mercoledì 13 ottobre 2010

Convertiti

«(…) Certo ora sono mediamente più felice di prima,magari meno spensierato e agli occhi delle persone un pò migliore,voglio dire,io non sono e non sarò mai buono.sono pigro,a volte nervoso e con tendenze alla multipersonalità e bipolarismo.ma sono contento di essere musulmano,perchè so che per quanto posso fare schifo,prima o poi inchallah vengo tirato fuori dall inferno.L’ultimo degli spacciatori musulmani è migliore di fronte ad Allah del miglior benefattore non musulmano». qui

«Ormai ho perso la fede, la preghiera è solo un vuoto borbottio in una lingua straniera semisconosciuta, il rapporto con gli altri musulmani è improntato alla menzogna fine a se stessa: io non credo più, ormai faccio finta solo per salvare le apparenze.»

«Cari fratelli e sorelle quanto sta succedendo in questo forum mi fa riflettere di quanto siano giuste le leggi di sharia sull’apostasia.»

«Se non permetti ad una persona di criticare l’Islam, la gente dirà: “L’Islam non è aperta alle critiche e non c’è libertà di espressione“.»

«(…) Cosa conta quel che dice la gente? Non lasciamoci intimorire, anzi freghiamocene altamente, di quel che dice la gente. (…) Il buonismo che porta ad odiare i giusti ed amare gli ingiusti è totale perdizione ed è una gravissima fitnah, mentre la legge sull’apostasia avrebbe risolto con maggiore facilità un caso come questo. Infatti in questi casi la persona è portata a giudizio e messa davanti alla responsabilità per le sue gravi decisioni, ed ha tempo per redimersi o meno. Oltre al fatto che tantissimi in una società in cui vige quella legge non si sognerebbero nemmeno lontanamente di dire o fare certe cose, mentre è l’assenza stessa di una legge a riguardo a facilitare le tentazioni diaboliche a ripudiare la fede. (…) “Mostrami un hadith dove il Profeta ha ucciso una persona per l’apostasia.” Ce ne sono a bizzeffe fratello.»

«(…) Per quanto riguarda l’apostasia ,io ho letto tante volte che quando una persona fa apostasia prima di applicare al had dell’apostasia (prima di ucciderlo) dobbiamo chiederle di pentirsi ( yustatab) ,se si pente ,non va ucciso» qui

Dopo questa conversazione (o meglio: dopo le velate intimidazioni, i ricatti, la censura, le accuse), il convertito è “stranamente” e “improvvisamente” rinsavito. Scrive, infatti: «E’ vero, ci ho pensato su ed avete ragione: pregherò di più per avere il perdono e ricuperare ciò che mi manca».

«Sono Italiana, non sono una ragazzina ( 63 è il mio anno di nascita), vengo da una famiglia cattolica abbastanza praticante, e fino a poco tempo fa ho vissuto come una qualsiasi donna occidentale, ovvero nella disperazione di una vita vuota e senza senso mascherata da “normalità”». qui

Il mio consiglio? La lettura per intero del forum. Perchè? Perchè si capisce meglio che cosa è l'islam.

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