martedì 10 settembre 2013

Scuola

Costa volpino. No alla classe di soli stranieri. I bambini divisi in altre scuole. I piccoli studenti, originari di quattro diverse nazionalità (Marocco, Albania, Bosnia e Romania), saranno smistati in due classi, in modo che in ognuna non superino il tetto del 30% imposto dalla Riforma Gelmini

La prima elementare di soli alunni stranieri, alla scuola di Corti, a Costa Volpino, sarà trasferita nel plesso di Piano-Volpino, e i bambini, originari di quattro diverse nazionalità (Marocco, Albania, Bosnia e Romania), saranno smistati in due classi, in modo che in ognuna non superino il tetto del 30% imposto dalla Riforma Gelmini. La soluzione è arrivata direttamente dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis nelle stesse ore in cui nel paese dell’Alto Sebino suonava la prima campanella (in anticipo di due giorni rispetto al resto della Lombardia). Ma è stato il provveditore di Bergamo, Patrizia Graziani, a metterla a punto, dopo il putiferio dei giorni scorso, quando si era saputo che le famiglie di sette studenti bergamaschi avevano ritirato i loro figli dalla Corti per via dei troppi stranieri. “Ogni genitore ha il diritto di scegliere dove iscrivere i propri figli”, aveva spiegato Graziani, aggiungendo che non ci sarebbero stati cambiamenti. Oggi, la sorpresa, che diventerà operativa nei prossimi giorni. Questa mattina i 14 piccoli stranieri, la maggior parte nata nel nostro Paese (parlano tutti italiano), si sono presentati regolarmente in via Nazionale. Il loro primo giorno di scuola è stato insieme ai compagni, anche italiani, della seconda.

1 commenti:

Maria Luisa ha detto...

come se non bastasse la ministra ci si mette pure questo a sproloquiare:
http://www.huffingtonpost.it/khalid-chaouki/la-cittadinanza-simpara-da-piccoli_b_3914329.html