sabato 17 dicembre 2011

Direttive ue, il governo italiano risponde si

Il completo appecoronamento al leviatano Ue continua imperterrito e i beoti politici stanno a guardare tacendo.


Dopo l'apertura del governo ad un'amnistia, il ministro della Giustizia Paola Severino torna a difendere il piano svuota-carceri ai microfoni di Radio Vaticana. Alla vigilia della visita del Papa al carcere di Rebibbia, il Guardasigilli ricorda che l'impegno dell'esecutivo per migliorare le condizioni di vita nelle carceri "è estremamente forte".

Nonostante la crisi, infatti, "oggi vi sono delle disponibilità economiche che ci consentono di affrontare il problema della ristrutturazione di alcune carceri", ha detto la Severino, "ci sono alcune misure che prevedono l’alleggerimento del numero delle persone detenute in carcere". Il ministro, inoltre, si augura che la situazione "cambi in meglio, anche se naturalmente tanto ci sarebbe ancora da fare, tanto ci sarà ancora da fare", nonostante abbia avuto "molta cura di questi provvedimenti proprio perché credo che il sovraffollamento carcerario porti a condizioni di vita disumane e che la tutela dei diritti umani rappresenti uno dei valori fondamentali della nostra civiltà e della nostra Costituzione e che quindi vada tutelato con il maggior numero di misure possibili".

Per la Severino è comunque "forse un po' troppo ottimistico" pensare che il pacchetto possa fermare la spirale dei suicidi: "Credo che ogni suicidio che avviene in carcere sia il fallimento di tutto il sistema giudiziario e carcerario e che tutti lo debbano soffrire come tale. La prossima tappa dei miei sforzi sarà rivolta proprio a questo: sto studiando molto, so che ci sono molte organizzazioni che si occupano del reinserimento e soprattutto del recupero lavorativo del carcerato, lavoro di qualità naturalmente, perchè il carcerato può imparare a fare lavori di qualità, dei lavori anche raffinati. E io credo che se non si sentirà inutile, ma si sentirà utilizzato e utilizzabile per il futuro nel suo reinserimento, questo gli darà molto conforto".

Anche a livello europeo il tema delle carceri resta centrale, tanto che il Parlamento europeo ha approvato proprio oggi una risoluzione per chiedere agli Stati membri di adottare misure urgenti per garantire la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti. In questo modo l'Ue vuole assicurare in particolare il diritto alla difesa e il diritto a non subire trattamenti inumani o degradanti. In tutta Europa le carceri sono sovraffollate e aumentano i casi di suicidio, soprattutto in Italia, Bulgaria, Cipro, Spagna e Grecia. L’Europarlamento ha chiesto anche standard uniformi per il risarcimento delle persone ingiustamente detenute o condannate. Contro alcune norme del pacchetto però si schiera l'Anfp, l'associazione dei funzionari della polizia. "Sono contrarissimo al fatto che i detenuti in attesa di convalida restino nelle caserme delle forze dell’ordine", sostiene il presidente Enzo Letizia, intervistato da Repubblica. "Le polizie non hanno camere di sicurezza idonee anche dal punto di vista igienico per ospitare questi detenuti non abbiamo più nemmeno i soldi per le pulizie dei commissariati. Ciò vuol dire che quelle persone vanno piantonate nei nostri uffici per 48 ore, assistite, nutrite, curate...".

6 commenti:

Nico ha detto...

Per carità! Reinseriamoli. Coccoliamoceli. Troviamo loro lavoro (a loro sì, alle persone oneste no). Facciamo in modo che non vivano il carcere come una tragedia, men che meno come un punizione. Per carità!!!! Pensa i parenti che si vedono l'assassino del loro congiunto andarsene bellamente in giro come ci rimangono. O chiunque abbia subito un torto da qualche criminale. I poliziotti che si sbattono per acciuffarli. Ma ad Abele chi ci pensa? La comunità europea in proposito cosa ha da consigliarci?
Intanto va in scena il corteo antirazzista a Firenze. Sia chiaro: io non mi sento razzista solo perché un pazzo mio connazionale ha fatto quello che ha fatto. Se si dovessero fare cortei per tutti i morti accoppati da questa gente, non smetteremmo più.
A proposito: le hai sentite le ultime perle del Riccardi? Ne parlo da me.

Eleonora ha detto...

Domandina: "Ma questo governo, non è un governo tecnico che DEVE (mh) SOLO far uscire l'italia dalla crisi e basta?".

Anonimo ha detto...

In carcerre si suicidano per la qualita di vita. A Padova per la qualita della pubblica amministrazione che non paga i suoi debiti

Eleonora ha detto...

Con la differenza che ci sono imprenditori onesti ai quali non fa caso nessuno. Per i detenuti invece si mobilita niente popò di meno che la ue. Che schifo.

Nessie ha detto...

Come ho già detto questo è un governo di sinistra camuffato in governo tecnico. E pertanto, supino e prono ai voleri della Ue, in materia carceraria, di immigrazione, di "grandi opere" (Tav, stretto di Messina). Il tutto, condito da una sistematica RAPINA fiscale. Per ora se ne accorgono solo noi blogger poveri don chisciotte. Ma in seguito, se ne accorgeranno in tanti.

Eleonora ha detto...

Concordo con te, Nessie. Ma quando se ne accorgeranno? Ora è già troppo tardi e comunque anche i politici non stanno facendo niente per fermarlo. Solo chiacchiere inutili, lamentele, mugugni e niente altro.