domenica 7 aprile 2013

... che almeno taccia


«Sono profondamente addolorata per questo fatto tremendo. E per la solitudine che devono aver vissuto queste tre persone. Evidentemente hanno sentito troppo forte il peso della crisi che stiamo vivendo. Adesso, dobbiamo onorare la loro memoria lavorando in modo costruttivo, tanto più che ci sono piccoli segnali di ripresa». Lo afferma al quotidiano «La Stampa» il ministro del Welfare, Elsa Fornero, dopo i suicidi di due coniugi e del fratello della donna nelle Marche.

EPISODIO - «Un drammatico episodio - osserva Fornero - che aggiunge dolore al mio stato abbastanza pesante di questi giorni in cui ho continuato a lavorare con il massimo impegno. E sia chiaro: non per creare problemi, ma per risolverli. Perchè oggi - aggiunge - chi punta il dito contro di me e il governo che rappresento, accusandomi di eccessiva rigidità, se non avessi fatto quello che ho fatto, per esempio l'innalzamento dell'età per la pensione, mi avrebbe attaccato per inefficienza». Sulle riforme del lavoro e delle pensioni, il ministro conferma la sua linea, rivolta alla tutela e alla salvaguardia «non dell'Italia - spiega, - ma delle famiglie italiane che ho avuto e che ho a cuore. Perchè se non ci fossimo impegnati in quella direzione, se non avessimo fatto quelle scelte sarebbe stato un disastro per tutte le famiglie del nostro Paese».

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