mercoledì 12 settembre 2012

Il salvatore dell'italia e della Ue

Qualche giorno fa, diceva che verso primavera sarebbe scaduto il suo mandato e se ne sarebbe andato in... "ferie"... ora è preoccupato non solo dalla "deriva populista" di certi partiti italiani ma è anche convinto che senza di lui, ogni suo sforzo di spremere e di continuare a spremere come limoni gli italiani, sarebbe vanificato... e quindi, probabilmente, col benestare dei suoi padroni, si prospetta un (falli)monti bis. E, si badi bene, il salvatore dell'italia dal baratro e dell'unione (criminale) europea dice che "per ora" non chiede aiuto alla bce... fino a qualche giorno fa, invece, era convintissimo che l'italia ce l'avrebbe fatta da sola... schizofrenia?


Mario Monti parla chiaro: «Sono preoccupato che i nostri sforzi vengano vanificati». Anche perché «ci vorranno anni prima di completare il processo delle riforme». E lui non ci sarà. O meglio, da quello che racconta in un'intervista al Washington Post, lui di politica dalla primavera 2013 non ne vuole più sapere. «Non ho ancora riflettuto sul futuro. Sono molto impegnato a guidare il Paese in questi mesi difficili. Ma il mio futuro politico su cui mi sto concentrando finisce nella primavera del prossimo anno con le elezioni». Con un timore: «Ovviamente sono preoccupato che nella politica italiana possa tornare tutto come prima».

I SACRIFICI- Monti spiega di non aver «esitato ad accettare l'incarico di premier quando mi è stato proposto», ma «è doloroso per il governo imporre pesanti sacrifici e per i cittadini compierli». «Ma se fossimo un normale governo politico sarebbe ancora più difficile. Ed è per questo che è importante per me ed i miei ministri prendere le distanze da ogni speculazione sul nostro futuro».

LA BCE- Il premier ribadisce che l' 'Italia «per il momento» non chiederà alla Bce di acquistare i propri titoli di Stato «perchè non ne vediamo la necessità adesso». Ma «il mero fatto che questo strumento è stato predisposto ha avuto l'effetto di ridurre significativamente lo spread tra i titoli italiani e spagnoli e quelli tedeschi». A giudizio di Monti, la reazione dei mercati «è la prova che ciò che i mercati volevano era il segnale di una banca centrale pronta a intervenire per preservare la stabilità dei mercati. Ovviamente con qualche condizionalità».

2 commenti:

Nessie ha detto...

Ci ha riflettuto eccome: sfruttare la sua nomina di senatore a vita per candidarsi. Vedrai che questa merdaccia ce la ritroviamo tra i piedi.

Eleonora ha detto...

Ma sicuramente. E magare pure eletto "democraticamente" con la complicità criminale di Pd e Pdl.