mercoledì 10 aprile 2013

Due cose

Cose che fanno ridere...



Cose che fanno piangere... qui nel blog di Marco Cedolin

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Due precisazioni in merito:

1) Crozza non fa satira, fa politica sistemica e propaganda. E' un propagandista molto professionale nel far spettacolo. E' anche lui parte dello Spettacolo, nel senso debordiano del termine. Ha la tessera del pd in tasca, almeno idealmente. Lo si può accostare a Littizzetto e Fazio, avendo la ,loro stessa funzione. Molto abile, ma personalmente lo trovo disgustoso.

2) L'emigrazione nell'aldilà stigmatizzata da Cedolin è un'esigenza vitale del nuovo capitalismo finanziario, che non ha più necessità di enormi masse di forza-lavoro per creare valore. Il profilo attuale dei dominati è quello del precario/ escluso e l'esclusione, in tal caso, vale non soltanto l'espulsione dal mondo del lavoro, ma l'emarginazione in tutti i rapporti sociali. Chi è precario è una sorta di "schiavo autosussistente", che deve provvedere con sempre maggiori difficoltà al suo mantenimento (gli schiavi antichi erano a carico del padrone ...), mentre chi è escluso può anche autosopprimersi, non generando così futuri costi sociali. La realtà mi pare questa, purtroppo.

Saluti

Eugenio Orso
http://pauperclass.myblog.it/

Eleonora ha detto...

Si può dire comunque che molti, moltissimi uomini e donne di spettacolo e "intellettuali" famosi abbiano idealmente la tessera del pd in tasca o quella dei "comunisti" fieri di esserlo. A volte mi fa ridere.

Tolta la casa, tolto il lavoro, tolto il welfare, ad una persona normale gli resta solo il suicidio. Perchè qui non trovano lavoro i giovani ma manco quelli che hanno oltre 35/40 anni. Ah, aggiungiamoci poi la concorrenza sleale, slealissima e siamo a posto. Altro che schiavitù.

samuela ha detto...

Eh no, Elly resta di emigrare in massa, che è quello che vogliono da noi. Schiavi senza un Paese alle spalle e nessuna Boldracca ad aiutarci. Ci potranno fare qualunque cosa. È a questo che punta alla fine la mattanza, è lì che i topi si devono infilare e si stanno infilando. Io non lo farò, costi quel che costi.

Per la contentezza di molti, anche la Lombardia è in recessione. E adesso vediamo un po'...

Eleonora ha detto...

Samuela, qui dalle mie parti è una ecatombe tra chiusure di negozi storici, aziende calzaturiere famosissime ed importantissime, cassa integrazione ai livelli massimi, pignoramenti vari, disoccupazione spaventosa, immigrati che hanno tutto e più di tutto e poi portano i soldi a casa propria ma hanno assistenzialismo certo (sai che le marche sono rossissime, no?) e di noi, non hanno alcun interesse. La Boldracca è passata solo per apparire. Non credo manco che abbia parlato coi familiari di quei poveretti.

Già, non aspettavano altro che la recessione lombarda. Che schifo.