giovedì 20 dicembre 2012

Risorse preziose

Un commento: "C'era la legge: si chiamava bossi-fini. Questa legge diceva che se sei clandestino e non te ne vuoi andare, allora vai in galera. Questa legge è stata affossata dal partito dei magistrati, I centri sociali e la sinistra (anche vendola ricordatevelo) hanno manifestato contro questa legge."


MILANO - Rincorsa, gettata a terra, picchiata selvaggiamente a pugni e calci in faccia e violentata: l'orrore si è scatenato alle dieci di sera, in un giardino pubblico alla periferia di Milano. Una donna di 42 anni è stata stuprata all'interno dei giardini di largo Giambellino da un clandestino iracheno, con precedenti penali. L'uomo ha tentato anche un secondo assalto, urlando insulti alla «p... italiana», e questo l'ha tradito: le urla sono state udite da un passante, che ha chiamato i carabinieri, e l'uomo è stato riconosciuto e arrestato, anche grazie alla manica del giubbotto che la vittima era riuscita a strappare.

LO STUPRO - La violenza è avvenuta attorno alle 22 di mercoledì sera. La 42enne, che gestisce un chiosco nei mercati ambulanti, era uscita per andare a trovare un'amica e mettersi d'accorso con lei su come festeggiare il Natale. In via Odazio si è accorta di essere seguita dall'uomo e ha provato a fuggire, attraversando i giardini della zona. Qui però è stata raggiunta e aggredita alle spalle dall'iracheno, che l'ha afferrata per i capelli gettandola per terra e coprendola di pugni e calci in faccia. Lei ha reagito finché ha potuto, strappandogli una manica del giubbotto. Poi lui è riuscito a spogliarla e violentarla, urlandole insulti. Ha quindi tentato un secondo stupro, gridando «Brutta p... italiana, t..., devi stare con me».

L'ARRESTO - L'allarme è stato dato da un passante che ha sentito le urla e ha chiamato i carabinieri, segnalando una «lite» all'interno dei giardini. Pochi minuti dopo tre auto dei militari sono arrivate sul posto mettendo in fuga l'iracheno, che correndo ha perso le scarpe, ma si è portato via la borsetta della donna, con 200 euro. Lei l'aveva osservato bene ed è stata in grado di descrivere tutti i dettagli ai carabinieri: giubbotto scuro con la manica strappata, jeans, orecchie a sventola, denti storti e mancanti, qualche piccola cicatrice sul viso, un forte odore di sporcizia. Rintracciato sotto il cavalcavia della stazione di San Cristoforo, l'uomo è stato sottoposto a fermo al termine dei necessari accertamenti. Si tratta di Mohamed K., 32 anni, clandestino e con precedenti per furto e lesioni. Aveva ancora con sé i 200 euro rapinati. La 42enne è stata trasportata alla clinica Mangiagalli per essere curata.

1 commenti:

Maria Luisa ha detto...

a proposito di immigrazione:http://www.linkiesta.it/Ismu-stranieri-in-italia#ixzz2EviiMmK1