martedì 5 marzo 2013

... chissà Emiliano (e altri) prima dov'erano...


BARI - Attimi di tensione, tanta rabbia e un confronto che è destinato a essere sempre più acceso. Il vertice convocato nella sede di Confindustria Bari per affrontare la vertenza Bridgestone si è aperto con la protesta di centinaia di operai pronti a incrociare gli sguardi dei manager aziendali. Ovvero l'amministratore delegato dell'azienda, Roberto Mauro, il direttore del personale, Nicola Raspone, e Girolamo Porta, capo delle relazioni industriali. Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, va all'attacco: «Siamo pronti a occupare la fabbrica».

L'ATTESA - I giornalisti sono stati mandati fuori dalla sala incontri prima dell'arrivo dei rappresentanti aziendali. «Non vogliono farsi fotografare e vogliono parlarci di spalle», ha scritto su un cartello un rappresentante degli operai dall'interno dell'aula. La riunione tarda ad iniziare e fuori si fa fatica a trattenere la rabbia.

IL SINDACO DI BARI E IL GOVERNATORE - «Nel caso in cui il sindacato dovesse decidere per forme di lotta più incisive, come l'occupazione dello stabilimento, la città e il sindaco in persona saranno dalla parte degli operai e occuperanno la fabbrica», ha fatto sapere Emiliano che nel pomeriggio ha partecipato presso la sede del ministero del Lavoro all'incontro sul caso della multinazionale Bridgestone, pronta a licenziare 950 operai. Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, invece, contesta il fatto che «non vi sia stata alcuna comunicazione da parte dell'azienda prima di mollare gli ormeggi, come invece è abitudine che vi sia». «Abbandonare il campo senza avvisare è un atteggiamento che manifesta arroganza e violenza inaccettabili», dice il leader di Sel, anche lui oggi a Roma per il primo vertice delle istituzioni interessate al caso della multinazionale.

L'APPUNTAMENTO - Entro la prossima settimana sarà convocato un incontro con il board di Bridgestone Europa per affrontare il problema dello stabilimento di Bari, fa sapere il ministero dello Sviluppo economico alla fine dell'incontro che si è tenuto oggi a Roma per il caso. «Nella riunione - si legge nella nota - è stato deciso di convocare entro la prossima settimana un incontro con il board di Bridgestone Europa e le parti istituzionali. Sono inoltre già stati attivati i contatti tra governo italiano e la casa madre giapponese. Immediatamente dopo verrà convocato il tavolo Bridgestone presso il Ministero, alla presenza delle parti sociali e delle istituzioni». All'incontro, che ha avuto luogo nella sede del dicastero del Welfare, hanno partecipato il viceministro al Lavoro Michel Martone, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente Vendola e il sindaco Emiliano.

LA CONTRATTAZIONE - Il vertice si è concluso in serata: l'azienda conferma la decisione di chiudere dello stabilimento di Bari entro i primi sei mesi del 2014 ma accetta di sedersi ai tavoli di contrattazione. I sindacati hanno confermato che la produzione continuerà ma dall'azienda non uscirà un solo pneumatico.

Michela Ventrella

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