lunedì 4 marzo 2013

Avvoltoi assassini


La situazione in Italia è «difficile da interpretare» e resta «complicata», ma i ministri delle Finanze della zona euro sono ottimisti sull'impegno del prossimo governo italiano a continuare sulla strada delle riforme. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, l'olandese Jeroen Dijsselbloem.

RESPONSABILITÀ - «Il risultato delle elezioni in Italia ci fornisce un quadro complicato», ha spiegato al termine della riunione mensile dei ministri finanziari, avvenuta lunedì a Bruxelles, aggiungendo di essere comunque ottimista sul fatto che «qualunque governo in Italia mostrerà responsabilità».

TUTTI I PARTITI RISPETTINO I PATTI - Nella riunione non si è discusso della situazione italiana, anche se il ministro Vittorio Grilli «ha informato» i colleghi di quanto sta accadendo: «Dall'esterno è difficile leggere il messaggio delle elezioni in Italia», ha aggiunto rispondendo a una domanda sul voto «anti austerità» italiano, ma «il partito che ha vinto non è affatto antieuropeista. Nell'Eurozona la situazione politica varia da paese a paese e le elezioni ci sono sempre e ovunque». Dijsselbloem, comunque, ha invitato «ognuna delle parti interessate nella vicenda politica italiana» a «contribuire alla stabilità dell'Eurozona e rispettare gli accordi che abbiamo preso per mettere in sicurezza l'euro».

CIPRO ENTRO FINE MESE - Sul tappeto c'era, invece, la questione di Cipro ma le parti non hanno ancora raggiunto un accordo su come portare avanti il salvataggio dell'Isola, ma si sono impegnate a preparare un'intesa entro fine mese. Dijsselbloem in conferenza stampa si è detto «fiducioso che si possa arrivare ad una rapida conclusione dei negoziati verso un memorandum d'intesa». La posizione è stata poi ribadita nella nota ufficiale. Tra i punti su cui l'Europa non riesce a trovare un accordo figura principalmente come e quanto coinvolgere nel salvataggio sovrano i detentori di depositi bancari. Sarebbe arrivato invece l'ok per l'attuazione programmi Portogallo e Irlanda.

LA GRECIA - Riguardo alla Grecia, l'Eurogruppo «nota con soddisfazione» che la soglia di febbraio del Memorandum di intesa tra Atene e la Troika è stata rispettata. «In particolare - si legge in un'altra nota - la strategia fiscale a medio termine è stata aggiornata con l'introduzione di massimali triennali di spesa per i vari misteri e il settore sanitario». La Grecia ha inoltre fissato target mensili per le più importanti società a partecipazione pubblica, con l'obiettivo di estenderle a breve a tutte le Spp. Il rispetto delle ulteriori soglie per il mese di marzo è la precondizione per il saldo di un'ulteriore tranche da 2,8 miliardi di euro.

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