domenica 15 settembre 2013

Sulla Siria


Dovremo ringraziare Putin se sarà sventata l'ennesima sciocchezza di una guerra in Siria, voluta da due leader venuti dalla sinistra, il premio Nobel della pace Obama e l'umanitario Hollande. Forse è per questo che stranamente non si vedono in giro bandiere arcobaleno e pacifisti in corteo. O forse perché i ribelli legati ad Al Qaida massacrano i cristiani, come è accaduto a Malula. E ai pacifisti, si sa, fregano poco i cristiani uccisi per la loro fede. Non vorrei confondermi con i pacifisti, ma scenderei in piazza contro questa guerra annunciata e ora sospesa. Da anni l'Occidente aiuta ad abbattere mezze dittature e favorisce caos, guerre civili, regimi islamici e fanatici. Cominciò con Saddam, si perse nel labirinto afghano e libanese, poi continuò con la primavera araba, ora ha di mira Assad. Muove accuse unilaterali, non documentate, o che poi si rivelano infondate come l'arsenale dell'Irak, spara bombe umanitarie e compie missioni sanguinose di pace, espone al macello i nostri ragazzi, eccita i terroristi... Non ho nessuna simpatia per Assad che per giunta assomiglia a Fabio Fazio e ogni volta che appare cerco al suo fianco la Littizzetto. Ma i ribelli mi piacciono ancor meno e una guerra sarebbe una sciagura. E l'Europa che fa? Soffre di criptorchismo (traduco: non trova le palle) e balbetta in sette lingue diverse dicendo sciocchezze divergenti. L'Europa rischia di restare folgorata sulla via di Damasco; non per un'illuminazione divina ma perché non sa maneggiare l'alta tensione.

2 commenti:

Nico ha detto...

Volevo pubblicare questo pezzo anche io, sai? Ahò, si fosse visto un pacifinto in giro! Per non dire di quelli pro-ribelli, come anni fa con chi si ribellò a Mubarak e Gheddafi. A 'sto giro, tutti muti. Schifosi

Eleonora ha detto...

Oh, dai, pure tu. I pacifinti c'avranno altro da fare, no?