mercoledì 6 marzo 2013

L'avvertimento


Non è bastata la batosta elettorale a far cambiare le idee a Mario Monti. Non è bastato nemmeno il crollo post elettorale a fargli rivedere la sua amicizia con i tecnocrati di Bruxelles. Il Professore va avanti per la sua strada e conferma il proprio legame con i vertici dell'Unione europea. Legame che vorrebbe essere indissolubile anche per l'Italia e gli italiani. "Non vorrei dare indicazioni prima dell’importante occasione di ascolto di questo pomeriggio - ha spiegato il premier uscente - ma posso anticipare che in armonia con i criteri che hanno ispirato la nascita di Scelta Civica non saremmo disponibili ad allontanarci dal radicamento europeo dell’Italia e delle riforme strutturali". Non parla di nuove elezioni, ma lo ventila appena. Non parla di alleanze, ma dice chiaramente che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sarebbe incapace a governare il Paese. Non parla nemmeno di scenari futuri né di larghe intese, ma fa capire che adesso tocca al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a tirar fuori un governicchio dal voto equamente frazionato su tre fronti. In conferenza stampa nella sede di Scelta Civica, Monti torna alla carica ponendo al centro delle scelte del futuro esecutivo l'Europa e il legame con Bruxelles: "Se l’alternativa fosse un governo o una maggioranza orientata a interrompere il tragitto europeo e le riforme strutturali dell’Italia, credo che sarebbe meglio nuove elezioni". Di questo, probabilmente, parlerà ai leader delle principali forze politiche che incontrerà nei prossimi giorni. "Spero venga trovata una soluzione per un nuovo governo, ma non ho queste risposte, non tocca a me darle", ha spiegato il Professore invitando i leader politici ad "affidarsi il più possibile" al capo dello Stato. Dal canto suo, Monti assicura di non essere stato ancora contattato da nessuno per entrare a far parte del nuovo governo. Durante la conferenza stampa, Monti non nasconde la propria preoccupazione per l'ingresso dei grillini in parlamento. I Cinque Stelle hanno già ventilato l'ipotesi di indire un referendum sull'euro. Sono, inoltre, sotto gli occhi di tutti le marcate antipatie del comico genovese nei confronti dell'Unione europea. Non a caso Grillo ha risposto picche all'invito del Professore. "Ancoraggio critico dell’Italia all’Unione europea, necessità di continuare nelle riforme - ha spiegato il premier uscente - queste esigenze sono più che mai necessarie". Secondo Monti, il Movimento 5 Stelle non è in grado di affrontare questi problemi.

0 commenti: