NON è MAI stato eletto.
Ciò che dice Scilipoti è questo: «Oggi si sta facendo un colpo di Stato perchè questo è l'ultimo parlamento eletto dai cittadini italiani», ha gridato. «Da domani saremo commissariati da un personaggio che appartiene alla lobby delle banche ed è stato indicato non certo per salvare l'Italia, ma per garantire un gruppo di mercenari e di delinquenti».
E, molto probabilmente, da domani avremo 5000 euro in più in tasca, una macchina di media cilindrata nuova e le bollette pagate dallo stato...
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3 commenti:
Hai visto anche tu i mentecatti in viola che berciano con in mano i magazine stranieri che hanno in copertina la faccia di Berlusconi? I coglioni non sanno di sventolare i giornali della Finanza internazionale di Murdoch e di Soros. Fanno il braccio a ombrello al governo politico e mettono le chiappe per aria alle Banche. Quando si dice l'intelligenza!
Senza troppi giri di parole: se potessero, lo appenderebbero a testa in giù.
A me, intanto, sono già sparite le rughe e i capelli bianchi. E so che domani mattina mi sveglierò col portafoglio carico di bei bigliettoni verdi... quelli da 200 euri. L'Età dell'Oro (il nostro, che ci verrà scippato) è cominciata.
Ma NON possono riuscire a capire dove siamo finiti adesso perchè non hanno abbastanza cervello.
Fanno letteralmente venire da vomitare. Il fatto è che ci andiamo di mezzo noi che non siamo stupidi come loro.
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