venerdì 19 aprile 2013

Casa, diritti e residenza (e stipendio a spese dello stato)

Un commento: "Da quando la Boldrini si è accasata alla terza carica del Parlamento l'arroganza di questa gente è aumentata e il peggio deve ancora arrivare... mentre sulle nostre coste stanno arrivando orde di barbari... che grazie a gente come boldrini e il PD saremmo costretti a mantenere mentre noi faremo la fame..."


Un centinaio di rifugiati politici ha occupato l’anagrafe centrale di Torino al grido “casa, dritti, residenza”. Da quasi tre settimane un gruppo di richiedenti asilo, fuoriusciti dai progetti dell’Emergenza Nord Africa, hanno occupato tre palazzine dell’ex villaggio olimpico al Lingotto. I rifugiati hanno tutti un regolare permesso di soggiorno, che però non permette loro di aver accesso a una serie di servizi di base, come il medico di famiglia. Senza la residenza, chi è stato allontanato dai centri di accoglienza non può iscriversi all’Asl, ha difficoltà ad accedere ai servizi dello sportello lavoro della provincia e difficilmente potrà rinnovare il permesso di soggiorno, che nella maggioranza dei casi scadrà nei prossimi sei mesi. L’assessore alle politiche sociali del comune di Torino ha fissato un incontro con una delegazione di rifugiati per la settimana prossima. “Il problema della residenza per i richiedenti asilo”, spiegavano oggi i manifestanti, “è insoluto da ben prima dell’emergenza seguita alle rivoluzioni in Nord Africa. Ci sono casi di persone domiciliate a Torino da oltre 5 anni, che ancora non hanno ottenuto i necessari riconoscimenti da parte del Comune”

6 commenti:

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

Questi barbari clandestini possono impunemente occupare un edificio pubblico, interromperne il servizio, minacciare disordini.

Ma se italiani onesti osano protestare contro Equilatalia che li suicida, lo Stato risponde così:

http://tiny.cc/1iqsvw

http://tiny.cc/jlqsvw

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

Ti segnalo anche questa ennesima repressione del regime comunista:

Un giornalista goliardicamente condivide su Facebook una foto taroccata della Boldrini.

Dopo neanche otto ore, si ritrova dieci poliziotti a perquisirgli la casa, e viene indagato per diffamazione.

Finte foto osé, la Boldrini scatena il caos

Magari intervenissero con la stessa prontezza contro le legioni di spacciatori magrebini (tutti con permessino umanitario e sussidio) che anche oggi, come fanno da dieci mesi a questa parte, spacciano impunemente alla luce del sole davanti alla stazione della mia città.

(decine di esposti presentati da mesi dai residenti, tutti cestinati)

Pare invece che alla Camera ci sarà una squadra di poliziotti fissa, con l'unico compito di cercare sul Web chi insulta la Boldrini.

QUESTA E' L'ITALIA, OGGI

Eleonora ha detto...

Appunto.

Josh ha detto...

a mia madre ieri hanno tolto l'assegno d'invalidità INV CIV(per il resto ha una minipensione VO) perchè ha superato la quota di ben 4200 euro annui, NON per reddito,

ma perchè hanno aumentato il cespite delle rendite catastali, e possiede il 50% della casa di residenza.

Deve rendere 5000 euro che le spettano a rate, e cambiare intestazione della casa,
se vuole rivedere il mini-assegno d'invalidità: dopo code di ore ha potuto parlare con l'INPS ma non con il patronato perchè mancava l'addetto.

Questi INVECE appena arrivati OKKUPANO e PRETENDONO stipendio pensione casa sanità e regali senza avere mai versato qui il becco di un quattrino.

Ci siamo rotti!

Eleonora ha detto...

Josh, se può servive, tanta tanta solidarietà a tua madre. E vi capisco. Guarda, un paio di giorni fa nel mio paesino d'origine, una ragazza (italiana con due figli piccoli e un divorzio recente) è andata in comune per chiedere alloggio in una casa popolare. Sai cosa le ha risposto il sindaco? Che le case popolari vanno agli extracomunitari e di lei se n'è fregato. Il sindaco è un ex AN.

Josh ha detto...

Grazie Eleonora...ma è tutta la situazione bestiale!

nel nostro caso, per fortuna c'è mio padre, che ha mezzi, e poi anche io, quindi ce la si fa.

Ma il principio è stra-violato: se mia madre era da sola, come avrebbe fatto?
E poi che cacchiata è legare una pensione meno che minima a un assegno d'invalidità (80% inv.) alla casa di proprietà, di cui hanno aumentato la rendita catastale....
mica si cura con la proprietà della casa in cui risiede....

Riguardo al caso narrato da te, ho un amico ragioniere, laureato econ. commercio, master che dopo aver perso il lavoro anni e anni fa non è mai più stato riassunto e abbiamo visto all'ufficio di collocamento più volte fargli passare avanti le risorse, per qualsiasi impiego.
Prima gli altri.

ha dovuto cambiare città e vive con la minima della madre. E lì pure attenzione, perchè essendoci la casa di proprietà ti mettono un tetto annuale che comprende la rendita catastale, e ti levano la pensione.

Sono anni che abbiamo a che fare con queste situazioni e di queste disparità non se ne può più.