sabato 5 giugno 2010

E come no?


PAPHOS (CIPRO) - Ancora prima di sbarcare a Cipro, il Papa ha sgombrato l'orizzonte da qualsiasi nube religiosa: la morte violenta di monsignor Luigi Padovese - ha spiegato ai giornalisti in una conferenza stampa durante il viaggio aereo - non ha motivazioni politiche, non ha niente ''a che fare con la Turchia'' e non deve ''oscurare in alcun modo il dialogo con l'Islam''. Anzi, ha affermato il Pontefice, i musulmani sono nostri ''fratelli'' e con loro, ''nonostante le diversita''', i cristiani sono chiamati a costruire ''una convivenza sempre piu' fruttuosa''. Quanto al blitz israeliano contro i pacifisti diretti a Gaza, il Papa ha esortato a recuperare la dote divina della ''pazienza'' e il ''coraggio di andare avanti'' sulla strada della pace, senza farsi sopraffare da una logica di violenza. La domanda su monsignor Padovese e' stata aggiunta, all'ultimo momento, dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Benedetto XVI ne ha approfittato per chiarire che nessuna sfumatura anti-turca o anti-islamica puo' essere appiccicata sul suo viaggio a Cipro. L'omicidio del vicario apostolico in Turchia si prestava infatti a proiettare ombre e imbarazzi su una visita di per se' gia' delicata. Cipro e' un'isola divisa dal 1974, quando le truppe di Ankara invasero la parte nord, dove viveva prevalentemente una minoranza turco-cipriota, in risposta a un tentativo di colpo di Stato di unionisti con la Grecia dei colonnelli. Attualmente a sud si trova la Repubblica greco-cipriota, uno Stato riconosciuto internazionalmente e membro dell'Unione Europea, mentre a nord e' sorta l'autoproclamata Repubblica turco-cipriota, dove Ankara continua a mantenere circa 40 mila soldati. I tentativi di riunificare queste due realta' e di porre fine all'occupazione turca sono finora falliti per veti incrociati. L'arcivescovo greco-ortodosso di Cipro, Chrysostomos II, ha cercato di tirare per la tonaca il pontefice, subito dopo l'arrivo di Ratzinger a Cipro. Nella cerimonia ecumenica svoltasi nel sito archeologico di Paphos, Chrysostomos ha definito ''barbara'' l'occupazione turca e ha chiesto a Benedetto XVI di ''cooperare attivamente'' per la causa cipriota. Il Papa ha risposto con una esortazione all'ecumenismo cristiano. Non poteva avere uno scenario migliore. A Paphos, nel 45, approdo' San Paolo nel suo primo viaggio apostolico e qui riusci' a convertire al cristianesimo il console romano. Richiamandosi alla comune tradizione paolina, il Papa ha affermato che ''l'unita' di tutti i discepoli di Cristo e' un dono da implorare dal Padre nella speranza che esso rafforzi la testimonianza del Vangelo nel mondo d'oggi''. In aereo, aveva spiegato di essere portatore di un ''messaggio religioso e non politico''. Nella cerimonia di benvenuto all'aeroporto di Paphos, ha chiesto ai ciprioti di risolvere ''con pazienza'' i loro problemi e di vivere in armonia ''con i loro vicini''. Per quel che riguarda monsignor Padovese, Benedetto XVI, pur ammettendo di essere ancora in attesa di informazioni, si e' detto convinto che si tratta di una vicenda personale. Da Paphos, il Papa si e' trasferito in serata a Nicosia, capitale dell'isola, dove proseguira' nei prossimi due giorni la sua visita, sempre in territorio della Repubblica greco-cipriota. Non fara' alcuna tappa nel nord. Tuttavia, a quanto si e' appreso, i dirigenti della comunita' turco-cipriota hanno chiesto un incontro con lui e si sta lavorando perche' cio' avvenga. La sede sarebbe l'edificio della Nunziatura apostolica, che si trova proprio sulla linea verde, la zona-cuscinetto controllata dall'Onu per dividere le due comunita'.

3 commenti:

Maria Luisa ha detto...

non ho parole...

i cattolici sono lasciati in balìa dell'islam

Johnny 88 ha detto...

Credo che il Papa cerchi una "captatio benevolentiae". Il Papa evidentemente sa che se attaccasse direttamente l'Islam a farne le spese sarebbero i già bistrattati e maltrattati Cristiani d'Oriente. Pur comprendendo comunque i motivi che inducono Papa Ratzinger ad usare toni morbidi nei confronti dell'Islam, non condivido una parola di ciò che ha detto.

ProEuropa ha detto...

Posso dire una cosa? Di tutte queste fratellanze, sorellanze e cuginanze ho le p***e piene.