martedì 16 luglio 2013

I nuovi italiani (che scappano)

Soccorsi dopo lo sbarco, poi la fuga. Una specie di vero e proprio sprint sul molo dove i migranti erano stati ammassati in attesa di sbrigare le operazioni per l'identificazione. E' successo nella mattinata di martedì 16 luglio a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, approdo, in questi giorni, di numersi sbarchi. Nelle ultime 24 ore su due imbarcazioni, «scortate» dalle motovedette della Guardia Costiera che le avevano agganciate a largo, sono arrivati 65 egiziani e 217 tra somali ed eritrei. Buona parte di questi ultimi, una volta a terra, hanno appunto eluso la sorveglianza e le forze dell'ordine li stanno cercando. Stando alla questura di Siracusa sarebbero un centinaio, soprattutto eritrei. Circa il doppio secondo altre fonti.

MOLTI MINORENNI - Gli egiziani, tra i quali una ventina di minorenni, si trovavano su piccola imbarcazione in legno di una decina di metri, con iscrizioni in caratteri arabi lungo le fiancate, spinta da un moto fuoribordo di appena 50 cavalli. A lanciare l'allarme era stato l'equipaggio di un motopesca che aveva incrociato la barca, coperta con teli lungo tutto il perimetro, a circa 12 miglia a sud est di Capo Passero. I migranti sbarcati sono apparsi in buone condizioni anche se quattro sono stati condotti in ospedale per accertamenti. Alcuni, all'arrivo dei soccorsi, si sono tuffati in mare, forse per raggiungere prima la terraferma.

SOCCORSI DALLA GUARDIA COSTIERA - Appena a terra gli egiziani sono stati condotti al riparo sotto una tenda, attrezzata dalla Croce rossa nell'area antistante l'ex mercato ittico, nella stessa area del porto. In mattinata sono stati trasferiti al commissariato di polizia di Noto. A distanza di qualche ora è arrivato anche un secondo barcone, di circa 18 metri, sul quale si trovavano 217 fra eritrei e somali, tra i quali anche bambini e un neonato. L' aggancio da parte delle motovedette della Guardia costiera questa volta è avvenuto, sulla base di segnalazioni del sistema di monitoraggio in mare, a circa 48 miglia a sud est di Capo Passero.

LA FUGA - Poi la fuga: la maggior parte dei 217 è riuscita a eludere la sorveglianza e a far perdere le tracce. I circa 50 rimasti e gli altri via via rintracciati saranno condotti al commissariato della polizia di Noto. Secondo quanto emerso dalle prime indagini del Gruppo investigativo interforze della Procura di Siracusa i migranti sarebbero partiti 3-4 giorni fa da un porto non distante da Tripoli, in Libia, pagando all'organizzazione 800-1.000 dollari a testa per la traversata.

5 commenti:

Nico ha detto...

Elly, lo sai cosa mi fa imbestialire? Quando poi senti alla tv notizie come quelle di ieri che un giovane su due in Italia è precario e che la disoccupazione galoppa. Però imbarchiamo gente da fuori e ce li andiamo a prendere, e i nostri governanti li indicano come gli italiani del futuro, le risorse che fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare, quelli di cui le nostre industrie hanno bisogno, quelli senza i quali interi comparti della nostra economia si bloccherebbero e blablabla.
A casa mia 2+2 fa 4. Se il lavoro non c'è per gli italiani come può esserci per gli extracomunitari? Se questa Nazione non può offrire futuro ai suoi figli, come può offrirlo a quelli da fuori? Che ce li andiamo a prendere a fare? Però questo il popolo bue non lo vede... E' più importante sentirsi buoni e generosi. E 'sticavoli se poi i vecchi campano con poche centinaia di euro al mese, se i giovani non hanno lavoro, se le donne non fanno figli perché per molte di loro il welfare non funziona e sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia. I soldi per gli invasori però si trovano, e a loro le porte si devono aprire con l'invito ad entrare, sennò il Grande Fratello ti dice che sei razzistaxenofobofascista e non sia mai.
Sono sempre più schifata...

Maria Luisa ha detto...

e ci dobbiamo pre sorbire le esternazioni della figlia della ministra:
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/la-figlia-del-ministro-kyenge-razzista-e-un-ignorante-che-giudica-20130717_095708.shtml

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, la figlia aveva già detto tutto ciò. E' che imparano a memoria e rilasciano interviste.

Nico, quando hai tempo, cercati on line "il progetto Kalergi". Lì avrai buona parte delle risposte. Siamo condannati ad essere sopraffatti. In tutti i modi.

Nico ha detto...

Grazie per la dritta, Elly. Ho salvato qualche link in preferiti e lo leggerò quanto prima. Non ne avevo mai sentito parlare, ma quello che ho intravisto mi ha fatto rabbrividire...

Eleonora ha detto...

Ti premetto e penso che tu lo sappia già, che non amo particolarmente il complottismo ma il "progetto Kalergi" qualcosa di vero lo contiene. E si, fa rabbrividire.