martedì 11 settembre 2012

Talebanizzazione italica


Roma, 10 set. (Adnkronos Salute) - Più attenzione alle diverse sensibilità religiose dei pazienti ricoverati negli ospedali italiani, per adeguare l'accoglienza sanitaria ad una società sempre più multireligiosa, attraverso il rispetto di regole e pratiche in linea con le esigenze di chi non è cattolico. E' questo l'obiettivo di un gruppo di lavoro ad hoc, istituito dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che si riunirà per la prima volta giovedi, per mettere a punto indicazioni chiare per tutti gli operatori sanitari. E facilitare il rapporto di cura, grazie ad una maggiore conoscenza delle diversità e di bisogni. Non solo fisici ma anche spirituali e pratici: dalle festività alle norme alimentari, dall'assistenza spirituale ai riti funebri. Il lavoro del tavolo - a cui partecipano tra gli altri rappresentanti delle comunità straniere, dei medici, degli infermieri e degli psicologi - potrebbe avere anche un risvolto economico e aiutare a produrre risparmi visto che punta, tra l'altro, a ridurre i conflitti tra assistiti e operatori, fonte di fenomeni negativi in crescita, come la medicina difensiva che produce una richiesta eccessiva di esami, accertamenti e visite da parte dei medici che tendono ad evitare il contenzioso. "Ogni persona, di qualsiasi religione sia quando sta male ha bisogni spirituali maggiori", spiega all'Adnkronos Salute Musa Awad Hussein, medico di origine giordana che rappresenterà al tavolo la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). "E' quanto mai necessario quindi - sottolinea il medico - che ci siano spazi adeguati per raccogliersi in preghiera, basterebbero dei luoghi 'multireligiosi', dove ognuno può trovare la sua dimensione. Ed è altrettanto necessario fare in modo che possa essere garantita la presenza di guide spirituali, come accade per i cappellani cattolici". Tutto questo "sarebbe praticamente a costo zero - sottolinea Musa Awad Hussein - ma potrebbe essere fonte di risparmio. La mancata comprensione tra i pazienti stranieri e personale sanitario crea, infatti, aumento della spesa, con maggiori prescrizioni per paura di denunce o contenziosi. Inoltre se il paziente si sente più accolto ed ha fiducia seguirà meglio le cure, farà meno richieste improprie, eviterà conflitti. Tutto ciò si traduce in una spesa minore". Secondo il rappresentante della Fnomceo il punto fondamentale è la formazione degli operatori. "Credo che corsi di formazione specifici avrebbero un impatto positivo sull'intera filiera dell'assistenza". Ma, per rendere davvero attuabili le indicazioni che saranno messe a punto "credo - aggiunge l'esperto - sia indispensabile un referente per la multireligiosità per ciascuna struttura sanitaria, così come esiste un responsabile della sicurezza. Anche perché i singoli medici sono sempre più oberati dal lavoro, diventato pressante con i recenti tagli, ed avere a disposizione un punto di riferimento diviene indispensabile". Anche i menù degli ospedali dovranno sempre più tenere conto della presenza di comunità straniere che hanno esigenze diverse. "Ma adeguare il cibo è l'operazione più facile ed immediata - aggiunge Musa Awad Hussein - il punto più importante resta il rapporto medico paziente che può migliorare solo con l'educazione alla differenza. Sia per il personale sia per i pazienti stranieri che devono essere adeguatamente informati su come funziona la nostra sanità". Sull'accoglienza dei pazienti stranieri sono stati già realizzati esperimenti in diverse strutture italiane. E nel 2010 la Regione Lazio (Asl Roma E - ospedale Santo Spirito in collaborazione con diverse sigle di volontariato) ha messo a punto le prime linee guida sul tema, che saranno probabilmente di orientamento al tavolo nazionale: "Accoglienza delle specificità culturali e religiose nelle strutture sanitarie: Raccomandazioni per gli operatori sanitari da parte delle comunità religiose". Un testo frutto del confronto con rappresentanti di diverse confessioni: Buddhismo, Comunità Bahá’í, Comunità Sikh, Chiesa Cattolico-Romana, Chiese della Riforma aderenti al Consiglio Ecumenico delle Chiese, Chiesa Ortodossa Romena, Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, Ebraismo, Induismo e Islam.

