martedì 4 dicembre 2012

Dubbio legittimo (chiacchiere da bar)


Ombre sul concorso per lavorare all'antitrust. A vinecerlo è uno degli allievi di Pitruzzella. Il giovane è anche figlio di un socio d'affari del presidente. Nubi sull'antitrust. Proprio chi deve garantire la concorrenza leale nel mercato senza che qualcuno si possa avvantaggiare su qualcun'altro a quanto pare non vigila bene sui concorsi. Quelli proprio dell'antitrust. Leggendo la graduatoria del concorso per cinque funzionari a tempo determinato badito dall’Autorità garante della concorrenza, è impossibile che l’occhio non cada su un nome: Marco Lo Bue. Il nome apparentemente ai più può anche non dire niente ma se consideriamo il nome del presidente dell'antitrust, Giovanni Pitruzzella, le cose cominciano ad essere chiare. Pitruzzella è uno dei più importanti avvocati palermitani. Ha uno studio nel capoluogo siciliano. E guarda caso Marco Lo Bue è stato uno dei suoi allievi. "È essenziale che qualsiasi selezione sia imparziale e trasparente. Per garantire questo ho scelto di non avere alcun contatto con i membri della Commissione. Comunque la si voglia pensare sono certo che la Commissione abbia selezionato i candidati più meritevoli", afferma il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella.

Amicizie ambigue Intanto Marco Lo Bue, nel concorso si è classificato al quarto posto, ma è il più giovane dei cinque. È nato a Palermo il 9 maggio 1984 e a dispetto dei 28 anni di età è già avvocato. La sua pagina su LinkedIn lo presenta come "avvocato presso lo studio legale Pitruzzella". "Marco Lo Bue – precisa infatti il presidente dell’Antitrust – non ha mai svolto l’attività di avvocato presso il mio ex studio ma solo, come tanti altri giovani laureati ogni anno, una buona parte del praticantato necessario per sostenere l’esame professionale. Peraltro non mi risulta che eserciti l’attività di avvocato". Aggiunge Pitruzzella: "Ovviamente lo conosco, perché nel 2009 sono stato per un periodo suo tutor nel ciclo di studi per il conseguimento del dottorato. Conosco, com’è noto, anche il padre con il quale ho fatto per circa un anno regate su una barca posseduta in società e di cui ho ceduto da tempo la proprietà". C'è un altro elemento che però getta ombre sulla correttezza del concorso. Il padre di Marco Lo Bue si chiama Giovanni Lo Bue. Insieme a Lo Bue senior, Giovanni Pitruzzella possedeva dal marzo del 2010 una società battezzata Vela e Natura. Lui aveva il 55 per cento, il padre di Marco Lo Bue il restante 45. A Vela e Natura avevano intestato la loro barca da regata. Poi Pitruzzella è stato nominato dal presidente della Camera Gianfranco Fini e da quello del Senato Renato Schifani presidente dell’Antitrust. A quel punto si è disfatto della partecipazione nella società. Il 25 novembre 2011, quattro giorni prima del suo insediamento all’authority. Indovinate chi ha comprato il suo 55 per cento di Vela e Natura. Marco Lo Bue. Il giovane figlio del suo socio di regate, che un anno dopo avrebbe vinto il concorso da funzionario all’Antitrust.

0 commenti: