mercoledì 20 febbraio 2013

Il problema sono loro, non lui


Mario Monti ha detto di stimare Bersani. Per poi spiegare che con la sua alleanza non si può governare. Ha detto di apprezzare la candidatura di Emma Bonino al Quirinale. Poi ha spiegato che in realtà il suo candidato è Napolitano. Il premier uscente poi ce l'ha anche con Berlusconi, spiegando però che se gli italiani lo votano «il problema sono loro, non lui».

L'INTESA CON BERSANI - Ospite di RadioAnch'io, il premier Mario Monti ha parlato soprattutto dei suoi rivali, o possibili futuri alleati: «Penso che Bersani possa governare molto bene, ma al di là dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non è comprovato, e dovrà essere messo alla prova come presidente del consiglio. Bisognerà vedere se è nella condizione o no». Al video forum di Repubblica, ha spiegato meglio il suo pensiero: «Bersani ha le qualità necessarie ma ho difficoltà a ritenere che con la coalizione di cui è leader possa governare efficacemente per un'Italia più equa e dinamica».

IL NODO QUIRINALE- Nella sua mattinata elettorale, Monti ha anche nuovamente spiegato di aver rinunciato al Quirinale decidendo di candidarsi: «Ho fatto una grande rinuncia e non ho idea se ci siano ancora delle possibilità, se non avessi fatto questa scelta politica sarei stato tra i più accreditato a fare il presidente della Repubblica». Per poi aggiungere un suo pronostico al toto Quirinale «Ci sono tanti nomi per una candidata donna al Quirinale. In particolare, penso molto bene di Emma Bonino: sarebbe una candidata, tra le altre, molto buona». A Repubblica.it ha poi spiegato meglio anche questo concetto, e alla domanda: la leader radicale è la sua candidata, ha risposto: «Assolutamente no. Ho detto che ho un candidato, non è donna, conosce bene quel palazzo dove ha esercitato l'altissima funzione di Presidente della Repubblica ed è Giorgio Napolitano, che può sembrare una persona anziana ma sappiamo tutti che non lo è».

LE PROMESSE DI BERLUSCONI - «Berlusconi ha fatto tante promesse che dice di aver mantenuto, ma gli italiani sanno che non è così». Aggiunge Monti, parlando dell'altro contendente alla carica di primo ministro.

GRILLO SERBATOIO - Per Monti, Grillo «è un importante serbatoio quello delle piazze di Italia che riempie ed è una funzione utile di segnalazione della rabbia per la politica, ma è la protesta dalla quale è difficile vedere emergere una proposta». È possibile governare con il Movimento 5 Stelle? «Credo che sia difficile». Grillo potrebbe essere al più «un ministro tecnico», visto che non sarà eletto alla Camera e al Senato, ma la sua «vera forza- osserva- sono gli elettori». Pertanto «è difficile governare con Grillo, ma è difficile governare anche senza gli elettori di Grillo». E sottolinea che «l'antipolitica ha perso la speranza di vedere una politica che risolve i problemi. Noi vogliamo una politica diversa dal passato, ma non lo diciamo e basta. In un anno e mezzo di difficoltà abbiamo governato».

BERLUSCONI - «Se gli italiani votano ancora Berlusconi, il problema non è lui ma siamo noi italiani» ha affermato successivamente Monti, ospite di Adnkronos confronti. Il leader di Scelta civica ha ricordato che all'estero più volte gli è stato chiesto «come potete avere questo strano Primo ministro che fa queste cose e fa queste dichiarazioni. Io l'ho sempre difeso, noi italiani l'abbiamo eletto tre volte. Forse la prima volta è dipeso dal potere mediatico, ma se lo votiamo la quarta volta agli occhi del mondo l'imputato di stranezza non sarà Berlusconi ma gli italiani».

MERKEL - «La Merkel teme l'affermarsi di partiti di sinistra soprattutto in un anno elettorale per lei, credo che non abbia nessuna voglia di vedere arrivare il Pd al governo» ha aggiunto poi il premier uscente smentendo la tesi di Berlusconi secondo la quale dopo le elezioni ci sarebbe l'accordo tra Democratici e Scelta civica.

5 commenti:

Johnny 88 ha detto...

Beh, se disprezza così i suoi connazionali può sempre andare nella sua amata Germania. Di certo io non lo trattengo

Eleonora ha detto...

Johnny, credo che in pochi vogliano trattenerlo qui in italia. E ti dirò, non volevo votare per B. ma, più il professore e bersani parlano e più mi convincono a dare il mio voto a B nonostante io sappia di sbagliare.

Johnny 88 ha detto...

Io invece proprio non ce la faccio a rivotare B. Alla fine opterò per Grillo come voto della disperazione.

Nessie ha detto...

Fate ricoverare MOnti! Ha un attacco di Alzheimer precoce.

Per mia fortuna sarò in viaggio. Ci si può pentire varie volte di AVER VOTATO, ma nessuno si è mai pentito di non aver votato.

Grillo? E' già nato morto. Uno che imbarca l'amico dei centri sociali Dario Fo e Celentano, che voterà per Pacs e matrimonio gay, che dice che gli immigrati hanno diritto di "ius soli", nel migliore dei casi è la solita SBOBBa de sinistra.

Eleonora ha detto...

Che ti devo dì, Nessie. Sappiamo che vincerà Bersani e che monti salirà su quel carro. E' già tutto deciso e l'andare a votare è inutile... però, boh, sbaglierò voto e pazienza ma non me la sento di non votare.