sabato 18 dicembre 2010

E Renzi sta su facebook...


FIRENZE - «La vera emergenza è sulle autostrade, fuori città, specie nel tratto sud». Comincia così la mattina del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che su Facebook, torna a dare notizie e informazioni sulla situazione che si è creata ieri in città a causa della pesante nevicata. «Il tram funziona - aggiunge Renzi - Ataf ha un terzo dei mezzi in circolazione. I viali sono percorribili (ma mi raccomando: prudenza! E chi può rinunci a mettersi in macchina oggi). Le scuole sono chiuse». Il sindaco ha poi anche ringraziato «chi ha lavorato tutta la notte in città». Da Palazzo Vecchio, fa poi l'analisi di quanto accaduto: «È stato un evento eccezionale, la nevicata più intensa degli ultimi 50 anni. Le previsioni sulle quali ci basavamo davano al massimo 5 centimetri di neve, ci siamo preparati per far fronte al doppio, 10 centimetri anche 15, ma la neve è arrivata a venticinque. E Firenze è stata strangolata: le autostrade bloccate, la stazione di Santa Maria Novella chiusa e i treni cancellati. Se ci sono stati degli errori la responsabilità è tutta mia. Verificheremo quanto successo».

Ma sono moltissimi i commenti dei lettori sulla bacheca del sindaco che smentiscono che a Firenze oggi le cose vadano bene e in molti accusano come il piano di emergenza del Comune non abbia affatto funzionato: Marco scrive: «Vorrei fare presente che stamani alle 11 via Mariti (per chi non lo sapesse) quella che porta a Careggi (l'ospedale di Firenze, sempre per chi non lo sapesse) era ancora piena di neve... ditemi se è possibile una cosa del genere...». Sandra racconta ancora Firenze questa mattina: «Ma se in città non c'è una strada libera, è tutto ghiaccio!!! Senza considerare i rami degli alberi che di spezzano!!! In autostrada c'è gente che ha passato la notte al ghiaccio senza nemmeno un po' d'acqua!!!! E si sapeva che nevicava! Inaccettabile». Ilaria, pragmatica, dà un consiglio: «Se posso darti un consiglio quando le previsioni danno neve ordina di non fare più circolare nè far entrare in Firenze macchine senza catene a bordo o gomme termiche: ieri sera i vigili stavano ad assistere macchine bloccate in mezzo ai viali perchè nonostante la neve fosse alta 15 centimetri le gente partiva od entrava in città nonostante non avesse le catene! Anch'io ringrazio i vigili per l'assistenza e la presenza in strada. Per arrivare a casa ho fatto 10 KM e la presenza dei vigili mi ha dato sicurezza». Massimo dice: «Bastava guardare il meteo per portarsi almeno uno spalaneve e uno spargisale a firenze. Almeno uno di questi due macchinari. Uno». Manuela: «ll'è inutile che tu continui a fare lo scarica barile!! son 3 gg che prevedono 230 mm di neve; le macchine spazzaneve e spargisale pronte avrebbero evitato tanti disagi anche a Firenze; se invece di farti pubblicità tu avessi AVVERTITO i tuoi cittadini di portarsi le catene o optare per i mezzi pubblici sarebbe stato già qualcosa!!! ma tanto l'è colpa delle autostrade di trenitalia di topolino e minnie... vien viaaaa». Guglielmo è laconico ma efficace: «Hai toppato».

Filippo: «La vergogna sono i mezzi pubblici che stamani presto non si sono visti e quindi non si sono attrezzati. Il mio pensiero va a quelle persone che si sono arrangiate pur di garantire un servizio pubblico, vedi ospedali e sevizi sanitari territoriali. Voi fate a scarica barile sulle responsabilità mentre la gente per bene con senso del dovere e' riuscita ad andare al lavoro. Di queste non ne parla mai nessuno». Manuela: «Il nostro sindaco ogni giorno ci racconta di cosa fa dove va cosa ha fatto la sua amministrazione, magari un accenno al fatto che firenze sarebbe andata nel caos in caso di neve, poteva anche farlo far uscire i mezzi prima che rimanessero bloccati nei vari stabilimenti». Daniele: «L'emergenza non è finita per niente. tante, troppe persone sono in autostrada e in stazione, i ritardi sono inconcepibili... chi dice dovevate portare le catene o le gomme da neve, credo non si renda conto che i mezzi di soccorso, spargineve e sale non riuscivano a circolare... chi è rimasto in autostrada stanotte ha visto coperte e viveri distribuiti? chiedo perché non lo so e vorrei capire se almeno gli aiuti sono arrivati».

