domenica 20 giugno 2010

Deliri islamisti


Apprendiamo con un certo sgomento che un ayatollah iraniano ha emesso una fatwa contro la moda, sempre più imperante fra le giovani ragazze di Teheran, di avere un cagnolino da portare a spasso. Secondo i Revayat, i ‘detti’ attribuiti al Profeta Maometto, il cane sarebbe infatti un animale impuro da cui i buoni musulmani devono stare alla larga. La diffusione di questa moda, secondo il parere giuridico, altro non è che un pericoloso esempio di “cieca imitazione dell’Occidente”, dov’è risaputo che gli infedeli si accompagnano supinamente agli immondi quadrupedi. Già in passato, la polizia iraniana ha multato i trasgressori beccati a portare il cane a fare i bisognini.

A prima vista sembra assurdo che in un momento in cui l’Iran conosce una nefasta repressione del movimento giovanile scaturito dopo la rielezione tarocca del presidente Ahmadinejad – un anno di arresti, sparizioni senza giusta causa, processi farsa ed esecuzioni –, sulla stampa occidentale ci sia posto per notizie di “colore” come questa, che se faranno imbestialire gli animalisti evidentemente distolgono l’attenzione dalla vera battaglia che dovrebbe interessare la stampa, i governi e le opinioni pubbliche occidentali: appoggiare la campagna di protesta dell’Onda Verde per favorire un cambio di regime a Teheran.

Ma forse non tutte le bizzarrie vengono per nuocere. Difendere i diritti canini, in fondo, è un gesto di civiltà, quella stessa civiltà che ha creato i diritti umani e che sta profondamente sulle scatole ai mullocrati iraniani. Anzi non sarebbe una cattiva idea proteggere i nostri amici a quattro zampe contro un regime che si vanta di un divieto che, per inciso, non è neppure scritto nel Corano, ma appunto solo nei detti attribuiti al Profeta. Per l’occasione, vorremmo suggerire uno slogan ai ragazzi dell’Onda Verde che manifestano in piazza: “Mullah, mullah, un barboncino vi seppellirà!”.

1 commenti:

Maria Luisa ha detto...

Leggi questo:possibile che nessuno ci metta in guardia da questo pericolo e c'è pure una cretina che ha scitto il libro"i love islam"dove, fra le altre cose , spiega perchè molte italiane si convertono.Ho letto solo la recensione, non credo che sprecherò i miei soldi per comprarlo.
http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001027509

Maria Luisa