sabato 27 luglio 2013

Chi va e chi arriva... (e non se ne può più)

Immigrati, sempre più sbarchi ma i regolari fuggono dalla crisi. Ieri a Lampedusa sono approdati quasi 100 migranti, un'altra cinquantina vicino a Noto. I numeri crescono nonostante molti se ne stiano andando di Tiziana Paolocci

Le nostre isole continuano a essere prese d'assalto dagli immigrati. Una situazione esplosiva in un'Italia dove il numero di stranieri continua a lievitare vertiginosamente, tanto che in un solo anno le presenze sono aumentate di 334 mila unità. Questo, senza considerare che nel 2012 per effetto della crisi economica sono aumentati del 17,9 per cento gli immigrati che hanno fatto rientro nel loro paese d'origine, o si sono trasferiti in altro stato estero. Non c'è da stare allegri quindi. Ieri un nuovo sbarco si è registrato lungo le coste siciliane dove sono approdati 94 migranti di probabile nazionalità siriana, tra i quali ventisei donne, una delle quali portatrice di handicap, e trentatré minori. Tra questi anche un bambino in fasce, di appena due mesi. L'avvistamento è stato fatto l'altra notte alle 3,40 da alcune guardie di un villaggio turistico vicino Noto, in provincia di Siracusa, che hanno allertata la struttura provvisoria di Portopalo di Capo Passero. Più tardi, nel pomeriggio, altri 49 extracomunitari di presunta nazionalità afgana, irachena, ucraina e pachistana sono stati individuati al largo delle coste Portopalesi. Su un'imbarcazione a vela di 16 metri lasciata alla deriva, c'erano 29 uomini, dieci donne e altrettanti minori. Trasferiti a bordo di un pattugliatore della Guardia di finanza di Messina, anche loro sono stati portati accompagnati al molo, per essere poi trasferiti.

Intanto il Centro di Primo soccorso e accoglienza di Contrada Imbriacola dopo gli ultimi tre sbarchi a Lampedusa, ha toccato nuovamente la punta di oltre mille migranti, per una capienza massima di 250. Il report su «La popolazione straniera residente in Italia» presentato ieri dall'Istat del resto non lascia spazio a dubbi. L'Italia è ancora molto appetibile. Al primo gennaio 2013 gli immigrati risultano essere 4.387.721, ovvero l'8,2 per cento in più rispetto a 12 mesi prima. E continua a crescere la quota di stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) che è passata dal 6,8 per cento del 1 gennaio 2012 al 7,4 del 1 gennaio 2013. A far aumentare il numero di quanti risiedono nel nostro paese non è solo l'immigrazione dall'estero, che ha portato 321mila individui in più, ma in parte le nascite di bebè stranieri (80mila), che costituiscono il 15 per cento sul totale dei nati. Nella classifica delle presenze, comunque, vincono ancora le donne, che costituiscono il 53,1 per cento del totale. Ma i dati messi a punto grazie all'aggiornamento delle anagrafi derivante dal censimento 2011 svelano che 38.218 persone hanno lasciato la nostra penisola, dove le presenze restano elevate: 4.387.721 stranieri a inizio 2013. Di questi l'86 per cento risiede al Nord e al Centro mentre il restante 14 per cento nel Mezzogiorno. Da non sottovalutare, infine, che nel 2012 circa 65.383 persone hanno acquisito la nostra cittadinanza, divenendo a tutti gli effetti nuovi cittadini italiani.

2 commenti:

Maria Luisa ha detto...

sempre riguardo ai clandestini:http://www.facebook.com/abbamussie.zerai/media_set?set=a.10201399708865504.1073741847.1557948501&type=1

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, ma secondo te, quel tizio del link non è uno dei più grossi ed infami trafficanti di carne umana?