venerdì 15 giugno 2012

Decreto sviluppo...

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Dopo innumerevoli indiscrezioni, è stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Sviluppo: in tutto 61 articoli e 70 pagine. Ecco le principali novità: arriva l'esclusione dall'Imu per le aziende, nasce l'Agenzia Italia Digitale e vengono snelliti i processi civili. Le coperture necessarie a finanziare alcuni articoli del decreto saranno fatte mediante tagli alla pubblica amministrazione e ai ministeri. Tagli che riguarderanno anche i dirigenti di Palazzo Chigi e ministero dell'Economia. Il provvedimento mobiliterà risorse fino a 80 miliardi. Questa la stima fatta dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera: «40-45 arriveranno dai project bond e dalle misure per le pmi - ha detto il ministro - mentre altri 30-35 miliardi dalle altre misure». È un provvedimento «organico e molto robusto» ha commentato il presidente del consiglio Mario Monti.

I PROCESSI CIVILI - Oltre al decreto approvato dal consiglio dei ministri, il governo ha anche dato il via libera al piano delle dismissioni. A livello delle infrastrutture, Passera ha informato: «Sulla Salerno - Reggio Calabria dobbiamo assicurarci che entro la fine dell'anno prossimo, nel 2013, tutti i cantieri siano completi, si tratta di una infrastruttura basilare del sud». Poi l'annuncio delle novità contenute nel decreto Sviluppo: «Ci sarà una srl semplificata per tutti, compresi gli azionisti sopra i 35 anni - ha spiegato Passera - oltre a profonde riforme strutturali come l'accelerazione dei processi civili con un filtro sull'appello». «Se l'appello sarà palesemente inammissibile non verrà celebrato - ha sintetizzato il ministro della giustizia Paola Severino, assicurando -. Questo non significa cancellare il processo di appello» ma introdurre la valutazione di un giudice che darà un giudizio di ammissibilità.

LA LEGGE PINTO - Saranno velocizzati anche i rimborsi per i processi civili più lunghi: a decidere sul diritto ai rimborsi potrà essere «un solo giudice e con una procedura molto semplice». Insomma cambia la legge Pinto (sulla ragionevole durata di un processo): con il decreto sviluppo si prevedono infatti indennizzi predeterminati e calmierati (da 500 a 1.500 per ogni anno di ritardo) e termini di fase per i procedimenti che vengono prefissati: la durata complessiva di un processo è prevista in sei anni, tre per il primo grado, due per l'appello ed una per la Cassazione. Condotte non diligenti, dilatorie o abusive delle parti potranno comportare anche la «non indennizzabilità» per l'eccessiva durata del procedimento.

IMU - Per l'Imu è stato stabilito che verranno esentati dalla tassa, le aziende per un periodo non superiore a tre anni dall'ultimazione dei lavori (immobili, magazzino, fabbricati costruiti e destinati alla vendita). Passa invece dal 36% al 50% la quota di detrazione Irpef per la riqualificazione energetica (fino al 30 giugno 2013) ma con soglia al 50% (rispetto al precedente 55%). Nasce anche l'Agenzia per l'Italia digitale con la conseguente soppressione di DigitPA e dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione. Novità per l'agricoltura: viene istituito infatti per l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, un fondo per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio italiano. Prorogata invece al 31 dicembre 2012 l'emanazione del decreto che avrebbe dovuto adottare disposizioni per impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente.

INCENTIVI - Sugli incentivi, ha specificato Passera, è stato fatto «un lavoro molto grosso: avevamo 43 leggi di incentivazione che sono state bloccate, interrotte e sono state recuperate parecchie centinaia di milioni, oltre 2 miliardi per il Fondo per la crescita sostenibile». Per le imprese, arriva un credito d'imposta del 35% (con un limite massimo pari a 200 mila euro annui) per l'assunzione di personale qualificato. Ma non solo: le aziende colpite dalla crisi con prospettive di ripresa, non saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere direttamente al concordato preventivo. Previste le obbligazioni da parte delle società di progetto, sul modello europeo. I project bond saranno «appetibili per gli investitori» per realizzare nuove infrastrutture anche grazie al capitale privato.

ENERGIA - Novità importanti anche per lo sviluppo del settore energetico. «I decreti per l'incentivazione all'energia rinnovabile elettrica che saranno pubblicati a breve - ha puntualizzato il ministro per lo sviluppo economico - sosteranno fortemente gli investimenti. Prevediamo infatti nei prossimi 8 anni quasi 200 miliardi di euro investiti nel settore, sia nei comparti più tradizionali, come le reti gas ed elettriche, i rigassificatori e l'estrazione di idrocarburi, sia nella cosiddetta 'green economy'». Proprio sulla green economy, il decreto Sviluppo prevede finanziamenti a tasso agevolato che saranno concessi ai progetti di investimento che prevedono l'occupazione aggiuntiva a tempo indeterminato di giovani con età non superiore ai 35 anni alla data dell'assunzione.

I COMMENTI - Tanti i commenti sul decreto Sviluppo: «È stato un parto con una gestazione di 8 mesi - ha detto Paolo Romani, deputato Pdl - ma in questo caso il frutto non è prematuro, quanto piuttosto decisamente in ritardo per lo stato di emergenza in cui ci dicono versi la nostra economia. Per la crescita sono necessari interventi decisi e puntuali, sulla scia di quanto fatto, e in corso di approvazione, dal governo Berlusconi». «Non conosciamo ancora nel dettaglio il testo approvato dal Cdm - ha affermato in una nota il coordinatore delle commissione Economiche del Pd alla Camera, Francesco Boccia - ma le anticipazioni ci sembrano positive, è un buon inizio». «Bisogna non accontertarsi degli annunci ed dei commenti - ha spiegato Nichi Vendola -. Bisogna leggere l'articolato e capire effettivamente di che cosa si tratta. La delusione che abbiamo cumulato fino da oggi è tale che è proprio flebile la speranza che si possa trattare di un provvedimento di svolta».

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