Renzi replica di nuovo su Facebook con una lunga seconda nota, dopo quella di venerdì sera. I fatti. 1) La neve ha fatto venticinque centimetri, record assoluto degli ultimi 50 anni. I fiorentini ricorderanno la gelata del 1985: allora i centimetri furono 21. Le previsioni ufficiali ci davano massimo 5 centimetri. Le stesse previsioni assicuravano la pioggia per le ore 17 di venerdì. Difficile negare che si tratti di un fatto eccezionale. 2) Fuori da Firenze è scoppiato il finimondo. Non era MAI accaduto che si bloccassero INSIEME autostrada, fipili, aereoporto, stazione SMN. Mai accaduto prima. Nessuna di queste chiusure è imputabile all'Amministrazione Comunale che ha invece dovuto affrontare il peso dell'emergenza (per esempio aprendo la Fortezza da Basso per i pendolari lasciati a piedi dalle FS). Difficile negare che si tratti di un fatto eccezionale. 3) La città ha avuto un momento di blocco stradale per alcune ore, nel pomeriggio, specie sui viali. Tutti i codici rosso sono riusciti comunque a raggiungere gli ospedali e tutti i bambini sono stati riaccompagnati a casa dalle scuole al massimo entro l'ora di cena. Sono caduti per la neve oltre 120 rami di alberi nei soli viali lungo le strade, fortunatamente senza feriti. Quasi tutti i pini marittimi caduti erano stati recentemente potati. I posti dell'emergenza freddo hanno dato riparo a tutte le donne e gli uomini della marginalità. Si poteva fare di più? Certo. Il piano emergenza studiato dal Comune andrà migliorato? Certo. Quando qualcosa non funziona, il Sindaco deve sempre assumersi la responsabilità. Ora spaliamo, poi verificheremo le colpe. Ma l'idea che l'Amministrazione Comunale sia la responsabile di ciò che ha diviso l'Italia in questi giorni è poco più che una barzelletta, neanche troppo divertente. Qualcuno sta cercando di mischiare i disagi della città di Firenze con il caos che è accaduto intorno. Operazione politica, ma inaccettabile. A Firenze nessuno ha passato la notte in macchina, come accaduto a migliaia di cittadini in autostrada. Chi ha dormito alla Fortezza è stato ospite della nostra protezione civile ma era lì per responsabilità delle Ferrovie. Firenze paga i danni prodotti dal fatto che la città è stata strangolata, strangolata dal laccio autostradale, dai treni fermi, dalle strade esterne come la FiPiLi chiuse. Ma stamattina i viali di circonvallazione erano percorribili, purtroppo anche per i tanti curiosi che andavano a vedere in macchina gli alberi abbattuti sulle strade».

«E non è un caso se il Pdl - la nostra opposizione in città - stasera svolgerà regolarmente una cena da cinquemila persone alla Fortezza da Basso. Non male per essere "una città disastrata" Abbiamo informato minuto dopo minuto come fosse una diretta sulle radio, sulle tv, su internet, persino su Facebook. Abbiamo centinaia di persone che si sono mobilitate e altrettante che lo stanno facendo in queste ore. Abbiamo sparso 250 tonnellate di sale e stiamo proseguendo grazie all'aiuto delle associazioni di volontariato e dei fiorentini di buona volontà. Se ci sono dei meriti in questa vicenda li lascio alle donne e gli uomini del Comune e di tutte le strutture collegate. Io mi prendo solo, a viso aperto, le critiche. E lunedì relazioneremo in Consiglio Comunale con la mappa completa di tutti gli interventi fatti in città in queste lunghe ore di lavoro e anche indicando alcuni errori (col senno di poi avrei dovuto chiudere le scuole venerdì, ma ho sbagliato e lo dico chiaramente: non sopporto quelli che il giorno dopo hanno sempre tutti ragione. Che sono gli stessi che magari hanno preso la macchina senza catene). Respingo però al mittente il tentativo di far credere che a Firenze sia scoppiato lo stesso caos che abbiamo visto in tv sulle autostrade e fuori dai treni. Firenze è un'altra cosa, con buona pace di chi vuol fare solo polemica».

Intanto, sul fronte trasporti, la stazione ha ripreso a funzionare intorno alle 9.30 con l’ingresso dell’Intercity 580 Terni-Milano. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato. I tecnici delle Fs hanno lavorato ininterrottamente nel corso della notte per ripulire dalla neve binari e scambi e consentire il ritorno alla normalità, ma questa mattina i binari erano ancora pieni di neve e i treni ripartono con una lentezza esasperante. È ripresa anche la percorrenza dei treni ad alta velocità dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze, dopo l’interruzione causata dalla nevicata di ieri. Lo riferiscono le Ferrovie dello Stato. La situazione, spiegano le Ferrovie, è progressivamente in fase di normalizzazione anche per i treni regionali, che hanno ripreso a circolare nella regione, anche se in numero ancora ridotto.

