lunedì 5 settembre 2011

Arricchimenti culturali

Il cartello sarà pure stupido ma... "Com’è possibile che un individuo, socialmente pericoloso come questo, già cacciato da diversi stati europei, più volte segnalato, anche da questa autorità per stalking, dedito allo spaccio e al commercio di merce contraffatta, più volte fermato, già condannato possa ancora continuare a far danno nel nostro territorio cittadino?" E... come mai "Dopo aver patteggiato 66 mesi di reclusione, aveva tuttavia ottenuto la sospensione della pena"?


Alassio - "Vietato l'ingresso ai marocchini". La scritta campeggia all'ingresso del "No problem", locale in via Leonardo Da Vinci ad Alassio. A spingere il gestore a un gesto così estremo è stata l'aggressione subita dalla figlia 21enne sabato notte. Un ambulante marocchino, il 30enne Ghalfi El Mohammed, è stato infatti arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale dopo aver inseguito la ragazza mentre stava rientrando a casa apiedi e averla ferita alla schiena con un coccio della bottiglia. Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, la scelta dei genitori arriva solo dopo la brutale aggressione avvenuta nel fine settimana. "Lo conosciamo - dicono alcuni abitanti della zona - è un po' una testa calda e ha già fatto delle piazzate soprattutto con i vigili". Eppure, sabato notte, Ghalfi El Mohammed era completamente ubriaco: dopo aver tentato di avvicinare la ragazza mentre rientrava a casa e dopo averle fatto apprezzamenti, l’aveva afferrata alle spalle tentando di palpeggiarla. La giovane aveva, tuttavia, cercato di reagire: nel tentativo di divincolarsi veniva colpita dall’uomo con un fondo di bottiglia causandole ferite a un braccio e al collo. Non appena la ragazza aveva iniziato a urlare, il marocchino si era subito dato alla fuga. Pochi minuti dopo veniva, però, bloccato dai carabinieri.

Ghalfi El Mohammed non è uno sconosciuto per la giustizia italiana. Mentre i carabinieri lo avevano denunciato più volte per ricettazione, vendita di prodotti con marchio contraffatto, porto abusivo d'armi, spaccio di stupefacenti, stalking e altri reati contro il soggiorno sul territorio, la polizia comunale di Alassio lo aveva arrestato il mese scorso per resistenza durante un controllo contro l'abusivismo commerciale. "Com’è possibile che un individuo, socialmente pericoloso come questo, già cacciato da diversi stati europei, più volte segnalato, anche da questa autorità per stalking, dedito allo spaccio e al commercio di merce contraffatta, più volte fermato, già condannato possa ancora continuare a far danno nel nostro territorio cittadino?", ha chiesto il sindaco di Alassio, Roberto Avogadro. Non più tardi di due settimane fa il marocchino aveva infatti spintonato e morso due vigili che gli avevano sequestrato, per la quarta volta in una settimana, decine di paia di occhiali contraffatti. Dopo aver patteggiato 66 mesi di reclusione, aveva tuttavia ottenuto la sospensione della pena. Ed ecco che nel fine settimana era tornato ad Alassio per vendere merce contraffatta e ubriacarsi. "Ho preso una spranga, se lo prendevo… Gli è andata bene che l’hanno trovato prima i carabinieri". La madre della ragazza non usa mezzi termini per condannare l'accaduto. Così, all'indomani dell'aggressione, insieme al marito ha affisso all'ingresso del bar il cartello che vieta l'ingresso a tutti i marocchini.

7 commenti:

Nico ha detto...

Come è possibile che questa bestia abbia ottenuto la sospensione della pena? Come è possibile che questa bestia possa girare impunita nel nostro Paese? Come? Ma alla fine non ti viene da dire che ci meritiamo lo schifo in cui stiamo scivolando?

Eleonora ha detto...

No, dico, 66 MESI di reclusione, pena sospesa... deve ammazzare qualcuno (oltre che a non fare un cazzo tutto il giorno e delinquere tranquillamente) per finire dentro qualche mese?

Kizzy ha detto...

Ma poi, oltretutto, che cazzo ci faceva ancora qui in italia???? Invece di mantenerlo nelle patrie galere, via a calci in culo a scontare la pena in marocco... o per loro è un agnellino, un bravo musulmano che tratta i kuffar come insegna il loro fottuto libro e quindi da accogliere come un eroe??
Non mi stupirebbe la cosa...

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

L'hanno già arrestato?

Il padrone del bar, per razzismo, ovviamente...

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

Vuoi finire in carcere senza condizionale e anche da incensurato? E' sufficiente entrare in un negozio e insultare un islamico...

L’aveva ripetutamente insultata: «Sei una sporca negra. Bisognerebbe tornare ai tempi di Hitler, quando si bruciavano gli ebrei. Dovremmo fare la stessa cosa con voi». Maria Paola Cavallo, una donna di 57 anni è stata condannata ieri, in tribunale a Torino, per “ingiurie e minacce aggravate dall’istigazione all’odio razziale” dal giudice Federica Galllone. Sette mesi di reclusione senza il beneficio della condizionale (e un risarcimento alla vittima di 3000 euro, ndr)

Link

QUESTA E' LA GIUSTIZIA ITALIANA

Eleonora ha detto...

Maria Paola Cavallo è molto più pericolosa di qualsiasi terrorista islamico e di qualsiasi stupratore o spacciatore extracomunitario. Due pesi, due misure. E il tizio di cui sopra, doveva scontare 66 mesi di carcere eppure... era fuori a palpare ragazze bianche.

Nessie ha detto...

Distruggere gli stati, significa innanzitutto smantellare il concetto di giustizia e di stato di diritto. A questi punti siamo arrivati, grazie all'immigrazione massiccia. Ormai viviamo da tempo l'universo rovesciato.