martedì 30 luglio 2013

Se non è stata messa lì apposta...

Qualche commento: "I giornali continuano a fuorviare i lettori proponendo gli insulti verso la Kyenge invece che inquadrare l'unico vero ineludibile dramma di emergenza epocale: l'immigrazione ed i danni irreparabili che ne conseguono. La Kyenge e' inesperta ed inadatta alla carica che ricopre; giusto che le si chiedano le dimissioni! Inoltre si e' proposta con politiche vergognose, controproducenti e lesive al bene comune degli italiani storici, oltre che contrarie al manifesto volere della stragrande maggioranza del pubblico. La Kyenge e' stata messa in quella carica con chissa' quali presupposti di merito, pero' ha fortemente disatteso qualunque aspettativa.... molto grave che gli organi di informazione fuorvino l'attenzione dalla gravita' del problema immigrazione per focalizzarsi sulla noiosa, antipatica ma pursempre sterile scusa vigliacca del razzismo rivolto al ministro!"
 
"Premesso il fatto che a Cantù i consiglieri leghisti hanno abbandonato la riunione perché non hanno avuto il diritto di replica alle osservazioni del ministro, lo stesso ministro non può pretendere che liberi cittadini, anche se iscritti ad un movimento o partito, non possano manifestare il loro pensiero. Cosa facciamo, chiudiamo la bocca a tutti così abbiamo sempre ragione? Si faccia invece un esamino su tutte le esternazioni, anche forzate, del suo pensiero in un momento che ha ben altri problemi che devono essere risolti."

"Senza volere offendere la sig.ra Kyenge, penso che sia al posto sbagliato perchè per il suo vissuto personale è troppo coinvolta nel problema e quindi non può essere ne obiettiva nè equilibrata. Forse poteva dare il meglio di se alla sanità dato che è medico. Ma questo è il solito problema della sinistra che ragiona per ideologia e non per competenza. In realtà la Kyenge- con lo jus suoli- persegue la strategia di sinistra che è quella di distruggere la famiglia, l'identità nazionale e la differenza sessuale in modo che svuotandoci da tutti i valori possono dominarci meglio. Per questo motivo non sono d'accordo con la Kyenge, per il suo fanatismo ideologico."

"Vorrei ricordare ai benpensanti che la Lega ha messo sulla poltrona di Primo Cittadino l’afroamericana Sandy Cane, una donna di 48 anni nata a Springfield nel Massachusetts da padre militare americano e madre originaria del varesotto e ha candidato Tony Iwobi, un nero, già assessore Lega Nord, in Regione Lombardia 2013. Cacciatevi in testa che la Kienge viene contestata per la sua follia e provocazione sinistroide, non per la sua etnia."

"Mi sembra evidente che il Paese Italia non è ancora pronto ad accettare un Ministro di colore e comunque uno straniero. E' sotto gli occhi di tutti che da quando il Ministro Kyenge è al Governo sono aumentati gli episodi di razzismo quindi è chiaro che è un elemento destabilizzante per il Paese. Magari cambierà, ma oggi l'Italia non ancora pronta ad un cambiamento del genere."


Kyenge avvisa il Carroccio: "Cessino gli insulti e gli attacchi o non andrò a festa della Lega". Il ministro per l'integrazione: "I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili". Maroni: "Lo ius soli è sbagliatissimo"
di Luca Romano

"I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili". Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, risponde a muso duro dopo le contestazioni da parte di esponenti del Carroccio. "Pur avendo idee diverse, le persone e le forze politiche si devono confrontare sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l’area consiliare del Comune di Cantù. La mia disponibilità al dialogo è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell’altro. Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il governatore Zaia alla Festa della Lega Nord dell’Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 agosto. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito il segretario nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni, faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo Paese".  Il tutto all'indomani dell'ultimo attacco leghista quando a Cantù dove i due consiglieri del Carroccio hanno abbandonato l'aula. Nel frattempo, Andrea Draghi, il consigliere comunale della Lega Nord di Montagnana (Padova) che aveva pubblicato su Facebook una foto del ministro Cècile Kyenge con lo slogan "Dino, dammi un crodino" è indagato per diffamazione aggravata, ai sensi della legge Mancino. Il leader della Lega, Roberto Maroni, non ha però accolto l'appello della Kyenge e, anzi, ha in parte rincarato la dose: "La Lega non fa mai questioni personali, noi combattiamo idee e proposte sbagliate: lo ius soli è una proposta sbagliatissima".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=rMll0qOWRzI

Eleonora ha detto...

Si, sapevo della "civiltà" congolese. Grazie comunque per il video.

Anonimo ha detto...

Il diritto del suolo,mi fa venire in mente,il famoso film "La conquista del WEST".
Carovane di immigrati, che una volta arrivati,in luoghi praticamente disabitati,facevano la corsa dei carri pe riuscire a picchettare un pezzo di terra ,che poi diventava loro.
Ma gli addetti ai lavori,conoscono un po'di geografia economica?
Là la densità abitativa,allora e in quei luoghi, era sotto 1 abitante per vari Kmq,da Noi considerando le montagne,tante e inabitabili supera i 300 abitanti per Kmq,
Oltretutto dovremo pure fare la fine dei pellirosse(unici padroni di quelle terre).... che dopo essere stati,cacciati dalle loro terre e sterminati,furono alla fine rinchiusi in riserve,con l'unica libertà di cantare e ricordare l'epopoea dei tempi mitici quando eravamo ancora liberi.Ciao TNY