domenica 5 maggio 2013

Il congo ha bisogno di lei. Gli italiani no.


"Il reato di clandestinità andrebbe abrogato". È una bomba la dichiarazione che Cecile Kyenge, neo ministro per l'Integrazione, ha sganciato a In mezz'ora, alla corte di Lucia Annunziata. Un padre cattolico e poligamo, 38 fratelli figli di diverse madri: si è raccontata così davanti alle telecamere di Raitre. E ha spiegato che in Italia è arrivata da irregolare: "Il vescovo della mia città mi aveva trovato una borsa di studio alla Cattolica di Roma", ma questa borsa non è mai arrivata e l'attuale ministro ha passato un anno in cui ha dovuto cercare un lavoro per poter restare in Italia. Poi è tornata sulla politica: "A chiedere che sia il principio dello ius soli a ispirare il legislatore sul conferimento della cittadinanza italiana è la società", ha ribadito il ministro aprendo poi alla possibilità di presentare un ddl di riforma in tema di immigrazione. Nel mirino della Kyenge sono finiti anche i Cie: "Bisogna guardare alla direttiva europea che l’Italia ha ratificato in modo sbagliato, rivedendo la struttura dei Cie perché la direttiva non chiede all’Italia di mettere nei Cie persone malate, fragili, minori ma solo le persone che sono pericolose e i criminali".

5 commenti:

Massimo ha detto...

Il titolo dice tutto: in Italia non c'è bisogno e neppure posto per gente simile.

Maria Luisa ha detto...

l'Italia ha sbagliato?ma guarda un po' avevamo bisogno di una congolese che ce lo facesse rilevare

Maria Luisa ha detto...

e non dobbiamo dimenticare anche questi:http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/14898/Cittadinanza%20ODiOBiagioO%20SceltaOCivica%20%20ObeneOiniziativaOKyengeOsuOiusOsoli.html

Anonimo ha detto...

ma hai letto che questa ministra congolese è figlia di un padre cattolico, sì, ma poligamo??? questi sono i risultati del sincretismo religioso. Un padre poligamo, e lei ha TRENTOTTO FRATELLI. L'ho letto stamattina mi pare sul Corsera. Tu sarai al corrente, immagino, dei problemi anagrafici che pone la poligamia di fatto già presente in Italia (sebbene proibita! almeno a noi!) e che p. es. a Milano mettono a nome della prima moglie tutti i figli delle altre mogli.... questa ministra magari vorrà spendersi anche perché la poligamia venga ufficialmente permessa e non tollerata con escamotages burocratici come adesso. Michela.

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, è vero, l'italia ha sbagliato ma non per i motivi che ci elenca la congolese. L'italia ha sbagliato ad accogliore cani e porci in nome della misericordia. E l'italia continua a sbagliare tenendo ancora aperte le porte.

Michela, avevo letto ieri della strana poligamia del padre cattolico :| Tutto sta a capire di quale cattolicesimo si parla... o forse è musulmano? Bhe, in effetti nella sua squadretta sgangherata c'è anche un musulmano che ha firmato quell'orrore che ci vorrebbe appioppare. Speriamo che non riesca a fare niente altro che proclami.

Massimo, appunto. Vada in congo se vuol parlare di diritti.