Questa mattina Ataf effettua un servizio ridotto con circa 40 autobus impiegati sulle linee 14, 29 e 30, 17, 22, 6, 7, 31 e 32. Man mano che le strade verranno pulite e risulteranno percorribili, Ataf aumenterà il livello di servizio. (Nel link l'aggiornamento di Ataf per le linee che entrano in funzione). La linea T1 del tram è in funzione con una frequenza di 10-15 minuti: i convogli viaggiano a velocità ridotta per ragioni di sicurezza. Quadrifoglio informa i cittadini che la raccolta nel centro storico è in funzione mentre fuori è stata sospesa fino a domenica. L'aeroporto di Firenze rimarrà chiuso fino alle 17. Fino alle 12, al momento, il blocco dello scalo pisano. Entrambi gli aeroporti si sono fermati ieri a causa delle neve a Firenze, soprattutto per la scarsa visibilità a Pisa. A complicare la situazione oggi è invece il ghiaccio. Per Firenze, la società che gestisce l’aeroporto, Adf, comunica che a seguito della «formazione di pericolose lastre di ghiaccio sulla pista di volo dovuto all’abbassamento della temperatura seguito alla nevicata, lo scalo rimarrà chiuso fino alle ore 17. I passeggeri sono pregati non recarsi in aerostazione e di contattare le compagnie aeree prima di mettersi in viaggio, il sovraffollamento del terminal potrebbe creare difficoltà nello svolgimento della corretta assistenza».

Alessandra Bravi e Federica Sanna

Se la neve è rossa il disastro non ha padri di Alessandro Sallusti

Mezza Italia è rimasta paralizzata sotto pochi centimetri di neve. È incredibile come in questo Paese la maggior parte della gente creda a Babbo Natale, ai miracoli, alle cartomanti e alla leggenda Maya che fissa la fine nel mondo nel 2015 ma nessuno creda alle previsioni del tempo. Che sarebbe nevicato era noto da giorni, ma i più non si sono attrezzati neppure un minimo, contribuendo alla paralisi della viabilità che ovviamente ha responsabili ben precisi. Con una variante rispetto al solito. Quando, dopo settimane di pioggia, cade un muro di Pompei la colpa è dei politici (il ministro Bondi); se invece la neve blocca strade e autostrade della rossa Toscana, i cattivi sono solo i tecnici. A nessuno viene in mente di mettere sotto processo il sindaco di Firenze, Renzi, o il governatore della Regione, Rossi. Ovvio, sono del Pd e per questo bravi ed efficienti. Gli automobilisti rimasti in coda per ora devono ringraziare anche quei magistrati e quei giornalisti che hanno distrutto la Protezione civile modello Bertolaso, spacciando alcuni fatti di presunto malaffare per un sistema criminale, e come tale da smantellare. Purtroppo ci sono riusciti e oggi noi cittadini ne paghiamo le conseguenze. Come diceva Benedetto Croce, i politici e gli amministratori non andrebbero giudicati dalla loro moralità privata, ma in base alla loro efficienza pubblica. È degno di governare chi sa risolvere i problemi del Paese. Quando siamo malati al chirurgo chiediamo di salvarci la vita, il fatto che paghi le tasse fino all'ultima lira o che sia marito fedele poco ci importa. È il moralismo più bigotto, per giunta applicato a senso unico, che sta rovinando il Paese. Non so se Vendola, nuovo astro della sinistra, abbia amanti o scheletri nell'armadio, certo è che la sua Puglia è tra le regioni peggio amministrate, con buchi nel bilancio da brivido. Dicono che non abbia ombre anche Rosa Russo Iervolino, ma da quando lei è sindaco Napoli è precipitata ancora di più nell'abisso dell'abbandono oltre che dell'immondizia. Ora tocca alla Toscana.

Il giovane sindaco Renzi passa ore in televisione a spiegare come sia giunto il momento di rottamare Bersani e D'Alema. Il successo mediatico lo ha distratto, è scivolato sul ghiaccio. Per molto meno, due anni fa Letizia Moratti fu messa in croce da giornali e sinistra. Lui se la caverà con qualche rimbrotto, non finirà certo nel tritacarne di Annozero o dell'Infedele. Se piove, insomma, il governo è ladro ma solo se è di centrodestra. E mai come questa volta la neve non ha colore.

1 commenti:

Maria Luisa ha detto...

//OT
http://euro-holocaust.splinder.com/post/7193745/Lista+dei+codici+a+barre+dei+p


Maria Luisa