10 commenti:

Maria Luisa ha detto...

hai notato?l'ultimo in lista è l'islam. ma l'unico a parlare è un mussulmano.
Sono schifata, la sanità va a rotoli, si tagliano servizi su servizi, si paga ormai tutto,e il ministro pensa alle differenze religiose.
Hai letto il passo dedicato all'alimentazione?certo che è un problema di facile risoluzione:si passa tutti a mangiare come i mussulmani.E il riferimento ai diversi tipi di cure?che facciamo mettiamo l'urina di cammello in prontuario ospedaliero?schifo...schifo...schifo
Maria Luisa

Maria Luisa ha detto...

nostra sanità ?di chi?solo per il fatto che non accetti i nostri ospedali non puoi far riferimento alla sanità italiana, esimio collega.
Maria Luisa

Eleonora ha detto...

TUTTE le altre religioni citate (Buddhismo, Comunità Bahá’í, Comunità Sikh, Chiesa Cattolico-Romana, Chiese della Riforma aderenti al Consiglio Ecumenico delle Chiese, Chiesa Ortodossa Romena, Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno) NON hanno alcun problema con gli ospedali italiani, le terapie e il cibo. Il cambiamento è CHIARO come il sole che è SOLO per i MUSULMANI. Io ho amiche russe e ucraine ORTODOSSE e se hanno bisogno di cure non hanno assolutamente nessun problema a rivolgersi ai nostri medici (quelli italiani, dico). Questo è l'ennesimo episodio di razzismo al contrario. Noi DOBBIAMO adeguarci ai SOLI MUSULMANI. In un altro commento hai citato la Bosnia. E in bosnia, la guerra è cominciata più o meno nello stesso modo. Con l'arroganza della minoranza islamica. Altrochè.

Si, oltre all'urina di cammello per curare il cancro, usiamo anche la saliva per togliere la miopia e invochiamo allah per la depressione.

Maria Luisa ha detto...

una mia conoscente grecoortodossa è venuta alla messa del funerale di mia suocera.Le ho portato una candela di San Biagio ed una della Candelora, le ha accettate ringraziandomi e mi ha detto delle similitudini con le nostre feste (hanno tradizione bellissima che corrisponde più o meno alla pagana lughnasad come data, si svegliano all'alba per assistere al "bagno del sole") .Ho amici ebrei fin dal tempo del liceo e non ci sono mai stati problemi.Arriveremo ad ospedali separati se non vogliamo che gli italiani sottostiano alla loro arroganza e si adeguino a loro.E a riprova di quel che dic basti pensare a quello che è successo da noi nei campi di terremotati.I miei amici di S.Possidonio hanno preferito la tenda ed il camper in giardino, hanno la tessera di riconoscimento ma se ne stanno ben lontani, come pure i parenti della morosa di mio figlio che stanno a Mirandola.
La prima volta che qualcuno dirà di no alle loro pretese scatterà la scintilla e altro chè Kossovo.
Maria Luisa

Maria Luisa ha detto...

così potranno infibulare le bambine nei reparti di ginecologia, in sale operatorie asettiche, vuoi mettere il vantaggio?
Maria Luisa

Eleonora ha detto...

Uno schifo. Che almeno non prendano scuse su altre religioni per far prevalere lo schifo islamico.

Maria Luisa ha detto...

avrei un diavolo per capello, se credessi al diavolo!la medicina svilita e prostituita al multiculti
Maria Luisa

Nessie ha detto...

Che vi dicevo nel post che ho appena scritto? che questo governaccio è il più "ideologico" della nostra storia. E non ha nemmeno più bisogno della sinistra per fare di peggio. E' il governo mondiale, non quello italiano.

Maria Luisa ha detto...

sì, hai ragione, sta commettendo danni irreparabili scientemente.

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, ma ormai penso che la maggior parte della gente di "buonsenso" (leggasi: gente con mente aperta) abbia capito che questo governo è stato chiamato per distruggere gli italiani puri.