domenica 23 settembre 2012

Il problema della religione

Un paio di commenti: "Ma è possibile che non c'è un giornalista con le palle che faccia a questo signore delle semplici obiezioni; gli si chieda: Non eravate un governo tecnico messo lì per occuparsi dello spread? Lo sa, caro ministro, che non hai la legittimità politica e non rappresenti proprio nessuno? occupati dell'ordinaria amministrazione. Come fai a volere cambiare le regole di una società complessa, se non hai ricevuto la consacrazione del popolo sovrano, che pochi anni fa nelle elezioni ha voluto un certo indirizzo politico? Nessuno si accorge il lavaggio culturale che ci stanno facendo? il MIUR è sempre stato il quartier genarale per la "loro" rivoluzione culturale e i giornalisti di destra dopo aver pianto la caduta del cavaliere si sono sottomessi a questa farsa."
 
"Ma cosa vuol dire "cambi l'ora di religione" perché non usare il termine appropriato "ABOLIRE L'ORA DI RELIGIONE? Siamo costretti a ripudiare la nostra cultura millenaria per fare un favore agli extracomunitari che nessuno ha invitato a venire in Italia. Dovremo rinunciare anche alle nostre festività sacre per compiacere gente che professa altre religioni, come l'islam, che è in netto contrasto con le nostre leggi, i nostri costumi, la nostra cultura? Dovremo rinnegare noi stessi e tutto ciò che ci è stato insegnato da ragazzi?"


La proposta è una di quelle che sicuramente farà dibattito. Il minsitro dell'Istruzione Francesco Profumo sta, infatti, valutando l'ipotesi di cambiare l'ora di religione dal momento che l'Italia è polo d'attrazione per molti extracomunitari che non professano la religione cattolica. "Credo che l'insegnamento della religione nelle scuole così come è concepito oggi non abbia più molto senso", ha spiegato è il ministro come riporta il TgCom. Profumo basa il suo ragionamento sulla crescente immigrazione: "Nelle nostre classi il numero degli studenti stranieri e, spesso, non di religione cattolica tocca il 30%". "A questo punto - ha spiegato il titolare dell'istruzione - sarebbe meglio adattare l'ora di religione trasformandola in un corso di storia delle religioni o di etica". Secondo l'ultimo dossier sull'immigrazione della Caritas, tra i 700mila alunni figli di genitori extracomunitari soltanto il 20% è di religione cattolica. Come fa notare il TgCom, per la prima volta dal 1993, data della prima rilevazione, il numero degli alunni che non partecipano all'ora di religione ha superato il 10%.

5 commenti:

Nessie ha detto...

Prima di tutto occorre fare una bella inchiestina su chi è e da dove viene questo Profumo.
Poi mi pare sempre più evidente che la denominazione "tecnici" è sempre più fuorviante e che questi sono in realtà gli esecutori materiali e gli applicatori fedelissimi del Nuovo Ordine Mondiale, il quale prevede il livellamento delle religioni secondo la teoria massonica del Dio Unico. Se vogliono dei docili schiavi da sfruttare potrebbero sorgere problemi relativi a differenze religiose. Ai tempi dell'IMpero Romano gli schiavi che si ribellarono agli abusi degli imperatori pagani erano cristiani, ad esempio.

Maria Luisa ha detto...

l'ora di religione è dal tempo in cui i miei figli freuentavano le mede che è diventata storia delle religioni, infatti avevao studiatp buddhismo, induismo e, etc, e sono passati almeno 18 anni.
Maria luisa

Eleonora ha detto...

Nessie, questo fa il paio con quell'altro imbecille mondialista del ministro della integrazione e cooperazione. Infatti, secondo profumo, il problema più grave nelle scuole è l'ora di "religione" e, come ci dice Maria Luisa, l'ora di religione manco c'è più.

shadow ha detto...

buongiorno eleonora

scusate potrei sbagliarmi ma a me non risulta che a scuola l'ora di religione è stata sostituita da l'ora di storia delle religioni. potrebbe trattarsi di casi sporadici voluti da certi presidi scolastici e comunque un percorso formativo integrativo all'ora di religione e parallelo ad esso, ma non alternativo, sostitutivo.

shadow???

Eleonora ha detto...

In alcune scuole è stato fatto. Si, probabilmente perchè l'hanno voluto i presidi.