mercoledì 15 maggio 2013

Papere impazzite


ROMA - "La riforma della cittadinanza è un'esigenza concreta e indifferibile e una possibilità di crescita per l'Italia". Lo ha detto il ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge nel corso di un Question time alla Camera. "Una modifica normativa può avvenire in un quadro graduale di confronto con tutte le forze politiche, d'intesa con tutti i ministeri e in un'ottica di semplificazione delle procedure. Confido che il Parlamento inizi a breve ad affrontare la riforma", ha aggiunto. Nel rispondere al deputato Nicola Molteni della Lega Nord che aveva chiesto all'esponente di governo parole di condanna per l'aggressione omicida dell'africano Kabobo a Milano, il ministro ha chiarito: "Non bisogna fomentare l'odio. E' troppo facile dire che esiste un'equivalenza tra immigrazione e reati, ma non è vero. E' giusto punire i reati, indipendendentemente dall'origine di chi li commette", esprimendo poi le sue condoglianze ai familiari delle vittime di Milano. Per il ministro "la questione dell'integrazione degli stranieri è ineludibile, per i vari tipi di Centri di identificazione e di espulsione (Cie, ndr.) si spendono 200 milioni di euro, un tale impegno finanziario dovrebbe richiedere attenzione sull'efficacia della spesa, al di là di facili slogan". A proposito del reato di immigrazione clandestina, Kyenge ha sottolineato che "la competenza è dei ministeri dell'Interno e della Giustizia, con i quali collaboro proficuamente". E ha affermato che alcune sue dichiarazioni sono state "ampiamente strumentalizzate" nel corso dei primi giorni del suo incarico, in quanto non ha mai "fatto riferimento a una specifica soluzione". Il ministro ha concluso augurandosi che a breve "siano esaminati i ddl sulla cittadinanza". Occorre infatti individuare "nuove regole e principi", perché gli stranieri in Italia "sono il 10% dei residenti, non si può prescindere da questo".

7 commenti:

Nessie ha detto...

La riforma della cittadinanza è un'esigenza concreta e indifferibile e una possibilità di crescita per l'Italia.

An' vedi! diventeremo tutti più ricchi, più sicuri con le risorse, grazie alla cittadinanza breve.

Eleonora ha detto...

Guarda, poi è d'una priorità... che l'italia muore senza quell'orrida riforma. Oggi ascoltavo Occhetto. E, guarda un pò, mi sono trovata daccordo con lui, prima cade 'sto schifo di governo e meglio è. Oddio, non era poi così difficile essere daccordo con lui eh? Se monti ha fatto danni, questo governo ne fa ancora di più.

Nessie ha detto...

No, Monti ha fatto danni su danni economici spogliandoci di tutto. Questi cercheranno di dare qualche contentino economico per poi assestare mazzate giuridiche, normative e politiche. Diciamo che sono due parti della stessa mela (bacata) mondialista.

Maria Luisa ha detto...

Un commento Queste esternazioni:
e nostre condoglianze alle famiglie delle vittime , ma e responsabile chi non ha potuto capire che l'immigrato senza permesso di soggiorno non poteva essere curato, non poteva lavorare per mangiare e avere una vita dignitosa, cosa si aspetta di uno a chi sono stati tolti tutte le necessità? e impiccassi o fare crimini? I nervi sono come l'elastico, tirati piu del necessario si spaccano, non tengono più la bossi fini farà ancora altri disastri, le violenze subite ogni giorno dalle famiglie immigrate non possono andare a beneficio della società chi le accoglie, perché la legge della natura e "quello che si semina si raccoglie".

Huxley ha detto...

Un paio di link da far leggere a chi parla a vanvera, oltretutto pagato con i soldi della collettività:

http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/carceri-il-numero-dei-detenuti.aspx

al nord:

http://www.stranieriinitalia.it/attualita-detenuti_stranieri_a_nord_sono_il_70_5399.html

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, ovviamente chi ha scritto quel commento è un immigrato. Giusto, quando i nervi vengono tirati troppo, bisogna reagire. Peccato però che il ghanese era un delinquente di suo.

Hux, grazie dei links.

Anonimo ha detto...

OT.
povere vittime discriminate:
http://www.ilgiornale.it/news/milano/islam-rivolta-delle-donne-ci-hanno-negato-piscina-917983.html

Maria Luisa