sabato 15 ottobre 2011

Criminali...

Tutto già visto, il meraviglioso movimento degli indignados (ieri la "signora" simona marchini li descriveva così nella puntata di "a prescindere" ma farebbe meglio ad informarsi un pò prima per capire chi sono quelle bestie) ha di nuovo messo a ferro e fuoco una città. E chi paga, è sempre il contribuente, ovviamente. Intanto, loro, gli indignados (ma sarebbe meglio chiamarli indegni di vivere) hanno a loro disposizione una cricca di avvocati che si sono dati appuntamento su facebook... ciò fa pensare. Ciò fa pensare che in questo cazzo di paese dal ventre molle, bisognerebbe cambiare il modo di manifestare, semplicemente non facendo manifestare mai più. Ciò fa pensare che i delinquenti e i criminali che hanno distrutto tutto, dovrebbero andare in galera senza passare dal via. Nel frattempo, ringraziamo anche Di Pietro (che siede indegnamente in parlamento) che incita continuamente alla guerra civile. E di lobotomizzati, in italia ce ne stanno tanti.


MILANO - Le auto incendiate durante il corteo romano hanno dato il via ai primi commenti. «Oggi abbiamo una manifestazione di violenza inaccettabile»: il segretario del Pdl, Angelino Alfano, così ha commentato la manifestazione degli indignati a Roma e gli incidenti accaduti. Alfano ha parlato di una manifestazione di violenza, aggiungendo che «il Paese per uscire dalla crisi ha bisogno di un governo che governi e di gente che, anziché sfasciare le vetrine, costruisca opere e faccia cose buone per il bene dell'Italia e degli italiani». «Quando andremo ad elezioni - ha concluso - le persone che resteranno a casa saranno molte meno di quelle che oggi i sondaggi dimostrano essere indecise. Sarà chiaro che la scelta sarà fra due modelli alternativi: da una parte Bersani e Di Pietro e dall'altra una coalizione di moderati, che si candiderà con la Lega per dare al nostro Paese un respiro europeo».

VENDOLA - «Oggi penso sia indispensabile che la politica parli poco e ascolti molto. La dimensione mondiale della protesta degli indignati dice che siamo ad un punto di non ritorno: dalla crisi si uscirà solo con politiche fondate sulla sostenibilità sociale e sulla conversione ecologica». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia libertà. «Una generazione intera, ad ogni latitudine, denuncia il delitto sociale della precarietà del lavoro e della vita. La politica, la sinistra -conclude Vendola- ha il dovere di rispondere in modo credibile a questa travolgente domanda di cambiamento».

SACCONI - Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, risponde ai giornalisti a proposito delle manifestazioni:  «C'e una grande maggioranza di giovani che non spaccano ma costruiscono ogni giorno il loro futuro affrontando le fatiche e le difficoltà di questo tempo». Il ministro aggiunge: «Non mi stupirei se quelli che spaccano diventassero un giorno finanzieri e banchieri come è successo per i loro padri negli anni Settanta. Hanno già, come dire, quella buona dose di cinismo che li può portare a quell'esito. Come è già accaduto»

GASPARRI - «Quanti con toni ambigui hanno apprezzato iniziative del genere avranno motivo di ricredersi». Il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri stigmatizza le violenze per le strade di Roma. «Del resto», dice. «con tanti esponenti delle sinistre che usano linguaggi sbagliati è facile che poi qualcuno traduca in aggressioni quelle parole».

CICCHITTO - Quello offerto dalla manifestazione degli indignati a Roma «è uno scenario di guerriglia urbana programmato e progettato». Ne è convinto il Presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto che dice: «è evidente che la radicalizzazione dello scontro politico alla fine avrebbe potuto avere anche effetti di questo tipo». E si augura che «Pd e Idv si dissocino da queste follie».

LETTA - «Giornate come quella di oggi a Roma sono campanelli da ultimo giro». Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Enrico Letta,

CONFCOMMERCIO - «Quello che temevamo sta accadendo. Assistiamo ad atti di teppismo e vandalismo e non ad una manifestazione pacifica. È intollerabile lasciare una città in balia di frange violente che bruciano e saccheggiano quello che trovano. Gli indignati a questo punto siamo noi: commercianti e cittadini della Capitale». Lo afferma il presidente della Confcommercio di Roma Giuseppe Roscioli.

7 commenti:

Nico ha detto...

Poveri piccini bimbi innocenti... L'avvocato a portata di mano, hai visto mai qualcuno faccia loro totò...

Nico ha detto...

Ma hai visto cosa hanno combinato a Piazza San Giovanni?

Eleonora ha detto...

Stavo guardando proprio poco fa su italia1. Mi veniva da vomitare.

Anonimo ha detto...

Perchè non li fa sfilare sotto casa sua, simona marchini, quel "meraviglioso popolo degli indignados"?
Spero solo che ne arrestino un bel pò e li faccian pagare per i danni che han fatto, e se non hanno i soldi per pagare, prima il sequestro di tutti i beni familiari, poi, se non bastano, lavori forzati finchè non avranno estinto il debito.

Marshall

Eleonora ha detto...

Marsh, ti dirò la verità, si sapeva benissimo che sarebbe finita così. Io avrei datoalla polizia ordine di sparare ad altezza d'uomo. Ma con proiettili veri. Ne cade uno, vanno avanti lo stesso, ne cadono due, magari cominciano a pensarci su prima di dar fuoco a qualcos'altro...

Simona Marchini come Mario Draghi vivono blindati. Mica hanno un negozio devastato o una macchina bruciata.

Maria Luisa ha detto...

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_15/madonnina-distrutta-condanna-1901836542849.shtml#.TpnpW2VHR00.facebook

io sono indignata.
Maria Luisa

Massimo ha detto...

Purtroppo Genova non ha insegnato nulla, forse era troppo lontana. Sbagliate sicuramente le consegne alle Forze dell'Ordine che si sono limitate a "contenere" invece di reprimere immediatamente, con ogni mezzo e non solo con gli idranti, ogni devianza da una manifestazione pacifica. Poi non solo gli avvocati: ma credi che i magistrati li condannerebbero ? O, piuttosto, non metteranno subito in libertà anche quei pochi arrestati ?