mercoledì 27 giugno 2012

Primavere arabe...

Si è parlato con enfasi delle "gloriose primavere arabe". Quelle che hanno spodestato dei dittatori (presumibilmente laici) per scambiarli con altrettanti dittatori presumibilmente islamici e ancor più sanguinari. In tanti hanno pensato che... le rivoluzioni o le primavere non si fanno via internet. E' toccato alla tunisia, poi all'egitto, passando per marocco e algeria per arrivare infine alla libia, con la scusa di salvare i libici dal loro oppressore. Dicono che i libici ora stanno molto molto peggio di prima. In tutti i sensi. Ora, tocca alla siria. Con quale scusa? La solita, quella accampata dall'onu, no? E, dietro l'onu, ovviamente ci sono le bandiere a stelle e striscie dei portatori di democrazia. E no, non scopro l'acqua calda e non sono novità... però, nel frattempo, io comincio davvero ad essere schifata da quelle bandiere che hanno intrappolato anche noi.

1 commenti:

Johnny 88 ha detto...

Hanno semplicemente sostituito i vecchi burattini, ormai vecchi, logori e col catetere con nuovi burattini ancora più brutti sporchi e cattivi dei predecessori con cui fare affari ancora migliori.
Tanto poi i gommoni dei profughi ce li becchiamo noi e stavolta, a differenza di quanto accadeva coi Gheddafi-Ben Alì, non basteranno le laute mance per fermare i gommoi dato che i nuovi illuminati padroni dell'area, gli islamisti, ti diranno "no, accordi sull'immigrazione con voi cani infedeli non ne facciamo, anzi ve ne mandiamo ancora di più per convertirvi tutti in nome di Allah".