domenica 2 ottobre 2011
Il ritorno degli zombie
Un commento: "A nessun ex-presidente degli USA, a nessun ex-cancelliere della Germania e a nessun ex-premier inglese verrebbe mai in mente di criticare il governo in carica del loro paese. Non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai. Solo in Italia Prodi puo' impunemente criticare il suo successore a Palazzo Chigi senza neanche minimamente rendersi conto che cosi' svilisce la carica istituzionale del Presidente del Consiglio. La cultura politica di accettare il responso delle elezioni e di lavorare bene come opposizione per cercare di vincere le prossime elezioni e' lontana dall'Italia. Prodi, che occasione perduta per tacere!"
Il Professore dà lezioni di politica: "Chiunque meglio di Berlusconi" di Ignazio Stagno
Milano - Dopo essere stato incoronato da Vendola come "uomo nuovo" della sinistra, essere tornato alla ribalta nel dibattito politico e dopo aver annunciato un programma televisivo su La7 in cui darà lezioni di economia, il Professore torna a parlare e punta il dito contro Berlusconi. In un editoriale apparso su Il Messagero l'ex premiere afferma che "dopo la drammatica estate che abbiamo passato bisogna giungere alla conclusione che, pur navigando in un mare in tempesta, qualsiasi nuovo timoniere è meglio di quello esistente e che il rischio di un cambiamento è certamente preferibile alla certezza che la nostra nave vada a schiantarsi contro gli scogli". Una metafora marittima per dire sostanzialmente: "Metteteci chiunque altro al governo, ma non il Cavaliere".
L'attacco a Berlusconi e al suo governo diventa ancora più diretto quando affronta il tema della manovra preparata e varata durante l'estate. "Di fronte a questo stato di fatto - accusa Prodi - la reazione del governo italiano non è stata, sotto alcun aspetto, all’altezza della situazione. Le successive manovre economiche si sono distinte per la loro insufficienza, frammentarietà e contraddittorietà". Prodi conclude poi il suo intervento citando anche le ultime frizioni fra la Marcegaglia e il governo, parlando "di un distacco dall’esecutivo di molti dei pilastri che lo avevano sostenuto, a partire dalle associazioni di piccoli imprenditori e della Confindustria, e a un raffreddamento di quella parte delle gerarchie ecclesiastiche e di quei sindacati che, finora, avevano sostenuto il governo".
Non è la prima volta questa nello spazio di pochi giorni che l'ex premier torna a occuparsi della situazione politica del Paese. Già tre giorni fa aveva detto: "Occorre trovare una piattaforma condivisa e un pensiero alternativo. Ma occorre anche, se necessario, fare un passo indietro rispetto alle proprie emozioni politiche altrimenti ci aspettano altri 45 anni di Berlusconi". I primi segnali di un suo ritorno si erano manifestati a luglio quando aveva ventilato l'idea di andare in tv su La7 per organizzare una serie di puntate in cui tornava a fare il professore d'economia con un talk show in cui come un maître à penser si confrontava con i giovani. Come un panchinaro in attesa di entrare in campo, sembra giunto il momento di fare il suo ritorno in politica, almeno ne è convinta la sinistra, che considera Prodi l'uomo per tutte le stagioni. Infatti sempre questa settimana Nichi Vendola lo ha indicato come il futuro per il centrosinistra. "E' un punto di riferimento per tutti coloro che intendono costruire un centrosinistra capace di guardare al futuro", aveva detto il leader di Sel. Alla fine a sinistra è sempre la stessa storia. Si parla di "rottamare", di svecchiare ma a dettare la linea è sempre quel professore bolognese che "fermo", "immobile", come diceva nelle sue gag Corrado Guzzanti, attende solo il momento giusto per ributtarsi nella mischia.
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7 commenti:
Prodi è un piccolo, meschino, vendicativo, invidioso, politicante di provincia. Ha saputo darci solo svendite di beni dello stato, l'euro e una marea di tasse. Meglio stendere su di lui un velo pietoso perchè nei libri di Storia a Berlusconi saranno dedicate pagine intere. A Prodi probabilmente solo una nota statistica a piè di pagina.
Concordo con la definizione di zombie per la mortadella democristiana più ammuffita d'Italia :)
Mi tocca però correggere il commento. Anche in Germania, negli USA, in Francia o da altre parti gli zombie sentenziano e romprono. Carter e Clinton sputano sentenze un giorno si e l'altro pure, Schmidt in Germania fa il Solone da mane a sera, Chirac, Jospin e Giscard nell'Esagono rifilano i loro dotti consigli ogni giorno. Insomma, non è che dalle altre parti sian messi poi così meglio riguardo questi vecchi arnesi rimbambiti.
Sminuire l'avversario è sintomo di animo piccino, e tecnica normaqlmente adottata da chi non ha altri argomenti e soffre complessi di inferiorità...
Prodi è il liquidatore dell'industria italiana a favore dei suoi amici italiani,il bancarottiere de benedetti,a dei pirati internazionali della finanza.Dovrebbe stare in galera,punto e basta.
Johnny e invece è stato presidente del consiglio per ben 2 volte. E si ripresenterà. Altro che presunte escort berlusconiane.
"Meglio stendere su di lui un velo pietoso perchè nei libri di Storia a Berlusconi saranno dedicate pagine intere. "
Certo come incapace del secolo :-D
Gianni, di incapaci del secolo ce ne sono tanti in italia. Avrebbero dovuto lasciare la politica già da tempo e godersi le loro pensioni d'oro e le loro famiglie MA non lo fanno. Prodi è incapace almeno quanto Berlusconi.
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