martedì 7 giugno 2011
Con le vostre leggi...
Centinaia di ricorsi senza speranza, che vengono bocciati uno dopo l’altro ma che ottengono il risultato di intasare gli uffici del Tar della Lombardia. Ormai una buona parte del loro tempo i giudici amministrativi lo passano ad esaminare i ricorsi degli immigrati: permessi di soggiorno e di lavoro, che per legge possono essere rilasciati solo a certe condizioni. Ma quando il prefetto dice di «no», molti irregolari non si arrendono. E sommergono il Tar di ricorsi. Delle ultime 61 sentenze pubblicate sul sito del Tar ben 38 riguardano i ricorsi di stranieri contro il diniego del permesso di soggiorno o la regolarizzazione del lavoro. Vengono accolti i ricorsi di chi si era visto rifiutare il permesso di soggiorno per avere commesso il reato di immigrazione clandestina, ormai soppresso. Vengono respinti invece in blocco i ricorsi di chi ha commesso altri reati più gravi: ma la pioggia di impugnazioni continua. Anche perchè il Tar evita di condannare chi perde a pagare le spese.
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