lunedì 26 ottobre 2020

Troppe domande, troppi misteri

Qualcuno deve darci un po' di spiegazioni. Che ne è della Cina? Questo è il virus cinese, nato là non si sa ancora bene come e arrivato in tutti i paesi del mondo, pare escluse le isole Tuamotu. Tutti subiscono la seconda ondata, che si preannuncia anche peggiore della prima, e la Cina? Non arrivano notizie di chiusure, isolamenti, coprifuoco (se non a Hong Kong ma per altri motivi). Piuttosto strano. Come vengono conteggiati i malati? Io non l'ho ancora capito, se qualcuno lo sa con certezza per favore me lo spieghi. Quanti tamponi sono falsi positivi? Quanti falsi negativi? Gli asintomatici positivi sono conteggiati come malati? Quanti ricoverati in ospedale sono affetti solamente da covid e non anche da altre malattie? Perché non possiamo disporre di dati certi e confrontabili? Perché sono stati secretati e a tutt'oggi non ancora resi pubblici i verbali delle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico? Quali sconvolgenti segreti possono mai contenere? E in ogni caso perché il governo si arroga il diritto di decidere che cosa far sapere e che cosa tenere celato al popolo bue? Ancora col paternalismo dello Stato che pensa al nostro bene?


A che punto realmente siamo, a livello internazionale, con la ricerca sul vaccino? Si è parlato di brevetti depositati, uno in America, addirittura due in Russia, gli israeliani stanno lavorando. Ma non è dato sapere di più né sul tipo di vaccino, né sul tempo che ancora manca per la distribuzione effettiva, né sulla sua efficacia. Perché i nomi delle aziende che hanno fornito o che dovrebbero ancora fornire i famosi banchi scolastici, con e senza rotelle, non sono mai venuti fuori? Perché questo capitolo opaco è stato unanimemente insabbiato dalla politica e dalla stampa, e non se ne parla più? So bene che questo punto è molto meno importante dei precedenti, ma si tratta pur sempre di un sacco di soldi pubblici e di appalti che con la trasparenza c'entrano poco. Quanta gente continua a sbarcare clandestinamente ogni giorno sulle nostre coste meridionali? E in che condizioni sanitarie sono? Altro punto volutamente silenziato dalla stampa, immagino su pressione politica, di cui non sapremmo assolutamente niente se non fosse per la meritoria opera di tre o quattro eroici giornalisti indipendenti, che evidentemente fanno quello che possono.


Perché un ristorante può funzionare a pranzo, rispettando tutte le norme e le precauzioni, e a cena no? Se è agibile a mezzogiorno che cosa cambia la sera? Posso capire una chiusura un po' anticipata, le 23 invece che mezzanotte, per far sì che la gente torni a casa prima, ma perché impedire ai ristoranti di sopravvivere e agli italiani di concedersi un momento di svago, pur a distanza e con le mani igienizzate? Perché i mezzi pubblici sono pieni di passeggeri e dal panettiere o dal salumaio può entrare una persona alla volta? E ancora, che cosa sono esattamente i "congiunti"? Che senso hanno i famigerati dpcm sfornati a getto continuo, che si smentiscono l'un l'altro a distanza di due o tre giorni, se non quello di garantire all'avvocato del popolo una costante e asfissiante presenza in tv, ma creando confusione e rischiando di fare la fine delle grida manzoniane, che nessuno ascolta più? Che senso giuridico hanno le "forti raccomandazioni" e i "suggerimenti" contenuti nei dpcm medesimi? Un decreto stabilisce norme precise, non è fatto per dare raccomandazioni, per fare la paternale o per tirare le orecchie. Per non dire di alcune perle che si trovano qua e là, come quella delle "persone fisiche" che devono stare in casa. Invece le persone giuridiche possono tranquillamente andare a fare due passi?

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