mercoledì 31 agosto 2011
Imbecilli bipartizan
Se in tutti i Paesi avanzati gli Stati promuovono la lettura, in Italia si fa di tutto per scoraggiarla. Dalla mezzanotte di oggi (ossia, dal primo settembre 2011) entrerà in vigore la legge Levi, dal nome del deputato che l’ha presentata in Parlamento, la quale fissa al 15% il tetto massimo degli sconti applicabili sul commercio online di libri. Per questo la norma è stata ribattezzata anti Amazon, in riferimento al colosso web della vendita di prodotti editoriali, che da quando è sbarcato in Italia ha rotto gli equilibri del mercato editoriale nostrano.
L’intento della legge, presentata nel 2008 dai deputati Ricardo Franco Levi (Pd) e Franco Asciutti (Pdl) e votata in modo bipartisan in Parlamento appare, quindi, evidente: difendere le case editrici e le catene di distribuzione nazionali dalla concorrenza, attraverso l’adozione di misure protezionistiche. Un provvedimento palesemente in contraddizione con i principi del libero mercato condivisi in sede Europea dal nostro Paese e tanto cari, almeno a parole, al nostro governo. A farne le spese saranno ovviamente i cittadini, o meglio quel basso numero di lettori, giudicato dalla stessa politica ad ogni rilevazione statistica come un dato negativo. Quella stessa politica ipocrita e paradossale, che come al solito quando c’è da scegliere tra gli interessi di lobby e corporazioni e quello generale sacrifica sempre la crescita sociale e culturale del nostro Paese. In quei Paesi dove la percentuale di lettori è molto più alta i cittadini scelgono le classi dirigenti con più consapevolezza, libertà, senso critico. Sarà per questo che in Italia la classe politica fa scelte opposte?
Bhe, congratulazioni ai due imbecilli che hanno partorito si tanta legge. E congratulazioni anche agli altri imbecilli che l'hanno approvata.
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6 commenti:
Levi? Ricardo (con una c sola) Levi? Ma questi qui è lo stesso che voleva mettere il bavaglio all'Internet e che è stato sputtanato pure sul blog di Beppe Grillo.
Ma non ne ha più di castronerie da inventarsi?
Esatto proprio quell'imbecille lì. Proprio lui della legge contro internet.
notare che il "limite allo sconto" per legge arriva per di più in stagione d'inizio scuola, con l'acquisto obbligato dei libri per i ragazzi.
Solite mosse pro lobbies. Del resto che c'era da aspettarsi? puah
Dei veri geni, dovrebbero dare loro un premio come il "mongolino d'oro"... per gli imbecilli del secolo.
Ah! Il protezionismo! Quello che si applica ai libri, ma non all'import cinese selvaggio (tanto per dirne una...).
Questo è darsi roncolate in fronte da soli.
E per scendere al discorso relativo alla cultura: spiace dirlo, ma questo è un governo di trogloditi; quello che fa (e che non fa) in questo campo è disarmante. Lo zero assoluto, il sottovuoto spinto. Alla fine è andata come volevano a sinistra: hanno dimostrato che la cultura non sta a destra. E questo rode da matti
Quoto. Siamo messi molto peggio di quanto si possa immaginare.
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