lunedì 24 gennaio 2011

Jovanotti e Gianfranco Fini


MILANO - «Non ho mai votato Berlusconi e non l'ho mai capito. Sono 20 anni che cerco di capire e Ruby non ha cambiato nulla»: lo ha detto Lorenzo Cherubini presentando il suo nuovo disco 'Ora' al Pirellone di Milano. «Rispetto la democrazia e chi vota, la maggioranza degli italiani l'ha votato pensando che potesse fare qualcosa di buono, io rispetto tutti ma non ci ho mai creduto e aspetto da 20 anni di ricredermi». Ciò che serve ora all'Italia, secondo Jovanotti, «è un progetto per il lavoro, la scuola, la sanità». «Io ho sempre votato a sinistra ma mi piacerebbe non farlo più perchè la sinistra non c'è più ma c'è - ha spiegato - un progetto per l'Italia fatto da politici bravi». «A me piace Vendola, ma anche Veltroni e Granata. Sono sicuro che Fini e Vendola abbiano qualcosa da dirsi, come Granata e Chiamparino: parlatevi!». Quello che manca al Paese, per l'artista, è l'entusiasmo che ha travolto l'America con Obama: «Quell'entusiasmo lì è curativo, ti permette di fare sacrifici, perchè io - ha concluso il ragionamento - sono disposto anche a pagare più tasse se il mio paese migliora».

2 commenti:

Massimo ha detto...

Se sperano in Granata e nell'alleanza tra Fini e Vendola, sono già ben oltre la frutta. Peccato solo che i benefici del Governo Berlusconi ricadano anche su costoro.

Johnny 88 ha detto...

Jovanotti è ricco, quindi può permettersi di essere di sinistra.