sabato 2 febbraio 2013

Il salvatore delle donne


Lavoro e riforma fiscale sono al centro della politica ecnomica proposta dal premier Mario Monti.

LAVORO - Sul fronte del lavoro per Monti bisogna: «Sperimentare una rimodulazione del contratto a tempo indeterminato tesa a renderlo più flessibile e meno costoso». Per ottenere questo obiettivo «occorre far leva su di una incisiva riduzione del cuneo fiscale e contributivo e superare il dualismo tra lavoratori protetti e non protetti».

DONNE - Monti ha poi sintetizzato così la sua proposta politica di modifica del Welfare: «L'Italia non è un paese per donne ma è prioritario che lo diventi». Nelle linee guida della Lista Monti si ricorda che «il mercato del lavoro non incoraggia la partecipazione delle donne che rientrano con più difficoltà e vi rimangono con oggettivi vincoli rispetto ad altri ruoli. Quindi è necessaria una detassazione selettiva per portare il tasso di occupazione femminile dal 46% al 60%».

TASSE - «Mi vorrebbero "mummificato" come quello che ama mettere le tasse»: ha sottolineato Monti. «Sarebbe più comodo per la geometria del dibattito politico dipingere Monti, da parte degli altri partiti, come interessato ad aumentare le tasse e basta», ha rilevato ancora il Professore replicando indirettamente a Berlusconi, in primo luogo. «Lo spread si è dimezzato e adesso possiamo impegnarci in una riduzione puntuale e graduale delle tasse, bloccando la spesa. Mi sembra una cosa buona e liberale» ha sottolineato ancora Monti. Il premier poi ha esplicitato anche le linee guida della sua politica fiscale: «Rispetto ad altri periodi in cui il peso delle tasse è stato molto alto, questo volta se non altro sono servite e non sono finite in un impalpabile calderone e l'Italia si è salvata dal fallimento. Negli ultimi giorni - ha proseguito Monti - sulle tasse molti hanno detto molte cose e noi stessi abbiamo detto tutto quello che dovevamo dire. Abbiamo messo le tasse che ci ha lasciato il mio predecessore da mettere e quelle che servivano per evitare il fallimento e onorare gli impegni dell'Italia».

SVILUPPO - «Perché vale la pena di provare ad andare avanti? Perché la settimana scorsa è uscito un rapporto molto incoraggiante. Le riforme strutturali avviate dal governo, se continuate, porteranno a una crescita aggiuntiva del Pil del 10,5% a regime» ha poi spiegato Monti.

PENSIONI - Inizialmente si era parlato anche di un nuovo aumento dell'età pensionabile effettiva, ma poi Monti ha spiegato che non intende toccare la Riforma Fornero. «Non vogliamo aumentare l'età pensionabile - ha detto il giuslavorista Pietro Ichino che è candidato con Monti - nulla di questo genere è contenuto nel documento. Ci proponiamo - ha sottolineato - di aumentare il tasso di occupazione».

5 commenti:

Johnny 88 ha detto...

"Abbassare le tasse e aumentare l'occupazione!"

In sostanza esattamente il contrario di quello che ha fatto al governo. Ma sul serio c'è qualcuno che gli crede?

Eleonora ha detto...

Johnny, non vorrei essere il solito menagramo pessimista ma, si, immagino che di cretini che gli crederanno ci sono.

Johnny 88 ha detto...

Comunque, per la serie "risorse a cui dare la cittadinanza..."

http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_02/voglio-giustizia-per-il-mio-bambino-fasano_c07868dc-6d03-11e2-8cda-116f437864e3.shtml

Eleonora ha detto...

Si, Johnny, avevo letto. A piede libero... e libero di travolgere due madri coi loro figlioletti.

Maria Luisa ha detto...

altra risorsa che ci ritroveremo in parlamento:http://khalidchaouki.blogspot.it/2013/02/razzismo-chaouki-pd-punire-chi-semina.html