lunedì 13 dicembre 2010

Vietati i canti natalizi...


Livorno - Ci risiamo. Ancora una volta qualcuno ha pensato che, per non turbare la sensibilità dei non cristiani, è giusto che, a scuola, i bimbi non festeggino secondo le nostre tradizioni. Era già accaduto, negli anni scorsi, coi presepi. Ora la storia si ripete con i canti di Natale. "A tutti gli eventi non saranno fatti canti religiosi, nel rispetto delle religioni di tutti, ma solo canti natalizi": è l’avviso scritto che hanno ricevuto alcune famiglie di una scuola elementare di Livorno da una rappresentante dopo un consiglio interclasse. In realtà nel programma dei concerti dei prossimi giorni ci sono anche delle canzoni che rimandano alla tradizione cristiana.

La preside. In ogni caso la preside Manuela Mariani, che di quell’avviso dice di non sapere nulla, non nega lo spirito che la sua scuola intende seguire: "L’obiettivo del concerto da anni è riunire i vari percorsi educativi. È un lavoro di continuità che parte da settembre, con un lungo periodo di preparazione che serve a far partecipare tutti. Mi dispiacerebbe, anzi, che un’eventuale scelta inversa causasse l’esclusione di qualcuno. Per questo il ragionamento, durante quella riunione, sarà stato di scegliere canti attinenti al Natale che non fossero lesivi delle fedi altrui".

Il concerto di lunedi. Nella scuola Thouar del quartiere popolare delle Sorgenti sono iscritti oltre 300 alunni e alcuni arrivano da famiglie di confessione ortodossa e geoviana, ma anche musulmana. Al concerto di Natale di lunedì prossimo parteciperanno peraltro anche gli alunni delle scuole materna e media che fanno parte dello stesso istituto comprensivo. Nel programma compaiono titoli di canti natalizi di chiara tradizione cristiana, come "O notte di Natale" o "Va, dillo alla montagna".

3 commenti:

johnny doe ha detto...

L'idiozia del buonismo d'accatto non ha confini,sta a vedere che uno non possa sentire nel SUO paese i canti religiosi del SUO paese.
Pensassero ad insegnare questa specie di maestre,a forza di fregnacce questi poveretti di alunni arrivano alle superiori scrivendo come in prima elementare.

Eleonora ha detto...

Johnny, infondo la scuola comunista non è così? Non a caso schifezze del genere succedono soprattutto nelle regioni rosse. E non sono certo le riforme gelmini a rovinare la scuola. La rovina della scuola viene direttamente da gente come questa maestrina.

Maria Luisa ha detto...

beh, l'anno scorso nella mia città hanno fatto sì la recita di Natale, ma il soggetto era la nascita di un nuovo animaletto nel bosco e tutti gli animali andavano a festeggiarlo.
Maria Luisa
PS
Se non l'avete indovinato la mia città è retta (uso un eufemismo) dai rossi