domenica 5 dicembre 2010

Poveri nomadi


TREVISO – Pluripregiudicato, nullafacente e povero in canna, tanto da vivere in un alloggio Ater. Questo sulla carta perché in realtà vantava un patrimonio milionario. E’ questo l’identikit di un 60enne, appartenente alla nota famiglia nomade Hudorovic che, primo in provincia di Treviso, è incappato in un provvedimento di prevenzione patrimoniale di quelli che solitamente si applicano ai mafiosi. L’uomo, infatti, si è visto sequestrare case, auto e contanti dai carabinieri che, dopo un anno e mezzo di indagini, hanno messo in luce l’incongruenza tra la sua condizione di nullafacente e disoccupato e il suo patrimonio.

Il sequestro è stato disposto dal Procuratore Capo della Repubblica di Treviso Antonio Fojadelli: «La legge è quella che generalmente si applica nei confronti delle associazioni criminali di stampo mafioso ma che prevede anche la possibilità di agire sui singoli che, dediti commettere reati vivano con i proventi di tali attività delittuose. E quindi nei confronti di chi, pur avendo nella propria disponibilità patrimoni consistenti non è in grado di giustificarne una lecita provenienza. Esattamente ciò che è successo con il 60enne che addirittura viveva in un alloggio Ater». Nella giornata di ieri una task-force di carabinieri è intervenuta in città e in provincia per mettere sotto sequestro: 4 immobili, 3 roulotte, 8 auto tra cui alcune di lusso, conti correnti e libretti di risparmio per circa 200 mila euro. Un patrimonio stimato in circa 1 milione di euro che sarà adesso confiscato dallo Stato.

Milvana Citter

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