mercoledì 3 agosto 2011

Il comico

Il presidente dell'associazione bocciofila italiana dice: "Una novità politica. È questo che serve". E quale sarebbe, di grazia, la novità politica? Una inutile accozzaglia di altri imbecilli come lui? Che poi, non ha detto di voler fare una class action di tutti gli iscritti alla sua bocciofila contro la macchina del fango? Ecco, pensi a quello... o a nascondersi da qualche parte.


Roma - Il Pd non fa sconti a Berlusconi e continua a chiederne le dimissioni. "Non è per polemica politica o interessi di bottega che noi chiediamo una svolta politica - ha detto a Montecitorio il segretario dei democratici Pierluigi Bersani -. I problemi non si risolvono con un discorso o un monitoraggio con le parti sociali ma serve un po' di tempo per una tregua con gli investitori ed i mercati e il tempo si può avere solo con un gesto politico". "Davanti all’emergenza - ha puntualizzato Bersani - a fronte di un passo indietro responsabile di chi ci ha portato fin qui, siamo disposti a fare un passo avanti. Se non intendete avere questa generosità e togliere questo impedimento, vi prendete voi la responsabilità".

Dovete fare autocritica. "Se siamo arrivati fin qui non dite che le avete azzeccate tutte. Uno stralcio di autocritica ce lo dovete. Se avete tempo - prosegue il leader democratico - le proposte noi le abbiamo. Se c'è bisogno di tempo e di rigore doloroso, ma intelligente, noi ci siamo. Ma chi la fa questa cosa?". Secondo Bersani il governo deve dare "un messaggio serio al Paese, perché ne ha bisogno".

Il solito ritornello. L'ultima idea di Bersani per uscire dalla crisi in realtà è il solito ritornello che il segretario del Pd tira fuori ogni volta con impressionante ripetitività. Quasi che avesse una sola idea in testa. Ma veniamo prima di tutto all'analisi del problema: "L’Italia - argomenta Bersani - è fortemente impaurita e c’è un distacco crescente tra il Paese e la politica". Il segretario del Pd si rivolge ai deputati del suo partito, riuniti per discutere della situazione economica in vista dell’intervento del premier a Montecitorio. Bersani osserva sconsolato "che la situazione ormai è sfilacciata". La soluzione per uscire dalla crisi quindi quale sarebbe? "Una novità politica. È questo che serve" dice Bersani sicuro di sé...

E Veltroni rincara la dose... "Un grande partito come il Pd- dice Walter Veltroni - in una situazione così drammatica, di crisi economica e sociale deve indicare una soluzione. Per me è lanciare la sfida di un governo istituzionale, chiedendo alla maggioranza di avere la stessa responsabilità che abbiamo avuto noi nell’approvazione della manovra". È quanto avrebbe detto Veltroni nel suo intervento all’assemblea del gruppo Pd alla Camera in vista del discorso del premier. "Per noi la sfida di un governo istituzionale - sostiene Veltroni - viene prima dell’ipotesi di elezioni. Noi dobbiamo tentare, se ci diranno di no, allora l’unica soluzione sono le urne". Per Veltroni le proposte prioritarie per l’economia sono la riforma del lavoro, il rientro dal debito e "la richiesta a settembre di una sessione parlamentare sulle riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari alla riforma della legge elettorale".

3 commenti:

Maria Luisa ha detto...

OT
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/08/03/news/cara_convalida-19962487/?ref=HREC2-9

Eleonora ha detto...

Non importa se è ot, faccio subito un post e ti ringrazio. Ohpperò, si stanno forse svegliando? Riescono a capire che sono solo bestie da rimandare a casa loro subito?

Maria Luisa ha detto...

lo spero,altrimenti è la fine per noi, in balia di animali