lunedì 4 ottobre 2010
Clandestini
LATINA - Un barcone di 20 metri con a bordo decine di clandestini palestinesi è sbarcato all'alba sulle coste di Latina, in località Capoportiere, di fronte all'Hotel Fogliano (guarda la mappa). La zona è presidiata da Carabinieri, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto. Il barcone al momento è incagliato.
RICERCHE IN CORSO - I carabinieri hanno identificato 15 persone, ma ancora non è possibile stimare quanti immigrati si trovassero a bordo e se siano riusciti a scappare. Su tutto il litorale di Latina fino a Nettuno sono scattate le ricerche. Altri 10 clandestini sono infatti stati ritrovati anche a Nettuno. All'appello mancherebbero una ventina di immigrati dato che fra i clandestini trovati a Latina e ad Anzio si arriva a 30, mentre la carretta arrugginita con cui sono sbarcati può contenere fra le 50 e le 60 persone ammassate. Indagini sono in corso per capire come i clandestini da Latina abbiano potuto raggiungere Anzio. «Non si escludono aiuti e trasporti a terra - spiega il tenente colonnello Rinaldi, del Comando dei carabinieri di Latina - Lo sbarco è avvenuto presumibilmente intorno alle 3 del mattino e noi abbiamo avuto le prime segnalazioni intorno alle 6. La distanza tra Capoportiere ed Anzio non è eccessiva. Comunque sono in corso indagini per capire come sia avvenuto lo sbarco e la dispersione degli immigrati sul territorio». Intanto è in corso, nella sede della Compagnia dei carabinieri di Anzio, l'identificazione degli 11 immigrati clandestini - 9 adulti e due ragazzi minorenni di 14 e 16 anni - individuati nella tarda mattinata alcuni sulla spiaggia e altri in alcune vie della cittadina balneare laziale. È accertato che facevano parte del gruppo, sbarcato intorno alle 3 di questa mattina nella zona di Foce Verde a Capoportiere sul litorale di Latina. Quella spiaggia confina con la provincia di Roma in zona Torre Astura. I carabinieri di Anzio spiegano che una pattuglia ha visto un primo gruppetto di stranieri su via Fanciulla d'Anzio, nei pressi del parco archeologico della Villa di Nerone. Di lì il controllo che ha permesso di appurare che non parlavano italiano e non sapevano neppure esattamente dove si trovavano. Poco dopo in via Ardeatina ne sono stati trovati altri. Sono in corso accertamenti per capire come siano arrivati fino ad Anzio.
AVARIA - Dai primi controlli si è verificato che la barca è spiaggiata a Latina in seguito ad un'avaria. Secondo il comandante della squadra nautica della Capitaneria Antonio Oliviero, «questo tipo di barche portano fino a 200 persone ed è ipotizzabile che lo sbarco sia avvenuto in più punti della costa, tra le province di Roma e Latina».
LO SBARCO - Sarebbero 70 i clandestini sbarcati sulle coste di Latina stamani alle 6. Molti però si sarebbero allontanati all'arrivo delle forze dell'ordine. A quell'ora infatti è arrivata al 113 una telefonata anonima che segnalava lo sbarco di diverse decine di clandestini sulla spiaggia di Latina Lido nei pressi dell'Hotel Fogliano. Giunti sul posto gli uomini della Polizia di Stato e dei carabinieri hanno individuato un peschereccio con scritte straniere e un gommone. La maggior pare dei clandestini si era già allontanati a piccoli gruppi, mentre circa 15 ancora sul posto sono stati immediatamente bloccati. Gli stranieri tutti di nazionalità tunisina ed egiziana, sono al momento sottoposti alle visite dei sanitari nell'ospedale di Latina. Sul posto presente anche la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza che ha provveduto al sequestro dei mezzi usati per lo sbarco.
LA CROCE ROSSA - Degli stranieri si sta occupando anche la Croce rossa che offre assistenza sanitaria, supporto psicosociale, mediazione culturale in lingua araba. Sono queste le attività che i volontari della Cri di Latina, attivati dalla Prefettura, hanno messo in campo per assistere il gruppo di migranti sbarcato questa mattina sul litorale di Latina. «La notizia dello sbarco di migranti - ha dichiarato il Commissario straordinario di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca - tra cui anche alcuni minorenni, in provincia di Latina ci deve far riflettere: le rotte dell'immigrazione stanno cambiando ed è un fenomeno che va analizzato, compreso e non sottovalutato. La Croce Rossa Italiana, come sempre, sta facendo la sua parte, aiutando i più vulnerabili senza alcuna distinzione: anche oggi ci siamo subito attivati nell'assistenza ai migranti con i nostri volontari che voglio ringraziare per l'ottimo lavoro».
Michele Marangon
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6 commenti:
va compreso sì! che siamo in stato di assedio permanente e su tutto il territorio, questo va compreso...
la CRI come la Caritas e associati cerca sempre di farci comprendere invece come sia inutile cercare di resistere...
Cercano nuove rotte. Sta a noi respingerli. Adesso le leggi ci sono.
Massimo, sono palestinesi, pensi che non chiederanno asilo o per ragioni umanitarie? Ci sono leggi anche per quello. Purtroppo.
Eh, già, Samuela. Noi dovremmo capire, accogliere e regalare.
Ma da dove c***o vengono? Andiamo bene... islamici, sempre islamici...
non sono ne clandestini ne immigrati, sono la punta dell'invasione in europa, non siamo pronti a contrastarli legati come siamo da leggi fatte per regolare la nostra civilta; ma inapplicabili per civilizzazioni arretrate nei secoli.
L'unica difesa e respingere i barconi come nemici dell'italia e cacciare con ogni mezzo tutte le presenze clandestine dall'italia.
Ma io ti do mille ragioni. Il problema più che altro è che la Ue vuole la nostra distruzione.
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