sabato 12 novembre 2011

Schiavi della finanza e della stupidità


MILANO - «Oggi è una giornata della liberazione». Con queste poche battute Pierluigi Bersani ha festeggiato la caduta del governo Berlusconi nella storica sezione del Pd di via dei Giubbonari, a Roma. «Anche io - ha detto fra l'altro Bersani- ho dato il mio contributo per mandare a casa Berlusconi. Alle primarie avevo detto che il più antiberlusconiano di tutti sarebbe stato quello che lo avrebbe mandato a casa. Non mi riferivo alla persona, ma al mio partito. Ed è stato il Pd che lo ha mandato a casa».

BINDI: GUARDARE AVANTI - Per Rosy Bindi, il premier dimissionario «ha fatto bene ad evitare la folla davanti al Quirinale e davanti a palazzo Grazioli, anche se vedo gente più festosa che non arrabbiata, ma era prevedibile che ciò avvenisse». Ospite dello speciale di Ballaro dedicato alla crisi, il presidente del Pd ha ribadito che «Berlusconi non ha avuto la capacità di apparire credibile ai mercati. Ora dobbiamo guardare avanti, con una persona di assoluta fiducia come Monti».

IL PARERE DELLA CAMUSSO - Il leader della Cgil Susanna Camusso cerca di guardare lontano: «Gli storici si domanderanno se si è dimesso in ragione dello spread o se si è dimesso in ragione del giudizio del paese». Ebbene, Berlusconi «si è dimesso per il giudizio del Paese», perchè «si sono fatte poliche sbagliate».

LA GIOIA DELL'IDV - «Abbiamo detronizzato il satrapo», esulta il capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. E il suo leader Antonio Di Pietro: «Bisogna ricostruire un Paese dalle macerie. Ora siamo in attesa di sapere cosa vorrà fare il Governo nuovo. Ci comporteremo come San Tommaso».

LA POLVERINI: RISPETTO DEL VOTO - Sul governo tecnico il Pdl ha chiesto al Quirinale «paletti di garanzia e in particolare il rispetto della scadenza elettorale. Non una data certa, ma abbiamo chiesto di capire le intenzioni del Capo dello Stato». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al termine dell'Ufficio di Presidenza del Pdl, che ha avuto ad oggetto, sottolinea Polverini, «una discussione importante su argomenti seri».

0 commenti: