mercoledì 13 luglio 2011

Chi paga il parassitismo statale?


Roma - Via libera a 67mila assunzioni nella scuola dal prossimo 1 settembre. Verranno immessi in ruolo 30.482 docenti e 36.488 ausiliari tecnici e amministrativi (Ata). E' il risultato dell'incontro appena conclusosi a Palazzo Chigi tra il sottosegretario Letta, i ministri Brunetta e Gelmini e i sindacati confederali e di categoria. Il numero delle assunzioni che hanno ricevuto il disco verde è stato riferito dai sindacati al termine del breve incontro svoltosi alla Presidenza del Consiglio. "Entro il 31 agosto - ha spiegato il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo - dovranno essere fatte le nomine in modo che da settembre tutti gli insegnanti siano in cattedra". Ora partirà la procedura all'Aran, con l'auspicio di chiudere la trattativa entro la fine del mese.

La risposta al precariato. "L’accordo è una risposta forte al precariato", sottolinea il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ringraziando i sindacati per la collaborazione. "L'accordo raggiunto oggi a palazzo Chigi alla presenza dei sindacati della scuola ha un particolare significato", dichiara la Gelmini spiegando che "dal prossimo anno scolastico il piano di assunzioni troverà piena attuazione, garantendo da un lato stabilità al personale della scuola e dall'altro la continuità didattica, indispensabile per elevare la qualità dell`offerta formativa". "Ad invarianza di spesa, come è doveroso in un momento di crisi, siamo riusciti a dare una risposta forte al precariato", sottolinea il ministro concludendo che "questo risultato è frutto della collaborazione fra governo e sindacati a cui va il mio ringraziamento".

La soddisfazione dei sindacati. Soddisfatto il segretario generale dello Snals, Marco Paolo Nigi, secondo cui l'incontro ha dato il via operativo al piano triennale di nomine in ruolo di docenti e Ata nella scuola. "Il governo ha riaffermato la volontà di attuare gli impegni assunti con il decreto sviluppo. Ha anche accolto la richiesta dei sindacati di avviare subito le procedure necessarie con l'emanazione di uno specifico atto di indirizzo all'Aran. Snals-Confsal, Cisl, Uil e Gilda, insieme alle rispettive confederazioni si sono impegnati - ha assicurato Nigi - a concludere in quella sede e in tempi strettissimi gli accordi che dovranno garantire l'invarianza di spesa, richiesta dalla legge. Diamo atto al Governo di aver mantenuto gli impegni anche in un contesto economico internazionale di indubbia difficoltà".

Qui il link che mi ha postato Marco.

3 commenti:

samuela ha detto...

La CISL ci tiene a far sapere che è solo il primo passo. Ce ne sono altri 130.000 da installare. Non so più come insultarli. E come salvare il frutto del MIO lavoro.

Marco F. ha detto...

Il problema è quanti di quei posti ATA "servono" per procedure intrinsecamente inutili e fonte di complicazioni e spese per le famiglie

Eleonora ha detto...

Samuela, mentre postavo questo articolo in effetti pensavo a te. E manco io so più come insultare questo governo, davvero. Con questa manovra si è rivelato il peggiore della storia. Ma va bene alla ue.

Marco, grazie, aggiorno il post col tuo link.