martedì 23 luglio 2013

Decreto del fare blindato


Il governo pone la questione di fiducia sul decreto legge Fare nell'Aula della Camera. Lo ha annunciato all'Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. La fiducia è posta sul testo approvato dalle commissioni: alla base della scelta c'è il mancato accordo con i partiti per ridurre i 900 emendamenti presentati in aula. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha quindi sospeso la seduta convocando a breve la conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire i lavori dell'assemblea: tempi e modalità di votazione. Salvo intesa unanime fra i gruppi, la votazione avrà luogo domani, a 24 ore di distanza dall'annuncio del Governo in Aula. Ma gli M5s non ci stanno e Grillo, dal suo blog rincara la dose: «Letta zittisce il Parlamento».

SEL E LEGA AVEVANO DETTO SI' - «Abbiamo 6 decreti, le leggi europee, il Ddl di riforma costituzionale, le leggi sui partiti e l'omofobia, votare su 800 emendamenti non permette di rispettare tempi», ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento. Franceschini ha riassunto in aula la situazione che si era venuta a creare dopo, appunto, la presentazione di 800 emendamenti al Dl: su richiesta dell'esecutivo di «scendere a un numero ragionevole» Sel e Lega «avevano detto sì», la maggioranza aveva accettato di ridurre a 10 gli emendamenti, mentre una trattativa con il M5S era saltata e i grillini avevano deciso di tenere tutti le modifiche presentate. «Se il tema è costruire un percorso che consente all'aula di esprimersi in tempi ragionevoli sui singoli emendamenti è un conto, se invece il tema è l'accoglimento di un certo numero di emendamenti la cosa cambia», ha spiegato il ministro.

GRILLO: «LETTA ZITTISCE IL PARLAMENTO»- I parlamentari grillini hanno giustificato così il loro no. «Alla fine avevamo presentato otto-nove punti qualificanti di modifica al decreto 'del Farè, punti che avrebbero migliorato un testo pressochè impresentabile. Al governo, però, evidentemente non interessa affatto licenziare norme utili al Paese». Grillo ha alzato poi il tiro sul suo blog con un post non a caso intitolato «Il #DecretoDelFare zittire il Parlamento» in cui il comico scrive: «Oggi il governo di Capitan Findus Letta, mister "Non userò la leva della fiducia per far passare i provvedimenti", ha posto la fiducia sul decreto del Fare pur di non discutere gli 8 emendamenti presentati dal M5S».

LEGGE SULL' OMOFOBIA - Il governo ha fretta, troppe le cose da fare, poco il tempo a disposizione e le vacanze estive sono alle porte. «Abbiamo un calendario molto complicato prima della pausa estiva, ormai non mancano tantissimi giorni a Ferragosto» ha detto il ministro Franceschini. Soprattutto vorrebbe concentrarsi sul finanziamento dei partiti e sulla legge sull'omofobia. Un tema molto discusso nei giorni scorsi, quando quattro esponenti del Pdl, il ministro Maurizio Lupi, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Maurizio Sacconi avevano lanciato la proposta di una moratoria: basta occuparsi di temi etici, è necessario lavorare solo su quelli economici, avevano detto. Dichiarazione che aveva diviso i pareri all'interno del partito.

REAZIONI - «Il Governo mette la fiducia su decreto del Fare che indebolisce le tutele sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e ferma le migliorie». Così, su Twitter, il parlamentare di Sel ed ex leader della Fiom torinese Giorgio Airaudo.

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